Re: Chi non ha votato rifletta...



Empatizzazione più profonda?
L'empatizzazione e la consapevolezza prevedono il precetto evangelico del "non giudicare"...

Comitato Paul Rougeau - RM <prougeau at tiscali.it> ha scritto:
Mi pare che l'articolo riportato denuncia un modo di vivere alienante come causa dell'aumento della sterilità. Un modo di vivere perfettamente coerente con la medicalizzazione esasperata dell'esistenza e con 'soluzioni' poco rispettose della dignità della vita umana (sviluppata o in fieri).
Alcuni che non sono andati a votare lo hanno fatto consapevolmente, con una 'empatizzazione' - come dici tu - piu' profonda...
Saluti
Giuseppe Lodoli
P. S. Uso questa casella e-mail per entrare in  lista ma questo e' un mio commento personale.


At 23.36 23/06/2005, you wrote:
Io direi che la pace e la cultura della pace deve arrivare partire da ogni nostro più piccolo gesto
e per questo in una maling list sulla e della pace nulla può essere considerato insignificante.
Tutti i pensieri della pace hanno come cardine l'esercizio della Consapevolezza
(che è sempre di tutto e del tutto)
Ora, credo che dietro l'atto di non andare a votare di molti ci sia stata la non empatizzazione con le coppie che soffrono di sterilità.
Come schermo per la non immedesimazione spesso sono bastate un paio di banalità come "che adottino un bambino del Biafra" senza avere la serietà di informarsi su quella che è la realtà del mondo delle adozioni (o riflettere sull'evidenza che la stragrande maggioranza dei bambini in difficoltà nel mondo hanno una famiglia e "comprarli" strappandoli dalle loro radici non sempre è la scelta migliore)
 
Ecco, credo che pensare che tra poco un terzo delle coppie probabilmente sarà sterile sia una buon esercizio di consapevolezza, fa domandare: cosa succederà se io, i miei figli, i miei cari saranno sterili? Come mi sentirò se la mia compagna, mia sorella, mia figlia dovesse subire un aborto o morire per una gravidanza trigemellare?
 
Se non ci accorgiamo dei problemi di chi ci sta intorno (chi non conosce almeno una coppia sterile?), se non empatizziamo, se non cerchiamo di capire e rispettare le scelte altrui, come possiamo sperare di costruire la pace?
 
Elisabetta

Massimo <leelooo at tin.it> ha scritto:
a parte che è fuori tema,
non mi è chiara la relazione con il voto o non voto, anzi!
Forse per farlo diventare a tema potremmo riproporre a partire da questo articolo
il vecchio slogan: "fate l'amore, non fate la guerra", soprattutto x i giovani sotto i trenta

:-)



Il giorno 23/giu/05, alle ore 18:00, Elisabetta ha scritto:

UNA COPPIA EUROPEA SU TRE TRA DIECI ANNI SARA’ STERILE.<?XML:NAMESPACE PREFIX = O />

 
(DWpress) – Copenaghen – Nel corso della conferenza europea sulla fertilità, tenutasi nella capitale danese, un esperto di fecondazione qual è Bill Ledger, medico della Sheffield University, il quale ha lanciato un vero e proprio allarme sul pericolo di infertilità che tra dieci anni caratterizzerà le coppie europee.
Motivo di tale fenomeno? La modernità con i suoi tempi nevrotici, con la necessità di dedicare alla propria carriera tempo e salute, per non parlare della scelta di avere figli in età sempre più matura, con la conseguenza che, se nulla muterà, in Europa, tra dieci anni si raddoppierà la sterilità e una coppia su tre dovrà affrontare significative problematiche al momento di concepire.
Quale la ricetta secondo Lager? Offrire alle donne delle “pause” nel lavoro in modo da poter scegliere più liberamente di avere figli in età più fertile. Bill Ledger ha sostenuto che, oggi molte donne sono obbligate a posticipare la maternità alla fine del trentesimo anno o, addirittura, dopo i 40. “In Europa – ha detto Ledger – nascono pochi bambini. Questo rappresenta una minaccia per il futuro”.Le ragione della prossima maggiore sterilità europea non si fermano qui: l’obesità, già tristemente in aumento nelle società post-moderne occidentali (in Gran Bretagna ad esempio, il 6% delle ragazze con meno di 19 anni soffre di obesità), è causa di tanti malanni a cui si aggiunge quella della difficoltà procreativa. Anche le infezioni sessuali sembra incidano notevolmente: l’infezione da cl! amidia, aumentata in maniera esponenziale negli ultimi anni, p e ! causa di tanti malanni. Non manca una stoccata scientifica al seme maschile che come è noto fino a qualche tempo fa, difficilmente veniva indagato e reso colpevole di sterilità, oggi che i tempi sono notevolmente cambiati, è possibile mettere sotto accusa anche il sacro liquido: i maschi hanno sembrano avere maggiore rischio di infertilità; Ledger ha parlato di calo di quantità e qualità dello sperma, prevedendo che in un prossimo domani i giovani dovranno ricorrere a cure specialistiche in fecondazione assistita. La ricetta di Bill Ledger, se non per risolvere almeno per arginare il fenomeno: attenzione massima alle malattie sessualmente trasmesse, controllo e cura dell’obesità, ma soprattutto attuare politiche nazionali ed europee che incoraggino le donne ad avere figli prima, e al contempo, richiamandosi alla Francia – suggerisce l'introduzione di benefici fiscali per offrire sostegno alle donne che vogliono sospen! dere la carriera e mettere su famiglia. “Le donne non sono più c! osì fertili dopo il 35esimo anno d’età - ha sostenuto l’esperto - ed è più facile fare il possibile per incoraggiarle ad avere un bambino naturalmente qualche anno prima, piuttosto che aspettare la procreazione assistita come unica possibilità”.
Al momento, nonostante il fenomeno li investa maggiormente, nessuna ricetta di ritorno a casa è stata prospettata per i maschio d’Europa.

Numero 139 del 22 giugno 2005





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