15/06 Genova: un'ora in silenzio per la pace



Agli organi di informazione - con preghiera di pubblicazione e diffusione


Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti

Domani, 15 giugno, dalle 18 alle 19 un'ora in silenzio per la pace sui
gradini del palazzo ducale di Genova.
Incollo di seguito il testo del volantino che verrà distribuito
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Spese militari e povertà in Italia e nel mondo

L'Italia spende per gli armamenti più di Tel Aviv e Mosca (nonostante questi
due paesi siano impegnati rispettivamente nell'occupazione dei Territori
palestinesi e nella guerra in Cecenia), e si colloca al settimo posto nella
classifica mondiale delle spese militari.

Le spese in armamenti dei 15 paesi più armati del mondo (in miliardi di
dollari):

  a.. Stati uniti d'America: 455,3
  b.. Gran Bretagna: 47,4
  c.. Francia: 46,2
  d.. Giappone: 42,4
  e.. Cina: 35,4
  f.. Germania: 33,9
  g.. Italia: 27,8
  h.. Russia: 19,4
  i.. Arabia Saudita: 19,3
  j.. Corea del Sud: 15,5
  k.. India: 15,1
  l.. Israele: 10,7
  m.. Canada: 10,6
  n.. Turchia: 10,1
  o.. Australia: 10,1
Il giro d'affari dei cento principali produttori d'armi è spaventoso. Esso
equivale al prodotto interno lordo (PIL) dei 61 paesi più poveri del mondo.

Paragonato ai dati dell'anno 2003, nel 2004 , per i 15 paesi più
industrializzati, emerge un aumento del 6% delle spese militari.

Fonte: SIPRI-Istituto Internazionale di Stoccolma per la ricerca sulla Pace)

In Italia aumentano le persone singole e le famiglie che hanno superato la
soglia della povertà e per le quali l'indebitamento è ormai una realtà
perché non arrivano a fine mese e sono costrette a richiedere prestiti per
far fronte al pagamento di altri prestiti, e così di seguito

Nel 1974 i paesi più ricchi avevano promesso che avrebbero eliminato la
povertà nel 2000 impiegando lo 0,7% del loro PIL all'aiuto inernazionale,
non per far diventare ricchi come gli europei e gli americani tutti gli
abitanti della terra ma più moedstamente fare in modo che tutte le persone
edl pianeta superassero i 2 dollari al giorno di reddito per persona che era
la soglia della povertà assoluta .

Purtroppo le cose non sono andate così. La povertà non è stata eliminata ma
è aumentata. Nel 2000 sono stati registrati 2,7 miliardi di persone al di
sotto della soglia di povertà, di cui 1,3 miliardi di "estremamente poveri"
( con reddito inferiore ad 1 dollaro al giorno), e 1,4 miliardi di
"semplicemente poveri" (con reddito fra 1 dollaro e meno di 2 dollari al
giorno).

Tutto questo è inacettabile.

Al governo chiediamo di adempiere agl iimpegni presi in sedi internazionali
rispetto ai contributi da destinare a questo scopo.

Alle forze di opposizione chiediamo di dirci con chiarezza che cosa
intendono proporre nei loro programmi di governo per eliminare questa
vergogna.

Nel frattempo, a tutti un suggerimento semplice e facile: l'autoriduzione
consistente degli stipendi dei parlamentari e degli eletti nei consigli
regionali, provinciali e comunali. Essi sono personale al servizio del
popolo che li ha eletti e non sanguisughe privilegiate. Quanti bambini si
potrebbero salvare da morte sicura? Quanti anziani potrebbero usufruire
della giusta assistenza sanitaria e sociale?

Quindi niente retorica sui nuovi poveri e niente retorica sull'Africa
dimenticata bensì un po' di coerenza.