"Autorità Palestinese, riprendono le esecuzioni: " Amnesty Italia profondamente delusa e preoccupata



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COMUNICATO STAMPA
CS76-2005

AUTORITA' PALESTINESE, RIPRENDONO LE ESECUZIONI: AMNESTY ITALIA
PROFONDAMENTE DELUSA E PREOCCUPATA

Le quattro esecuzioni di ieri, domenica 12 giugno, rappresentano un
pericoloso passo indietro. Amnesty International aveva chiesto piu' volte
al presidente palestinese Mahmoud Abbas di non interrompere la moratoria
in vigore da tre anni. Ad aprile la Sezione Italiana dell'associazione
aveva inoltrato una identica richiesta alla rappresentanza palestinese in
Italia, sollecitando un incontro ma senza ottenere risposta.

Dopo l'esecuzione, nel giugno 2002, di due uomini condannati per stupro e
omicidio, l'Autorita' Palestinese aveva introdotto una moratoria di fatto,
considerata da Amnesty International uno sviluppo positivo e in linea con
la tendenza mondiale verso l'abolizione della pena di morte. Ora
l'organizzazione per i diritti umani e' preoccupata per il rischio di
ulteriori esecuzioni.
Nei bracci della morte palestinesi si trovano almeno 50 prigionieri, la
maggior parte dei quali condannati tra il 1996 e il 2004 per omicidio e
stupro, gli altri per collaborazionismo con le forze israeliane.

L'applicazione della pena di morte da parte dell'Autorita' Palestinese e'
caratterizzata da numerose iniquita': gli imputati sono processati da
tribunali militari, difesi da avvocati d'ufficio e condannati al termine
di udienze brevissime, senza possibilita' di appello se non alla grazia
presidenziale.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 13 giugno 2005

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia ? Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it















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