La mancanza di garanzie sui diritti umani indebolisce l'azione dell'Unione europea contro il terrorismo



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COMUNICATO STAMPA
CS71-2005

AMNESTY INTERNATIONAL: LA MANCANZA DI GARANZIE SUI DIRITTI UMANI
INDEBOLISCE L'AZIONE DELL'UNIONE EUROPEA CONTRO IL TERRORISMO

Brussels / Roma ? In una dettagliata analisi delle iniziative adottate in
ambito penale dall'Unione europea nel contesto della lotta al terrorismo
all'indomani dell'11 settembre 2001, Amnesty International mostra come
l'assenza di garanzie concrete sui diritti umani rischi in molti casi di
pregiudicare gli sforzi per combattere il terrorismo in Europa.

'Spesso si sostiene che il rispetto per i diritti umani pregiudica i
tentativi di sconfiggere il terrorismo. La nostra analisi, al contrario,
mostra come sia la sicurezza reale a essere pregiudicata se i diritti
umani fondamentali e lo stato di diritto non vengono rispettati. E'
violando i diritti umani, non proteggendoli, che la sicurezza viene messa
a rischio. Questo vale per l'Unione europea come per ogni altra parte del
mondo' ? ha dichiarato Dick Oosting, direttore dell'ufficio di Amnesty
International presso l'Unione europea, in una conferenza stampa svoltasi
oggi a Brussels.

Le quaranta pagine dell'analisi di Amnesty International, la prima di
questo genere, e' stata presentata oggi al coordinatore Contro il
terrorismo dell'Unione europea, Gijs de Vries, che ha preso parte a un
forum promosso da Amnesty International insieme a Jonathan Faull
(direttore generale Giustizia, liberta' e sicurezza della Commissione
europea), Lord Carlile of Berriew (revisore indipendente della
legislazione antiterrorismo del Regno Unito) e Susie Alegre (coautrice
dell'analisi, attuale consulente anti-terrorismo di Osce/Odihr).

Amnesty International ha analizzato una serie di iniziative contro il
terrorismo in cui l'Unione europea ha la diretta responsabilita' di
assicurare un'adeguata protezione dei diritti umani, tra cui:
- le liste nere di terroristi;
- il mandato di cattura europeo;
- la stesura di standard minimi validi in tutta l'Unione europea sui
diritti delle persone sospettate e imputate nei procedimenti penali;
- l'ammissibilita' delle prove ottenute con la tortura;
- l'estradizione e l'espulsione di presunti terroristi verso paesi terzi.

'Al termine di quest'analisi, e' chiaro che la mancanza di concrete
garanzie sui diritti umani, vincolanti dal punto di vista legale, non solo
sta dando vita a gravi violazioni dei diritti umani ma ha anche creato
confusione e incertezza sul piano legale' ? ha commentato Oosting. 'La
cooperazione transfrontaliera per perseguire sul piano penale ed espellere
persone sospettate di essere coinvolte in atti di terrorismo e' in
aumento, ma le garanzie sui diritti umani fondamentali vengono lasciate al
di la' delle frontiere'.

Secondo Amnesty International, la nozione di 'guerra al terrore' sta
contribuendo a creare un limbo legale. Non e' nell'interesse di alcuno,
tanto meno nell'interesse della sicurezza, ottenere una condanna sbagliata
in un processo per terrorismo o cooperare a occhi chiusi con paesi che non
rispettano i diritti umani o lo stato di diritto, dando cosi' legittimita'
ai loro metodi.

'A causa dell'impatto politico ed emotivo dei crimini commessi dai
terroristi, casi del genere sono quelli maggiormente a rischio di abusi
dei diritti fondamentali. Ecco perche' in queste circostanze sensibili e
complicate e' necessario che prevalgano standard chiari e vincolanti per
la giustizia penale, se l'Unione europea e gli Stati membri vogliono
mantenere gli impegni collettivamente assunti per proteggere i principi
dei diritti umani e lo stato di diritto' ? ha concluso Oosting.

FINE DEL COMUNICATO
Brussels/Roma, 31 maggio 2005

Il documento di Amnesty International con l'analisi delle iniziative
adottate in ambito penale dall'Unione europea nel contesto della lotta al
terrorismo all'indomani dell'11 settembre 2001 e' disponibile presso il
sito Internet http://www.amnesty-eu.org e l'Ufficio stampa di Amnesty
International Italia.

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it

Amnesty International EU Office ? Ufficio stampa
Tel. 0032-2-5021499, e-mail: amnesty-eu at aieu.be







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