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Iniziativa a Torino il 27 Maggio 2005 a sostegno del Genova Legal Forum
- Subject: Iniziativa a Torino il 27 Maggio 2005 a sostegno del Genova Legal Forum
- From: redazione <redazione at lacaverna.it>
- Date: Mon, 16 May 2005 21:11:03 +0200
Con gentile richiesta di pubblicizzare questa nostra iniziativa (Non solo come appuntamento), allego documento formato word, segue in formato testo l'ultimo Comunicato stampa/appello del Comitato Verità e giustizia per Genova. Obiettivo della Nostra iniziativa è anche quello di organizzare una raccolta fondi per il Genova Legal Forum, quello che segue è l'appello di Haidi Giuliani (versione integrale sul sito del Torino Social Forum) ....Il gruppo della segreteria legale, che fino ad ora ha sostenuto gli avvocati con un lavoro incessante di ricostruzione e archiviazione di tutto il materiale cartaceo, fotografico e filmico raccolto, mi è stato detto, sta finendo i soldi. Per capirci: è merito loro se è stato possibile più volte ribaltare le accuse al processo contro i venticinque manifestanti, mostrando ad esempio le immagini di agenti che picchiano muniti di mazze fuori ordinanza. Ma stanno finendo i soldi. E’ vero: per far fronte alla ricerca, agli tsunami, ai tagli delle tasse, si va sempre a pescare nelle stesse tasche. Qui si tratta di giustizia, di democrazia, di libertà: non ce le regala nessuno! Dipende dall’esito di questi processi se potremo ancora sperare di ricevere, nelle Questure e nei Cpt del nostro Paese, un trattamento rispettoso nei confronti dei nostri diritti; se potremo incontrare una divisa senza porci l’alternativa di cambiare rapidamente strada; se potremo ancora partecipare a una manifestazione senza dover temere per la nostra vita o per quella dei nostri cari. Se qualcuno pensa che esagero, cerchi di ricordare che anche in passato c’è stato chi ha detto "Che esagerazioni!", oppure "Queste cose non mi riguardano!" Queste cose riguardano tutti ed è proprio la storia che ce lo insegna. Facciamo uno sforzo, quindi, tutti insieme: organizziamo una bella festa, un grande concerto, delle allegre cene sociali, e aiutiamo il Genoa Legal Forum a continuare a lavorare per noi. Distinti Saluti per il Torino Social Forum Rosario Citriniti tel. 347 0559584 tutto sull'iniziativa: <http://www.lacaverna.it/antidotiperveleniebugie1/index.htm> http://www.lacaverna.it/antidotiperveleniebugie1/index.htm APPELLO A TUTTE LE PERSONE DEMOCRATICHE "Quello accaduto alla scuola Diaz e poi continuato qui a Bolzaneto è stata una sospensione dei diritti, un vuoto della Costituzione. Ho provato a parlarne con dei colleghi e loro sai che rispondono: che tanto non dobbiamo avere paura, perché siamo coperti." (un poliziotto in servizio al Reparto Mobile di Bolzaneto, da La Repubblica del 26 luglio 2001) "È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà" (Art. 13 della Costituzione Italiana) Il 19 e 20 maggio si terranno le nuove udienze dei processi rispettivamente per le violenze compiute alla scuola Diaz e per le torture alla caserma di Bolzaneto. Tra gli imputati, figure di spicco delle forze di polizia come l'ex capo della Digos, Spartaco Mortola, l'attuale capo dell'antiterrorismo, Francesco Gratteri, e il capo della Squadra Mobile di Genova, Nando Dominici. Tutti "servitori dello Stato democratico" che facevano carta straccia della Costituzione alla quale avevano giurato di essere fedeli. Nei giorni di luglio del 2001, Genova fu teatro, secondo Amnesty International, della "più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la fine della seconda guerra mondiale". Eppure, è forte la sensazione che stia venendo meno la capacità di indignarsi di fronte a fatti di inaudita gravità e che, da più parti, si voglia "stendere un velo pietoso" su di essi. Sperando, magari, che il dibattimento si prolunghi fino alla prescrizione dei reati, con grave offesa delle vittime, in particolare quelle straniere, che in questi giorni riporteranno qui a Genova le loro ossa rotte e le loro anime tuttora ferite, nella speranza di avere giustizia. Come gruppi, reti, associazioni, organizzazioni e singoli/e che hanno condiviso, nel luglio del 2001, il percorso del Genoa Social Forum partecipando alle manifestazioni di dissenso contro il G8, siamo ancora profondamente indignati per quei fatti e chiediamo giustizia e verità. Proprio per questo, pensiamo sia necessario che si faccia piena luce sulle responsabilità di quanto avvenuto alla Diaz e a Bolzaneto, affinché un pezzo di storia possa essere finalmente ricostruito e mai più dimenticato La nostra voglia di verità e giustizia non si ferma qui. Vorremmo sapere quali sono le responsabilità politiche di quanto accaduto in quei giorni e vorremmo che dai vertici dello Stato venissero finalmente parole chiare sugli atti di violenza gratuita compiuti nei confronti di tante persone. Perciò non ci stancheremo di chiedere verità e giustizia sulla morte di Carlo Giuliani, auspicando la riapertura delle indagini. L'archiviazione per l'omicidio di Carlo è una ferita aperta che ci riguarda tutti, da vicino. Per queste ragioni crediamo che i processi di Genova non riguardino soltanto parti lese e parti civili, ma tutte le persone che hanno a cuore il rispetto delle regole costituzionali e la credibilità delle istituzioni democratiche. Perciò non ci stancheremo, fino a quando sarà necessario, di sollecitare le istituzioni, i partiti e i movimenti, l'opinione pubblica locale e nazionale a guardare ai processi di Genova come a un importante banco di prova per la tenuta della nostra democrazia, per la sua qualità, per la sua capacità di preservare le garanzie costituzionali. Invitiamo pertanto tutti i cittadini e le cittadine che credono nella giustizia e nei diritti costituzionali a partecipare ai presidi che si terranno il 19 ed il 20 maggio alle ore 9 davanti al Tribunale di Genova. COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA COMITATO PIAZZA CARLO GIULIANI FORUM SOCIALE DEL PONENTE GENOVESE FORUM SOCIALE DELLA VALPOLCEVERA PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA RETE CONTROG8 PER LA GLOBALIZZAZIONE DEI DIRITTI BOLZANETO, UN PAESE CHE DOVREBBE ARROSSIRE Il processo che inizierà ad ottobre per i fatti di Bolzaneto mette a nudo l'arretratezza del nostro paese in materia di diritti civili: avremo 45 agenti e medici alla sbarra accusati di abusi contro detenuti, ma non abbiamo ancora - unici in Europa - una legge ad hoc sulla tortura. Dovremmo tutti arrossire. Le violenze avvenute nella caserma di Bolzaneto nel luglio 2001 sono una vergogna dalla quale l'Italia può riscattarsi solo attraverso un rigoroso accertamento delle responsabilità operative e politiche. La credibilità delle forze dell'ordine può essere recuperata solo con una radicale condanna degli abusi da parte delle autorità amministrative e politiche, cosa mai avvenuta in questi quattro anni, e con l'immediata sospensione dal servizio, in attesa della sentenza, dei 45 uomini e donne rinviati a giudizio. COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA Genova, 16 maggio 2005 Content-Type: text/plain; x-avg=cert; charset=us-ascii Content-Disposition: inline Content-Description: "AVG certification" No virus found in this outgoing message. Checked by AVG Anti-Virus. Version: 7.0.308 / Virus Database: 266.11.9 - Release Date: 12/05/2005
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