Route 181 a Documè



Salve, vi invio il comunicato relativo a Route 181, il documentario in
programma lunedì 9 maggio, con preghiera di pubblicazione e diffusione.

Lunedì 9 maggio l'associazione Documè tornerà a parlare di un tema di
grande attualità, il conflitto israeliano-palestinese, con Route 181,
realizzato da Eyal Sivan e Michel Khleifi, israeliano il primo e
palestinese il secondo. Per oltre un anno i due registi hanno portato
avanti un progetto davvero unico e ambizioso, percorrendo il loro paese da
sud a nord, lungo l'immaginaria Route 181, la linea che dal 1947 avrebbe
dovuto suddivide il territorio palestinese secondo la risoluzione 181 delle
Nazioni Unite. Route 181 è un saggio visivo straordinario che è stato in
grado di cogliere nel pieno del suo significato la quotidianità dei
territori attraverso le parole intense delle persone incontrate lungo la
strada.
Mettendosi in gioco in prima persona, Sivan e Khleifi cercano di mettere in
comunicazione e di conciliare i poli opposti che fan da cardine al loro
viaggio: il nord e il sud, civili e militari, la pace e la guerra, il
popolo palestinese e quello israeliano. Route 181 ha il merito di dar voce
alle opinioni delle persone, nel pieno rispetto delle convinzioni personali
e nel continuo tentativo di superare i confini fisici e spirituali, per
vincere la battaglia contro la troppo diffusa convinzione che la sola cosa
che possano fare insieme gli israeliani e i palestinesi è la guerra.
Il film sarà introdotto da Davide Ferrario, presente in sala alle 20.30

ATTENZIONE!
Seguendo le suddivisioni del documentario, la proiezione avrà luogo in tre
orari diversi della stessa serata:
Sud alle 18.30, Centro alle 20.30 e Nord alle 22.30.

Documè
Circuito Indipendente del Documentario Etico e Sociale
Lunedì 9 maggio
18.30 Sud - 20.30 Centro - 22.30 Nord
Cinema Baretti, via Baretti 4, Torino
Biglietto unico a 4 euro, valido per tutta la serata e per il singolo film.
ROUTE 181
di Eyal Sivan, Michel Khleifi
Francia/Belgio - 2004 - 270' - Betacam sp- MOMENTO!, Bollati Boringhieri
Per più di un anno due registi, l'israeliano Eyal Sivan e il palestinese
Michel Khleifi si sono dedicati alla realizzazione di un vero e proprio
atto di fede cinematografico proponendo un inedito sguardo comune sugli
abitanti di Palestina-Israele. Nell'estate 2002 hanno viaggiato insieme dal
sud al nord del loro paese segnando un percorso che hanno chiamato Route
181, linea virtuale che segna le frontiere della risoluzione 181, adottata
dalle Nazioni Unite il 29 settembre 1947, che prevedeva la spartizione
della Palestina in due Stati. Da questa frontiera teorica nacque la prima
guerra israelo-araba e un conflitto di cui non si vede ancora la fine.
Lungo il viaggio i due registi danno la parola a uomini e donne, israeliani
e palestinesi, giovani e vecchi, civili e militari colti nella loro realtà
quotidiana, invitati a evocare le frontiere materiali ma soprattutto
spirituali che dividono i due popoli e le due società. L'intento è quello
di opporre resistenza all'idea che "la sola cosa che possano fare insieme
gli israeliani e i palestinesi è la guerra, la guerra fino alla scomparsa
dell'altro".
 I registi:
Eyal Sivan, nato nel 1964 ad Haifa nel nord d'Israele, è cresciuto a
Gerusalemme. Ha abbandonato Israele per la Francia nel 1985. Ha prodotto e
realizzato numerosi lungometraggi. Il suo primo film, "Aqabat Jaber", vita
di passaggio, che parla delle comunità palestinesi costrette a lasciare la
propria terra, ha ricevuto il gran premio della giuria al Festival du Réel,
presso il Centro Georges Pompidou. Attraverso il suo lavoro di cineasta, le
sue pubblicazioni e conferenze, Eyal Sivan si è occupato inoltre
dell'utilizzazione a fini politici della memoria in Israele, di
disobbedienza civile e di strumentalizzazione del genocidio. Nel 1993 è
stato invitato a soggiornare per un anno a Villa Medici a Roma.
Michel Khleifi è nato nel 1950 a Nazareth in Galilea, nel Nord della
Palestina. Ha studiato teatro presso l'Institut National Supérieur des Arts
du Spectacle (INSAS) di Bruxelles, dove è arrivato nel 1971. Ha realizzato
e prodotto numerosi film e documentari. I suoi lavori hanno ottenuto
diversi riconoscimenti a festival internazionali, tra cui il Premio della
Critica Internazionale al Festival di Cannes e la Concha d'oro al festival
di San Sebastian, nel 1987, per il film "Nozze in Galilea". Attualmente
insegna cinema all'INSAS di Bruxelles, dove vive.
Filmografia:
Eyal Sivan "Aqabat Jaber, vie de passage" (1987), più volte premiato. Con
Rony Brauman ha pubblicato "Éloge de la désobéissance" (Éditions Le Pommier
-Fayard, 1999), "Route 181" (2004).
Michel Khleifi "Noces en Galilée" (1987), "Route 181" (2004).


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