del mondo kurdo n9



Del Mondo Kurdo n9

a cura dell'Ufficio d'Informazione del Kurdistan in Italia

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INDICE

La Corte Europea dei Diritti Umani deciderà sul ricorso del leader kurdo
 Per Ocalan giungerà il Primo giugno anche "l'isolamento legale"
La ferocia sul Monte Gabar: E' stato estratto il cervello di un
guerrigliero che era morto durante uno scontro
Il Governo aizza l'esercito e i kurdi gli uni contro gli altri ( intervista
con Orhan Dogan )

·   La Corte Europea dei Diritti Umani deciderà sul ricorso del leader
kurdo/ COLOGNIA, 2 maggio 2005- AFP) Resoconto dell'Iniziativa
Internazionale

La Corte Europea dei Diritti Umani emanerà il 12 maggio la sua decisione
riguardo al ricorso giudiziario in appello presentato da Abdullah Öcalan,
leader ribelle kurdo attualmente in carcere. Lo ha annunciato oggi la
stessa Corte. Il ricorso di Öcalan E' volto a contestare le condizioni di
detenzione a cui E' sottoposto in una prigione turca situata sulla remota
isola di Imrali.

Il legale di Öcalan ha sostenuto che il suo cliente E' assoggettato a
"tortura psicologica" e che soffre di asma e altre malattie a causa
dell'umidità del carcere in cui si trova.

Nel marzo 2003 la Corte, che ha sede a Strasburgo, diede ragione a Öcalan
sul fatto che una sentenza di condanna alla pena capitale gli era stata
comminata "a conclusione di un processo iniquo" e costituiva un trattamento
disumano. La Corte respinse tuttavia il reclamo di Öcalan relativo alle
condizioni di detenzione e alle circostanze del suo arresto. Sia le
autorità turche che Öcalan presentarono ricorso contro la sentenza.

Öcalan, ora 56enne, fu catturato in Kenya, nel 1999, da agenti turchi
operanti sotto copertura, ricondotto in Turchia e condannato a morte per
"tradimento e separatismo". Egli E' l'unico detenuto dell'isola-prigione.

La condanna da parte turca E' scaturita dal ruolo esercitato da Öcalan
nella guerra volta a conseguire l'indipendenza, condotta dal Partito dei
Lavoratori del Kurdistan (PKK). A causa di quel conflitto sono morte circa
37000 persone. Le autorità turche in seguito commutarono in ergastolo la
condanna a morte.



·   Per Ocalan giungerà il Primo giugno anche "l'isolamento legale" -DIHA/
3 maggio 2005

A seguito degli ultimi aggiustamenti della proposta legislativa volta a
riformare la Legge sulla Procedura Penale (Legge n. 5271, CMUK), che
entrerà in vigore come legge a partire dal primo giugno 2005, quegli
avvocati di Abdullah Ocalan (che E' detenuto nel Carcere Speciale di
Massima Sicurezza di Imrali) che sono sotto inchiesta o nei confronti dei
quali E' stata intentata un'azione legale, potrebbero essere rimossi dagli
incarichi per decisione di un tribunale.

La proposta di legge prospetta mutamenti da apportare alla Legge sulla
Procedura Penale ed E' stata sottoposta all'attenzione della Presidenza
dell'Assemblea Nazionale Turca (TBMM). Deputati del partito AKP (Hasan
Kara, Seyit Aslan e Mucahit Daloglu) sono i firmatari della proposta
legislativa, che l'hanno anche presentata alla TBMM. Essi suggeriscono che
sia esaminata dalla Commissione Giustizia della TBMM nella riunione di
giovedì 5 maggio 2005 e che sia portata all'attenzione dell'Assemblea
plenaria per l'approvazione il primo giugno.

Nel nuovo testo, l'articolo 151 della CMUK recita: "Quando l'avvocato
difensore non adempie al suo dovere, gli si proibisce di parlare in favore
del suo assistito". Segue poi, nella proposta, l'indicazione
particolareggiata di mutamenti che devono essere apportati nel testo nuovo
della CMUK:

*nel caso in cui un avvocato difensore sia sotto inchiesta o sottoposto ad
azione giudiziaria per crimini indicati nell'articolo 250 della CMUK o
negli articoli 281, 283, 297 e 298 del Codice Penale Turco (TCK) - e nel
caso in cui la consulenza legale in funzione difensiva porti
all'incriminazione per gli stessi crimini che il suo cliente ha commesso
nell'ambito di attività proprie all'interno di organizzazioni - al
difensore può essere proibito di parlare in rappresentanza del suo
assistito o del detenuto.

*A richiesta di un procuratore, la decisione di bandire un consiglio
difensivo dal rappresentare qualcuno in giudizio e dal parlare in favore di
un imputato E' presa dal Tribunale per la Giurisdizione Penale Generale…
Tale norma decretale E' confutabile.

*Nel caso in cui una decisione che proibisce a un legale difensore, scelto
o assegnato d'ufficio, di esercitare il potere di rappresentanza in favore
di qualcuno divenga definitiva, la persone sotto inchiesta o quella
imputata possono scegliere un nuovo collegio di difesa o può esserle
assegnato un nuovo difensore d'ufficio. Il collegio difensivo al quale E'
proibito di esercitare l'attività difensiva non può parlare in
rappresentanza dello stesso assistito nemmeno in altri procedimenti
giudiziari, e non può far visita all'imputato qualora egli si trovi in
carcere".

"Gli avvocati di Ocalan saranno rimossi dall'incarico" - I legali che sono
posti sotto inchiesta o nei cui confronti E' aperta un'azione giudiziale a
causa "dell'appartenenza a una organizzazione fuorilegge", quelli che
forniscano "assistenza materiale e legale a una organizzazione fuorilegge"
dovranno ritirarsi dall'azione legale intrapresa per effetto di un decreto
del Tribunale per la Giurisdizione Penale Generale, a causa di mutamenti
aggiuntivi apportati all'articolo 24 della CMUK. Dal momento che i 25
legali di Abdullah Ocalan sono stati citati in giudizio per "aver fornito
aiuto materiale a una organizzazione fuorilegge" (decisione motivata dal
fatto che avevano fatto conoscere alla stampa le opinioni del loro
assistito), E' probabile che debbano abbandonare l'attività difensiva, per
effetto di una decisione che potrebbe esser presa dal Tribunale per la
Giurisdizione Penale Generale. Non soltanto i legali difensori di Ocalan,
ma anche coloro che sono sotto inchiesta o sottoposti ad azione giudiziale
in base all'articolo 24 della CMUK - contro i quali sono state avviate
azioni legali per "appartenenza a una organizzazione fuorilegge" o per
"aver fornito aiuto materiale a una organizzazione fuorilegge" - non
saranno in grado di parlare in rappresentanza di alcun assistito al
cospetto di un tribunale.



·   La ferocia sul Monte Gabar: E' stato estratto il cervello di un
guerrigliero che era morto durante uno scontro / MHA - SIRNAK / 2 maggio
2005 / traduzione a cura dell'Iniziativa Internazionale

<http://www.flash-bulletin.de/vahset_file_1.htm>Avviso Importante! Le
fotografie allegate contengono immagini di corpi mutilati e pertanto non
dovrebbero essere sottoposte alla vista di persone impressionabili e dei
minori di anni 18

foto su sito :
<http://www.uikionlus.com/dossier/foto1.jpg>http://www.uikionlus.com/dossier/foto1.jpg ,
<http://www.uikionlus.com/dossier/foto2.jpg>http://www.uikionlus.com/dossier/foto2.jpg

<http://www.uikionlus.com/dossier/foto3.jpg>http://www.uikionlus.com/dossier/foto3.jpg,
<http://www.uikionlus.com/dossier/foto4.jpg>http://www.uikionlus.com/dossier/foto4.jpg



A seguito dell'invio di unità dei corpi speciali in Kurdistan, si devono
nuovamente mostrare immagini che fanno vergognare l'umanità. Le immagini
documentano atti di ferocia compiuti nel corso di due distinte operazioni
nell'area del Gabar e dimostrano che ancora una volta sono stati compiuti
crimini di guerra.

Il primo dei due eventi ha avuto luogo il 23 ottobre 2004, sul Monte Gabar.
In uno scontro tra forze speciali e HPG (Forze di Difesa del Popolo) Adnan
Batur (nome di battaglia Kendal, nato a Perwari, nell'area di Siirt) fu
ferito al ginocchio destro. Batur, che aveva 24 anni, ha subito mutilazioni.

Il cervello di Batur E' stato estratto mediante una baionetta e collocato
accanto al suo cadavere. E' stato riferito che il commando delle forze
speciali ha anche lasciato un segno accanto al cadavere.

Il secondo episodio ha avuto luogo il 2 marzo, nel corso di un'operazione
militare nell'area di Gabar. Nel primo giorno dell'operazione, nell'area
attorno a Mawan-Bênat, un gruppo di guerriglieri dello HPG E' stato
accerchiato da forze speciali. Al termine di una giornata di scontri un
guerrigliero, di nome Xebat Rencber  (nome di battaglia Irfan, nato a Sine,
in Iran), si E' staccato dal suo gruppo. E' stato riferito che a seguito
degli scontri avvenuti nella seconda giornata di operazioni Irfan E' stato
ferito. In seguito E' stato catturato e ha subito mutilazioni. Al 24enne
Rencber sono state tagliate entrambe le orecchie con una baionetta; poi il
suo cervello E' stato estratto. Inoltre le braccia e le gambe di Xebat
Rencber sono state spezzate.



·   Il Governo aizza l'esercito e i kurdi gli uni contro gli altri, Özgür
Politika, 24.04.2005

In qualità di membro del gruppo promotore dell'iniziativa del DTH
(Movimento per la Società Democratica in Turchia), Orhan Dogan ha espresso
all'agenzia di stampa MHA le sue opinioni riguardo al crescente
nazionalismo in Turchia, alle possibilità di risolvere la Questione Kurda,
all'isolamento in carcere di Abdullah Öcalan e alla tesi del Confederalismo
Democratico.

-Vorrei partire dall'ultima dichiarazione del Capo di Stato Maggiore. E'
corretto dire che le Forze Armate, che a lungo hanno dato l'impressione di
rimanere in posizione defilata, stanno nuovamente riguadagnando peso in
ambito politico?

A mio parere tale impressione E' corretta. Negli ultimi due anni le Forze
Armate avevano assunto una posizione alquanto defilata dalla vita politica.
Subito dopo il vertice UE - Turchia del 17 dicembre l'esercito turco ha
però assunto un atteggiamento corrispondente a quello d'un partito
politico. In seguito E' avvenuta la "Crisi della Bandiera", con i
successivi sviluppi, e ha concesso spazio ai militari per un intervento di
tipo politico. E i militari sono pertanto nuovamente attivi in politica.
segue:

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