[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Re: Comunicato Radio-Stampa
- Subject: Re: Comunicato Radio-Stampa
- From: "Loredana Morandi" <loredana.morandi at tiscali.it>
- Date: Mon, 2 May 2005 19:48:33 +0200
Aderisco! Loredana Morandi ----- Original Message ----- From: "lavoratoriinlotta" <lavoratoriinlotta at tiscali.it> To: <pace at peacelink.it> Sent: Monday, May 02, 2005 5:05 PM Subject: Fw: Comunicato Radio-Stampa > > > > > All'On.le Romano PRODI > > All'On.le Piero FASSINO > > Al Sindaco Walter VELTRONI > > > > Abbiamo appreso dalla stampa che avete in programma una visita in Israele, > dove incontrerete ufficialmente il Primo Ministro Ariel Sharon. Riteniamo > che questo incontro sia un atto politicamente inopportuno e moralmente > deplorevole, per i seguenti motivi. > > Ariel Sharon non E' un leader politico qualsiasi: E' direttamente > responsabile dell'assassinio di migliaia di uomini e donne, la cui unica > colpa era quella di essere Palestinesi. Senza riandare ai tempi della prima > pulizia etnica del 1948, quando oltre settecentomila Palestinesi furono > costretti ad abbandonare le proprie case e la propria terra, E' sufficiente > ricordare la responsabilità di Sharon (al tempo Ministro della Guerra) > nell'invasione del Libano del 1982 e nel massacro di almeno tremila persone > a Sabra e Chatila, massacro definito "orrendo" dall'allora Presidente > Sandro Pertini, che si augurò la messa al bando del responsabile di > quell'atto. A venti anni di distanza da quel massacro, divenuto Primo > Ministro, Sharon si rende responsabile - nel quadro dell'occupazione > militare delle città autonome palestinesi - della strage di Jenin, in > Cisgiordania; non E' stato possibile accertare il numero delle vittime > della strage di Jenin perché le autorità israeliane rifiutarono l'ingresso > nella città martoriata alla commissione dell'ONU che avrebbe dovuto > indagare. E' bene ricordare che Ministro della Guerra israeliano era il > laburista Ben Eliezer e Ministro degli Esteri il laburista Shimon Peres. > > Ariel Sharon non E', dunque, un leader politico qualsiasi: E' uno spietato > criminale di guerra, a capo di un partito politico di estrema destra (il > Likud) che non riconosce il diritto dei Palestinesi a vivere in un loro > Stato indipendente e che perpetua l'occupazione di territori palestinesi, > libanesi e siriani in aperto sfregio a centinaia di risoluzioni dell'ONU, > mai rispettate dallo Stato di Israele. Anche il progettato ritiro > unilaterale dalla striscia di Gaza si configura come un mero > ridispiegamento militare, che confermerà il carattere di enorme ghetto > invivibile di quel territorio, mentre continua e si intensifica la > colonizzazione della Cisgiordania. > > Incontrare un simile personaggio costituirebbe un insulto agli uomini ed > alle donne che credono nella democrazia e nei diritti umani, e che per > questo si sono mobilitati, anche nel nostro Paese, contro la guerra, contro > l'occupazione israeliana e contro le sofferenze quotidianamente inflitte al > popolo palestinese, ultima delle quali il Muro dell'Apartheid, che isola > città e villaggi dalla terra, dalle risorse idriche e dai servizi, > trasformandoli in immense prigioni a cielo aperto. Il prossimo 9 luglio > ricorrerà il primo anniversario della sentenza con cui la Corte > Internazionale di Giustizia de L'Aja - il massimo organismo giuridico > internazionale - ha condannato Israele per la costruzione del Muro > dell'Apartheid, invitando tutte le nazioni ad adoperarsi per costringere il > governo di Tel Aviv a smantellare il Muro ed a risarcire le persone che ne > hanno subito i danni: sarebbe bene che chi si candida al governo del nostro > Paese mostrasse rispetto verso le istituzioni del diritto internazionale, > anziché avallare, attraverso incontri ufficiali, l'arroganza di chi, come > Ariel Sharon, verso quelle istituzioni e ciò che rappresentano ha sempre > mostrato scherno e disprezzo. > > Per tutti questi motivi - e per molti altri che vi illustreremo se avrete > la sensibilità di concederci un incontro - vi invitiamo a non incontrare > Ariel Sharon e i membri del suo governo; se davvero volete adoperarvi per > una pace giusta e duratura in Palestina, vi suggeriamo di incontrare i > Palestinesi e quegli Israeliani che coerentemente si oppongono > all'autoritarismo ed alla violenza del loro governo. Invece di Ariel > Sharon, potreste incontrare ufficialmente i refusniks, i giovani che si > rifiutano di prestare servizio militare nei territori palestinesi occupati > e di partecipare alle esecuzioni dei militanti e dei civili palestinesi. > Invece di Shimon Peres, potreste incontrare ufficialmente Mordechai Vanunu, > l'uomo che venne rapito dagli agenti israeliani nel nostro Paese, che ha > scontato diciotto anni di carcere ed E' ancora privo della libertà di > movimento perché ha rivelato al mondo l'esistenza del solo arsenale > nucleare del Medio oriente: quello israeliano. Invece di Silvan Shalom, > potreste incontrare ufficialmente il sindaco di Betlemme, città cara alla > cultura di molti di noi ed ora devastata, come tante altre, dal Muro > dell'Apartheid. A tutti i vostri interlocutori, infine, potreste > manifestare l'impegno affinché il nostro Parlamento respinga l'accordo di > cooperazione militare fra lo Stato italiano ed Israele, che costituirebbe > una palese violazione della Legge 185 del 1990 che vieta l'esportazione di > armi nei confronti di Paesi belligeranti o verso governi responsabili di > violazioni dei diritti umani. > > Ci auguriamo che questa nostra sollecitazione non resti senza risposta. > > > > Forum Palestina - Comitato "Con la Palestina nel cuore" - Associazione > Jenin - Confederazione COBAS - Coordinamento nazionale di solidarietà con > l'Intifada - Associazione di Amicizia Toscana - Palestina - Claudio Ortale, > Cristina Fuga Caterina Patti, Francesco Bonfini, Franco Maurizi (CUB > Scuola) - Vincenzo Papagno (RSA CGIL) - Fulvio Grimaldi (giornalista) - > Sandra Paganini - Enrica Palmieri - Giorgio Stern -Mariano Mingarelli - > Prof. Mauro Cristaldi > > > > P.S. Per opportuna conoscenza, vi alleghiamo il testo del messaggio > presidenziale rivolto agli Italiani dal Presidente Pertini il 31 dicembre > 1983 ed un estratto delle Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'ONU > perennemente ignorate da Israele. > > > > DAL MESSAGGIO PRESIDENZIALE AGLI ITALIANI DEL > > PRESIDENTE SANDRO PERTINI (31 dicembre 1983) > > > > "Io sono stato nel Libano. Ho visto i cimiteri di Sabra e Chatila. E' una > cosa che angoscia vedere questo cimitero dove sono sepolte le vittime di > quell'orrendo massacro. Il responsabile dell'orrendo massacro E' ancora al > governo in Israele. E quasi va baldanzoso di questo massacro compiuto. E' > un responsabile cui dovrebbe essere dato il bando dalla società." > > > > RISOLUZIONI DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELLE > > NAZIONI UNITE MAI RISPETTATE DALLO STATO DI ISRAELE > > > > 1) RISOLUZIONE N. 93 (18 MAGGIO 1951) > > Il CS decide che ai civili arabi che sono stati trasferiti dalla zona > smilitarizzata dal governo di Israele deve essere consentito di tornare > immediatamente nelle loro case e che la Mixed Armistice Commission deve > supervisionare il loro ritorno e la loro reintegrazione nelle modalita' > decise dalla Commissione stessa. > > > > 2) RISOLUZIONE N. 101 (24 NOVEMBRE 1953) > > Il CS ritiene che l'azione delle forze armate israeliane a Qibya del 14-15 > ottobre 1953 e tutte le azioni simili costituiscano una violazione del > cessate-il-fuoco (risoluzione 54 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU); > esprime la più forte censura per questa azione, che può pregiudicare le > possibilità di soluzione pacifica; chiama Israele a prendere misure > effettive per prevenire tali azioni. > > 3) RISOLUZIONE N. 106 (29 MARZO 1955) > > Il CS osserva che un attacco premeditato e pianificato ordinato dalle > autorità israeliane e' stato commesso dalle forze armate israeliane contro > le forze armate egiziane nella Striscia di Gaza il 28 febbraio 1955 e > condanna questo attacco come una violazione del cessate-il-fuoco disposto > dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU. > > > > 4) RISOLUZIONE N. 111 (19 GENNAIO 1956) > > Il CS ricorda al governo israeliano che il Consiglio ha già condannato le > azioni militari che hanno rotto i Trattati dell'Armistizio Generale e ha > chiamato Israele a prendere misure effettive per prevenire simili azioni; > condanna l'attacco dell'11 dicembre 1955 sul territorio siriano come una > flagrante violazione dei provvedimenti di cessate-il-fuoco della > risoluzione 54 (1948) e degli obblighi di Israele rispetto alla Carta delle > Nazioni Unite; esprime grave preoccupazione per il venire meno ai propri > obblighi da parte del governo israeliano. > > > > 5) RISOLUZIONE N. 127 (22 GENNAIO 1958) > > Il CS raccomanda ad Israele di sospendere la "zona di nessuno" a Gerusalemme. > > > > 6) RISOLUZIONE N. 162 (11 APRILE 1961) > > Il CS chiede urgentemente ad Israele di rispettare le decisioni delle > Nazioni Unite. > > > > 7) RISOLUZIONE N. 171 (9 APRILE 1962) > > Il CS riscontra le flagranti violazioni operate da Israele nel suo attacco > alla Siria. > > > > 8) RISOLUZIONE N. 228 (25 NOVEMBRE 1966) > > Il CS censura Israele per il suo attacco a Samu, in Cisgiordania, sotto il > controllo giordano. > > > > 9) RISOLUZIONE N. 237 (14 GIUGNO 1967) > > Il CS chiede urgentemente a Israele di consentire il ritorno dei nuovi > profughi palestinesi del 1967. > > 10) RISOLUZIONE N. 248 (24 MARZO 1968) > > Il CS condanna Israele per il suo attacco massiccio contro Karameh, in > Giordania. > > > > 11) RISOLUZIONE N. 250 (27 APRILE 1968) > > Il CS ingiunge a Israele di astenersi dal tenere una parata militare a > Gerusalemme. > > > > 12) RISOLUZIONE N. 251 (2 MAGGIO 1968) > > Il CS deplora profondamente la parata militare israeliana a Gerusalemme, in > spregio alla risoluzione 250. > > > > 13) RISOLUZIONE N. 252 (21 MAGGIO 1968) > > Il CS dichiara non valido l'atto di Israele di unificazione di Gerusalemme > come capitale ebraica. > > 14) RISOLUZIONE N. 256 (16 AGOSTO 1968) > > Il CS condanna gli attacchi israeliani contro la Giordania come flagranti > violazioni. > > > > 15) RISOLUZIONE N. 259 (27 SETTEMBRE 1968) > > Il CS deplora il rifiuto israeliano di accettare una missione dell'ONU che > verifichi lo stato di occupazione. > > 16) RISOLUZIONE N. 262 (31 DICEMBRE 1968) > > Il CS condanna Israele per l'attacco all'aeroporto di Beirut. > > > > 17) RISOLUZIONE N. 265 (1 APRILE 1969) > > Il CS condanna Israele per gli attacchi aerei su Salt in Giordania. > > > > 18) RISOLUZIONE N. 267 (3 LUGLIO 1969) > > Il CS censura Israele per gli atti amministrativi tesi a cambiare lo status > di Gerusalemme. > > > > 19) RISOLUZIONE N. 270 (26 AGOSTO 1969) > > Il CS condanna Israele per gli attacchi aerei sui villaggi del Sud del Libano. > > > > 20) RISOLUZIONE N. 271 (15 SETTEMBRE 1969) > > Il CS condanna Israele per non aver obbedito alle risoluzioni dell'ONU su > Gerusalemme. > > > > 21) RISOLUZIONE N. 279 (12 MAGGIO 1969) > > Il CS chiede il ritiro delle forze israeliane dal Libano. > > > > 22) RISOLUZIONE N. 280 (19 MAGGIO 1969) > > Il CS condanna gli attacchi israeliani contro il Libano. > > > > 23) RISOLUZIONE N. 285 (5 SETTEMBRE 1970) > > Il Cs chiede l'immediato ritiro israeliano dal Libano. > > > > 24) RISOLUZIONE N. 298 (25 SETTEMBRE 1971) > > Il CS deplora che Israele abbia cambiato lo status di Gerusalemme. > > > > 25) RISOLUZIONE N. 313 (28 FEBBRAIO 1972) > > Il CS chiede che Israele ponga fine agli attacchi contro il Libano. > > > > 26) RISOLUZIONE N. 316 (26 GIUGNO 1972) > > Il CS condanna Israele per i ripetuti attacchi sul Libano. > > > > 27) RISOLUZIONE N. 317 (21 LUGLIO 1972) > > Il CS deplora il rifiuto di Israele di rilasciare gli Arabi rapiti in Libano. > > > > 28) RISOLUZIONE N. 332 (21 APRILE 1973) > > Il CS condanna i ripetuti attacchi israeliani contro il Libano. > > > > 29) RISOLUZIONE N. 337 (15 AGOSTO 1973) > > Il CS condanna Israele per aver violato la sovranità del Libano. > > > > 30) RISOLUZIONE N. 347 (24 APRILE 1974) > > Il CS condanna gli attacchi israeliani sul Libano. > > > > 31) RISOLUZIONE N. 425 (19 MARZO 1978) > > Il CS ingiunge a Israele di ritirare le sue forze dal Libano. > > > > 32) RISOLUZIONE N. 427 (3 MAGGIO 1979) > > Il CS chiama Israele al completo ritiro delle proprie forze dal Libano. > > > > 33) RISOLUZIONE N. 444 (19 GENNAIO 1979) > > Il CS deplora la mancanza di cooperazione di Israele con il contingente di > peacekeeping dell'ONU. > > 34) RISOLUZIONE N. 446 (22 MARZO 1979) > > Il CS determina che gli insediamenti israeliani sono un grave ostacolo alla > pace e chiama Israele al rispetto della Quarta Convenzione di Ginevra. > > > > 35) RISOLUZIONE N. 450 (14 GIUGNO 1979) > > Il CS ingiunge a Israele di porre fine agli attacchi contro il Libano. > > > > 36) RISOLUZIONE N. 452 (20 LUGLIO 1979) > > Il CS ingiunge a Israele di smettere di costruire insediamenti nei > territori occupati. > > > > 37) RISOLUZIONE N. 465 (1 MARZO 1980) > > Il CS deplora gli insediamenti israeliani e chiede a tutti gli stati membri > di non sostenere il programma di insediamenti di Israele. > > > > 38) RISOLUZIONE N. 467 (24 APRILE 1980) > > Il CS deplora con forza l'intervento militare israeliano in Libano. > > > > 39) RISOLUZIONE N. 468 (8 MAGGIO 1980) > > Il CS ingiunge a Israele di annullare le espulsioni illegali di due sindaci > e un giudice palestinesi, e di facilitare il loro ritorno. > > > > 40) RISOLUZIONE N. 469 (20 MAGGIO 1980) > > Il CS deplora con forza la non osservanza da parte di Israele dell'ordine > di non deportare Palestinesi. > > 41) RISOLUZIONE N. 471 (5 GIUGNO 1980) > > Il CS esprime grave preoccupazione per il non rispetto da parte di Israele > della Quarta Convenzione di Ginevra. > > > > 42) RISOLUZIONE N. 476 (30 GIUGNO 1980) > > Il CS ribadisce che le rivendicazioni israeliane su Gerusalemme sono nulle. > > > > 43) RISOLUZIONE N. 478 (20 AGOSTO 1980) > > Il CS censura con la massima forza Israele per le rivendicazioni su > Gerusalemme contenute nella sua "Legge Fondamentale". > > > > 44) RISOLUZIONE N. 484 (19 DICEMBRE 1980) > > Il CS formula l'imperativo che Israele riammetta i due sindaci palestinesi > deportati. > > > > 45) RISOLUZIONE N. 487 (19 GIUGNO 1981) > > Il CS condanna con forza Israele per l'attacco alle strutture nucleari > dell'Iraq. > > > > 46) RISOLUZIONE N. 497 (17 DICEMBRE 1981) > > Il CS dichiara nulla l'annessione israeliana delle Alture del Golan e > chiede ad Israele di annullare immediatamente la propria decisione. > > > > 47) RISOLUZIONE N. 498 (18 DICEMBRE 1981) > > Il CS ingiunge a Israele di ritirarsi dal Libano. > > > > 48) RISOLUZIONE N. 501 (25 FEBBRAIO 1982) > > Il CS ingiunge a Israele di interrompere gli attacchi contro il Libano e di > ritirare le sue truppe. > > 49) RISOLUZIONE N. 509 (6 GIUGNO 1982) > > Il CS chiede che Israele ritiri immediatamente e incondizionatamente le sue > forze dal Libano. > > 50) RISOLUZIONE N. 515 (19 GIUGNO 1982) > > Il CS chiede che Israele tolga l'assedio a Beirut e consenta l'entrata di > rifornimenti alimentari. > > 51) RISOLUZIONE N. 517 (4 AGOSTO 1982) > > Il CS censura Israele per non aver ubbidito alle risoluzioni dell'ONU e > chiede ad Israele di ritirare le sue forze dal Libano. > > > > 52) RISOLUZIONE N. 518 (12 AGOSTO 1982) > > Il CS chiede ad Israele piena cooperazione con le forze dell'ONU in Libano. > > > > 53) RISOLUZIONE N. 520 (17 SETTEMBRE 1982) > > Il CS condanna l'attacco israeliano a Beirut Ovest. > > > > 54) RISOLUZIONE N. 573 (4 OTTOBRE 19859 > > Il Cs condanna vigorosamente Israele per i bombardamenti su Tunisi durante > l'attacco al quartier generale dell'OLP. > > > > 55) RISOLUZIONE N. 587 (23 SETTEMBRE 1986) > > Il CS ricorda le precedenti richieste affinché Israele ritirasse le sue > forze dal Libano e chiede con urgenza a tutte le parti di ritirarsi. > > > > 56) RISOLUZIONE N. 592 (8 DICEMBRE 1986) > > Il CS deplora con forza l'uccisione di studenti palestinesi > dell'Università' di Birzeit ad opera delle truppe israeliane. > > > > 57) RISOLUZIONE N. 605 (22 DICEMBRE 1987) > > Il CS deplora con forza le politiche e le pratiche israeliane che negano i > diritti umani dei Palestinesi. > > 58) RISOLUZIONE N. 607 (5 GENNAIO 1988) > > Il CS ingiunge a Israele di non deportare i Palestinesi e gli chiede con > forza di rispettare la Quarta Convenzione di Ginevra. > > > > 59) RISOLUZIONE N. 608 (14 GENNAIO 1988) > > Il CS si rammarica profondamente che Israele abbia sfidato l'ONU e > deportato civili palestinesi. > > > > 60) RISOLUZIONE N. 636 (14 GIUGNO 1989) > > Il CS si rammarica profondamente della deportazione di civili palestinesi > da parte di Israele. > > > > 61) RISOLUZIONE N. 641 (30 AGOSTO 1989) > > Il CS deplora che Israele continui nelle deportazioni di Palestinesi. > > > > 62) RISOLUZIONE N. 672 (12 OTTOBRE 1990) > > Il CS condanna Israele per violenza contro i Palestinesi a Haram > al-Sharif/Tempio della Montagna. > > 63) RISOLUZIONE N. 673 (24 OTTOBRE 1990) > > Il CS deplora il rifiuto israeliano di cooperare con l'Onu. > > > > 64) RISOLUZIONE N. 681 (20 DICEMBRE 1990) > > Il CS deplora che Israele abbia ripreso le deportazioni di Palestinesi. > > > > 65) RISOLUZIONE N. 694 (24 MAGGIO 1991) > > Il CS deplora la deportazione di Palestinesi ad opera di Israele e ingiunge > ad Israele di assicurare loro un sicuro e immediato ritorno. > > > > 66) RISOLUZIONE N. 726 (6 GENNAIO 1992) > > Il CS condanna con forza la deportazione di Palestinesi ad opera di Israele. > > > > 67) RISOLUZIONE N. 799 (18 DICEMBRE 1992) > > Il CS condanna con forza la deportazione di 413 Palestinesi da parte di > Israele e chiede il loro immediato ritorno. > > > > 68) RISOLUZIONE N. 904 (18 MARZO 1994) > > Il CS: sconcertato dallo spaventoso massacro commesso contro fedeli > palestinesi nella Moschea Ibrahim di Hebron il 25 febbraio 1994, durante il > Ramadan; gravemente preoccupato dai conseguenti incidenti nei territori > palestinesi occupati come risultato del massacro, che evidenzia la > necessità di assicurare protezione e sicurezza al popolo palestinese; > prendendo atto della condanna di questo massacro da parte della comunità > internazionale; riaffermando le importanti risoluzioni sulla applicabilità > della Quarta Convenzione di Ginevra ai territori occupati da Israele nel > giugno 1967, compresa Gerusalemme, e le conseguenti responsabilità > israeliane. > > Condanna con forza il massacro di Hebron e le sue conseguenze, che hanno > causato la morte di oltre 50 civili palestinesi e il ferimento di altre > centinaia e ingiunge ad Israele, la potenza occupante, di applicare misure > che prevengano atti illegali di violenza da parte di > coloni israeliani, come tra gli altri la confisca delle armi. > > > > 69) RISOLUZIONE N. 1402 (30 MARZO 2002) > > Il CS alle truppe israeliane di ritirarsi dalle città palestinesi, compresa > Ramallah. > > > 70) RISOLUZIONE N. 1403 (4 APRILE 2002) > > Il CS chiede che la risoluzione 1402 (2002) sia applicata senza ulteriori > ritardi. > > > > 72) RISOLUZIONE N. 1405 (19 APRILE 2002) > > Il CS chiede che siano tolte le restrizioni imposte, soprattutto a Jenin, > alle operazioni delle organizzazioni umanitarie, compreso il Comitato > Internazionale della Croce Rossa e l'Agenzia dell'ONU per l'Assistenza e il > Lavoro per i Profughi Palestinesi in Medio Oriente (Unrwa). > > 73) RISOLUZIONE N. 1435 (24 SETTEMBRE 2002) > > Il CS chiede che Israele ponga immediatamente fine alle misure prese nella > città di Ramallah e nei dintorni, che comprendono la distruzione delle > infrastrutture civili e di sicurezza palestinesi; chiede anche il rapido > ritiro delle forze di occupazione israeliane dalle città palestinesi e il > loro ritorno alle posizioni tenute prima di settembre 2000. > > > > > > -- > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/pace/maillist.html > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html > >
- References:
- Fw: Comunicato Radio-Stampa
- From: "lavoratoriinlotta" <lavoratoriinlotta at tiscali.it>
- Fw: Comunicato Radio-Stampa
- Prev by Date: BENEDETTO XVI E LA RICERCA SCIENTIFICA
- Next by Date: Re: BENEDETTO XVI E LA RICERCA SCIENTIFICA
- Previous by thread: Fw: Comunicato Radio-Stampa
- Next by thread: [uruknet.info] - [daily information from occupied iraq] - [newsletter 01 May 2005]
- Indice: