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Fw: PERCHE' IL COMUNEdi GENOVA NON E' PARTE CIVILE AL PROCESSO DIAZ?
- Subject: Fw: PERCHE' IL COMUNEdi GENOVA NON E' PARTE CIVILE AL PROCESSO DIAZ?
- From: "antonello" <antonellocarai at aliceposta.it>
- Date: Thu, 14 Apr 2005 11:06:41 +0200
PERCHE' IL COMUNE NON E' PARTE CIVILE AL PROCESSO DIAZ? Signor sindaco, signori assessori, è passata una settimana dalla prima udienza del processo per i fatti avvenuti alla scuola Diaz il 21 luglio 2001, e abbiamo atteso invano un segnale da parte vostra. In aula, mercoledì 6 aprile, abbiamo notato con amarezza l'assenza del Comune fra le parti civili. Speravamo sinceramente di vedere l'amministrazione comunale, nei modi e coi limiti previsti dalla legge, a fianco delle 93 persone che quella notte di quasi quattro anni fa subirono in questa città violenze e abusi indegni di uno stato democratico. Alcune di queste 93 persone erano presenti all'udienza ma ancora una volta hanno avvertito un senso di solitudine. Queste persone hanno di Genova un'immagine distorta: associano la città alla caduta verticale dei diritti civili avvenuta durante il G8, e forse non ne conoscono il nobile e glorioso passato di baluardo antifascista e democratico. Sappiamo, per averne avuto innumerevoli testimonianze in questi anni, che la cittadinanza genovese è dalla parte di chi alla Diaz - e non solo lì - subì violenze ingiustificate e fu privato dei più elementari diritti umani e civili, perciò ci saremmo aspettati di vedere il Comune presente in tribunale per costituirsi come parte civile. I motivi per compiere questa scelta non mancano e più volte se ne è parlato anche pubblicamente. Lei stesso, signor sindaco, circa un anno fa accennò alla volontà del Comune di costituirsi come parte civile per i danni materiali subiti durante l'irruzione della polizia alla scuola Diaz. Noi crediamo che si potrebbe fare di più, riferendosi anche ai danni morali e di immagine inflitti alla città, associata ormai nel mondo alle brutali violenze del G8, ma naturalmente non possiamo sostituirci al consiglio comunale e alla giunta nel compiere questa valutazione. Possiamo però chiedere a lei, signor sindaco, e alla sua giunta, di non tirarsi indietro, di non sfuggire alle responsabilità che toccano a un Comune che ha una così importante tradizione democratica e progressista. Il processo per i fatti della Diaz è un passaggio cruciale nella battaglia per la tutela delle garanzie costituzionali. Un episodio così grave non può restare impunito senza minare la credibilità della polizia di Stato e delle istituzioni democratiche, perciò la ricerca di verità e giustizia dev'essere uno sforzo collettivo, che può e deve cominciare in tribunale. E' per queste ragioni che le 93 persone che il 21 luglio 2001 furono brutalmente aggredite e ingiustamente arrestate non si sono arrese e continuano a battersi secondo le regole della democrazia e del diritto. E' per queste ragioni che si sono costituite come parti civili. Sono le stesse ragioni che dovrebbero spingere il Comune di Genova a fare altrettanto. In attesa di un cortese riscontro, vi inviamo i nostri saluti COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA Genova, 13 aprile 2005
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