[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Fw: COMUNICATO STAMPA
- Subject: Fw: COMUNICATO STAMPA
- From: "G.A.V.C.I. BOLOGNA" <gavci at iperbole.bologna.it>
- Date: Mon, 14 Mar 2005 19:30:41 +0100
----- Original Message ----- From: <mailto:a.iovene at senato.it>a.iovene at senato.it Sent: Thursday, March 10, 2005 3:10 PM Subject: COMUNICATO STAMPA -------------------------------- COMUNICATO STAMPA -------------------------------- TORTURA: 45 SENATORI UNIONE AL GOVERNO, "INTRODURRE IL REATO NEL NOSTRO CODICE". "Sono 16 anni che l'Italia dovrebbe approvare una specifica legge". Porre tra le priorità di fine legislatura l'introduzione del reato di tortura nel nostro codice penale e procedere alla ratifica del Protocollo opzionale della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura del 1988. E' quanto chiedono al governo 45 senatori dell'Unione, che hanno rivolto al Presidente del Consiglio e ai ministri della Giustizia e degli Esteri un'interrogazione parlamentare, di cui sono primi firmatari Nuccio Iovene, Daria Bonfietti e Leopoldo Di Girolamo (Ds), Tino Bedin (Margherita), Tana de Zulueta e Francesco Martone (Verdi). "L'Italia dovrebbe approvare ormai da 16 anni una specifica legge contro la tortura, anche per ottemperare ai propri obblighi internazionali, derivanti soprattutto dalla ratifica dell'apposita Convenzione delle Nazioni Unite del 1988 - scrivono i senatori nell'interrogazione - Tale inadempienza del nostro paese non è passata inosservata negli organismi intergovernativi, tanto da essere stigmatizzata negli anni dal Comitato delle Nazioni Unite sui diritti umani, dal Comitato dell'Onu contro la tortura e da quello sui diritti del fanciullo e dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura. Nei prossimi mesi il nostro Paese sarà chiamato a rendere conto dell'attuazione del diritto internazionale in materia di diritti umani davanti ai citati comitati dell'Onu - sottolineano i senatori - e rischia di farlo ancora una volta senza aver introdotto il reato di tortura nel codice penale e senza aver ratificato il protocollo opzionale della Convenzione contro la tortura. Spiace notare come il governo non abbia inteso porre l'impegno contro la tortura, in Italia e nel mondo, tra le sue priorità. L'esame degli 8 progetti di legge, presentati tra Camera e Senato e sottoscritti da tutti i gruppi parlamentari, iniziato a Montecitorio il 18 aprile 2002, è stato infatti caratterizzato da tempi inspiegabilmente lunghi e da inaccettabili tentativi di introdurre una definizione di tortura più restrittiva di quella internazionale". Roma, 10 marzo 2005
- Prev by Date: Cristiani, islamici ed ebrei: "Via le truppe dall'Iraq"
- Next by Date: LA NEWSLETTER DI MISTERI D'ITALIA n.98
- Previous by thread: Cristiani, islamici ed ebrei: "Via le truppe dall'Iraq"
- Next by thread: LA NEWSLETTER DI MISTERI D'ITALIA n.98
- Indice: