Pace, libertà e rispetto per la comunità tibetana



Il 10 marzo 1959 è la data simbolo della tragedia
tibetana. Per otto lunghi anni il popolo tibetano
senza difese e privo di aiuto internazionale
sperò di trovare una forma di convivenza con il
nuovo potere cinese. Ma fu tutto inutile. In quei
giorni si ruppe la fragile convivenza: a Lhasa la
rivolta fu soffocata nel sangue. Iniziò così la
tragica storia del Tibet moderno: centinaia di
migliaia di morti, le carestie nelle campagne
espropriate, la distruzione dei monasteri, la
deportazione dei monaci ridotti allo stato
laicale, l'esilio in India e in occidente. È la
storia del Tibet di oggi, un paese senza libertà
la cui unica speranza risiede nella saggezza del
suo popolo e del suo leader, il Dalai Lama, che
continua incessantemente a richiedere una
soluzione pacifica e non violenta al problema
tibetano. La Cina è un grande e importante paese
in rapida trasformazione. Se però vuole essere
giustamente non solo rispettata ma anche ammirata
e amata, deve riconoscere che è giunto il momento
di aprire il capitolo del rispetto delle libertà
civili e dei diritti umani. Se non si farà subito
qualcosa, il Tibet rischia di diventare una nuova
area di crisi. Bisogna fare presto, non solo
perché l'identità e la cultura di un popolo
rischiano di sparire, ma anche per evitare che la
stessa scelta non violenta venga travolta
dall'assenza di risposte.

Per questi motivi il 12 marzo alle ore 15 saremo
prima nella sala del Consiglio Provinciale di
Roma (Via IV Novembre 119/A) e subito dopo ad una
fiaccolata fino al Colosseo insieme alla comunità
tibetana per chiedere pace, libertà e rispetto
dei diritti umani.

Adriano Labbucci, Presidente del Consiglio
Provinciale di Roma; Comunità Tibetana in Italia;
Associazione Donne Tibetane; Istituto
Samantabhadra; Associazione Amici del Tibet;
Associazione Dharma Tibet; Casa del Tibet di
Roma; Associazione Italia Tibet; Associazione
Regioni Province Comuni per il Tibet; Forum
Provinciale per i diritti umani (Amnesty
International, Emergency, Rete Lilliput, Pax
Christi, Arci, Assopace, Tavola della Pace,
Lunaria, Ics, Comitato Promozione e Protezione
Diritti Umani, Antigone, Ponte della Memoria)

Per informazioni telefonare allo 06/67662352
oppure scrivere a
u.stampaconsiglio at provincia.roma.it

http://www.aprileonline.info/articolo.asp?rub=Appelli%20e%20altro&nw=si&ID=3
742&numero=217