una vela per la PACE una vela per EMERGENCY





comunicato stampa

15/02/2005

          una vela per la PACE

      una vela per EMERGENCY

Il progetto, promosso da VdV ventodivenezia, prevede il coinvolgimento del
mondo della vela per promuovere una cultura di pace e sostenere Emergency
che ne è fautore attivo nelle zone di guerra. Si prevede di coinvolgere, in
particolare, quel settore della vela agonistica legato alle regate d'altura
su lunghi percorsi dove la componente umana, nonché lo stretto rapporto con
la natura e il mare, sono fattori preponderanti e imprescindibili.

Il progetto "una vela per la pace, una vela per Emergency" parte da Venezia
ed attraverso un'attività agonistica e di comunicazione con navigazioni in
Italia, nel Mediterraneo e in Atlantico si articola su due livelli:

Un primo livello prevede l'utilizzo di un'imbarcazione del tipo
MINItransat, interamente dedicata alla promozione di Emergency, costruita e
messa a disposizione dalla CrackBoat del navigatore Claudio Gardossi che
l'ha realizzata presso il cantieri Cadei di Monfalcone su progetto di
Maurizio Cossutti.Il MINItransat è la più piccola imbarcazione abilitata a
svolgere la traversata atlantica in solitario. E' un'imbarcazione di 6,5mt
dalle grandi prestazioni cherichiede notevole competenza tecnica e spirito
"marinaro". Si regata in solitario o in coppia in condizioni molto
impegnative in cui la navigazione, senza sosta in mare aperto per molti
giorni, mette a dura prova l'equipaggio ed il mezzo. L'equipaggio che si
alternerà nel corso delle regate del 2005 a bordo del MINItransat "una vela
per Emergency" sarà composto da: Alberto Sonino (skipper), atleta della
Nazionale Italiana di vela classe Tornado, già campione del mondo classe
HC18, attualmente impegnato nell'attività del Trimarano di Giovanni
Soldini; Tiziano Rossetti e Raul Pantaleo. Obiettivo è la partecipazione
alle regate del circuito mini e alla traversata in solitario La
Rochelle-Bahia 2007. All'attività sportiva in mare si affiancherà, nei
porti di partenza e arrivo delle regate, quella di sensibilizzazione ai
temi della pace, che vedrà coinvolti i gruppi territoriali di Emergency.

Il secondo livello prevede il coinvolgimento in varie modalità e in diverse
iniziative di campioni del campo della vela d'altura su lunghi percorsi. In
questo senso è già stato perfezionato l'accordo con Giovanni Soldini che
ospiterà a bordo del suo trimarano oceanico TIM ProgettoItalia il logo di
Emergency.

Il varo del MINItransat "una vela per Emergency" e il lancio del progetto
"una vela per la pace, una vela per Emergency" sono previsti per



      sabato 19 FEBBRAIO  2005

                                                                                   alle
ore 12



presso il polo nautico VdV dell'isola della Certosa di Venezia che per
l'occasione si aprirà  al pubblico per la prima volta dopo il recupero e la
ristrutturazione.

Saranno presenti all'evento:

Teresa Sarti presidente di Emergency

Gino Strada fondatore di Emergency

Giovanni Soldini skipper del Trimarano Tim Progetto Italia

Rita Zanutel Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Venezia



saranno presenti l'attrice Lella Costa e lo sciatore Giorgio Rocca da
sempre sostenitori di Emergency



PUNTO DI RITROVO PER IL TRASBORDO GRATUITO SULL'ISOLA A PARTIRE DALLE ORE
10,00 PONTILE ACTV S. ELENA (LINEA VAPORETTO n°1-61-62-41-42-51-52)

per informazioni: VdV 041/5208588, ventodivenezia at infinito.it

Il comitato organizzatore

Con il patrocinio della PROVINCIA DI VENEZIA



 dopo il varo ci sara' un buffet e musica fino a sera con

                Madaleine Akustica

            Southern Cross



isola della Certosa
chi vive a Venezia conosce quest'isola come area militare deserta ed
abbandonata, quasi a dimenticare che cosa il suo nome significa.l'isola
vanta antiche e nobili origini: nacque intorno al 1190 per volere del
Vescovo di Castello che l'ottenne dal congiungimento di due isole piu'
piccole, interrando il rio che le divideva. venne quindi eretta una chiesa
dedicata a S. Andrea, e concessa dal 1199 a dei religiosi Agostiniani che
l'arricchirono con edifici conventuali. agli Agostiniani si sostituirono
dei Certosini ( provenienti da Firenze ) tra 1l 1419 e il 1422 fino alla
caduta della Repubblica. i Certosini realizzarono durante la loro
permanenza uno splendido monastero con chiosctri e giardini su progetto
dell'architetto Pietro Lombardo. anche la chiesa di S. Andrea venne
arricchita di opere d'arte di prima grandezza. una parte dell'isola era
naturalmente adibita alle coltivazioni facendone un eremo presumibilmente
assai gradevole. tutto cambio' con l'arrivo di Napoleone, che letteralmente
smantello' il monastero, prelevando le opere d'arte, sciogliendo gli ordini
religiosi e allontanando i monaci. dopo l'esercito francese venne quello
austriaco ed infine quello italiano. l'isola venne trasformata in fabbrica
e deposito di esplosivi ( qui facemmo tutto noi italiani ), fino ai nostri
anni cinquanta. venne quindi "promossa" ad area per esercitazioni militari
e poligono di tiro, ed infine lasciata in stato di abbandono fino ad essere
completamente ricoperta da una intricata vegetazione. solo recentemente si
e' riusciti a trasformarla in area verde per la citta'. in questo ambito e'
sorto il cantiere VdV Vento di Venezia, uno dei promotori dell'iniziativa
una vela per la PACE una vela per EMERGENCY, iniziativa nata anche per
riscattare il passato prossimo dell'isola della Certosa trasformata da
isola per la guerra in isola per la PACE







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