L'Iraq, le elezioni e il pacifismo





Il voto in Iraq è stato preso a pretesto da molti
polemisti dell'area moderata e dai conservatori
per scagliare un attacco contro i pacifisti. Il
ragionamento è molto semplice, è una specie di
sillogismo con sei passaggi. Questi: la
partecipazione massiccia al voto dimostra che in
Iraq è iniziata la democrazia. Sotto Saddam la
democrazia non esisteva. La guerra, cioè
l'invasione anglo-americana, è stata la causa del
rovesciamento di Saddam. Dunque la guerra ha
portato la democrazia. E siccome la democrazia è
giusta, allora anche la guerra è giusta. Per
tutte queste ragioni i pacifisti che si
opponevano alla guerra devono ricredersi.

Dov'è che non funziona questo ragionamento?

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