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Re:elezioni in Iraq
- Subject: Re:elezioni in Iraq
- From: "dantebd" <dantebd at libero.it>
- Date: Tue, 1 Feb 2005 12:49:24 +0100
---------- Initial Header ----------- From : pace-request at peacelink.it To : pace at peacelink.it Cc : Date : Mon, 31 Jan 2005 16:30:37 +0100 Subject : elezioni in Iraq > IRAQ: DEMOCRAZIA E' FATTA? > > > > I risultati delle elezioni irachene sono ancora incerti e lo saranno > probabilmente per sempre. Non sapremo mai se i partecipanti al voto sono > stati veramente il 50% degli aventi diritto, come affermano i comunicati > della commissione elettorale, o meno, o più. L'assenza totale di > osservatori indipendenti e la mancanza di contraddittorio tra i > partecipanti non consentirà mai di accertare la veridicità di queste cifre. > Ma qualunque sia stato il vero numero degli elettori e chiunque sarà > dichiarato vincitore di questa competizione elettorale, il risultato non > cambia: il progetto di divisione del paese è andato in porto. > > Il governo Bush, in difficoltà nella gestione dell'occupazione dell'Iraq, è > riuscito a mettere gli iracheni l'uno contro l'altro, fino a portarli > sull'orlo della guerra civile. Per questa via intende legittimare la > permanenza, a tempo indefinito, delle basi militari statunitensi. E di > grande aiuto in questo progetto sono stati i tagliagole di Al Zarkaawi. > Resta il fatto di fondo: in base ad una legge che gli iracheni non hanno > mai avuto la possibilità di discutere è stato nominata un'assemblea > costituente che non comprende una parte significativa della società > irachena, non è da essa riconosciuta e, quindi, per definizione, non può > essere costituente. > > Si infrange probabilmente oggi il sogno iracheno di poter essere uno stato > democratico: a chi possiede un terzo delle riserve petrolifere del mondo > non è mai stato consentito di essere democratico. > > Si infrange qui l'illusione che alla guerra potesse seguire la pace. > > Chi pagherà questo sarà la gente dell'Iraq, che oggi ha dimostrato di > sognare la democrazia. > > Tra le vittime dell'occupazione statunitense da oggi vi è anche la coesione > nazionale. Nasce quindi oggi un nuovo fondamentale compito per chi ama la > pace: la ricerca del dialogo tra le componenti della società, della > conciliazione e dell'unità del paese nelle sue molteplici componenti, che > scongiuri la guerra civile e permetta all'Iraq di riconquistare la > sovranità. > > Saprà la piccola e pavida Europa farsi carico di questo compito? > > > > > > "Un ponte per..."Associazione Non Governativa di Volontariato per la > Solidarietà Internazionale > ONG - piazza Vittorio Emanuele II, 132 00185 ROMA > tel.0644702906 mail to:stampa at unponteper.it > web: www.unponteper.it > > http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html > > ____________________________________________________________ 6X velocizzare la tua navigazione a 56k? 6X Web Accelerator di Libero! Scaricalo su INTERNET GRATIS 6X http://www.libero.it
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