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A sinistra il futuro dei cattolici democratici. I municipi, la costituzione, l'Europa.

A SINISTRA IL FUTURO DEI CATTOLICI DEMOCRATICI
I municipi, la costituzione, l'Europa.

di Francesco Lauria

Vedete da molto tempo sono stanco.

Mi manca la Politica con la P maiuscola.

Su questo sono sempre stato pronto al dialogo,
all'analisi storico-socio-politologica, al confronto.

Oggi per me è difficile.

Mancano le grandi figure di fondo, quelle che sanno
essere testimoni e condividere con la base un processo
di sintesi, un percorso di programma e di azione.

Ho sempre considerato la politica partendo dall'amore.

Per questo pur essendo direi di estrema sinistra
cristianamente non ho mai creduto che sia possibile
essere comunisti.

L'odio di classe non ci appartiene.

Diverso è apprezzare molti punti del marxismo e
dell'anarchismo e fonderli LAICAMENTE con la dottrina
sociale della chiesa.

Non so cosa scriverà la mia amica MONICA MANFREDI uno
dei responsabili del coordinamento nazionale nella
Carta dei Principi dei Giovani della Margherita.

So solo che io non ci riesco, ci ho provato a starci
in questo partito.

Non ci riesco.

A dichirare finito l'egualitarismo.

Per essere contrario alla sua liquidazione non mi devo
iscrivere ai DS, mi basta leggere il vangelo.

Non ci sto nemmeno all'economia sociale di mercato.

Non è abbastanza.

Per me il mercato è il mercato del tempio, va con
amore e fermezza rovesciato.

I bisogni e i desideri vengono prima dei bilanci e del
denaro.

Il capitalismo è contrario all'essere persona nella
comunità.

Io non ci riesco a morire nell'utopia di riformare il
sistema.

Non ci riesco a rinunciare alla parola RIVOLUZIONE.

Dentro di me l'impegno civico, lo stato leggero ma
presente, la rete delle reti di tutela sociale, la
Costituzione dei diritti e dei doveri dei cittadini
nella comunità, l'Europa come stella polare quotidiana
sono dirompenti e irrinunciabili.

Riuscirei a dare la vita per un'ideale, non riuscirei
a servire in un esercito artmato, nemmeno fosse
EUROPEO.

No, non voglio alzare steccati.

Voglio come altri migliori di me scrivono...
RITROVARE UNA TRACCIA SVANITA.
ADESSO, NON DOMANI.

Vedete, non voglio che mi si accusi di fare
pubblicità.

Stasera in un luogo due uomini si incontrano per
parlare di futuro e di impegno.

Io voglio ascoltare.

E da domani voglio agire.

La traccia svanita è dentro di noi.

Dobbiamo solo svegliarci dai nostri comodi torpori.

E' il momento delle identità forti.

Poi, sarà quello del dialogo.

Francesco Lauria
Coordinatore Nazionale
http://europaplurale.org


		
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