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LETTERA APERTA A ROMANO PRODI E AI RESPONSABILI DEI PARTITI DI CENTROSINISTRA
- Subject: LETTERA APERTA A ROMANO PRODI E AI RESPONSABILI DEI PARTITI DI CENTROSINISTRA
- From: Francesco Lauria <francescollauria at yahoo.it>
- Date: Fri, 21 Jan 2005 16:08:24 +0100 (CET)
LETTERA APERTA A ROMANO PRODI E AI RESPONSABILI DEI PARTITI DI CENTROSINISTRA. Desideriamo rivolgerci a voi con rispetto ed insieme con il forte desiderio di essere ascoltati. Con l’anno appena iniziato si apre una stagione decisiva nel cammino democratico del nostro Paese sotto ogni profilo: per le riforme istituzionali, per la prova del sistema maggioritario, per lo sviluppo economico e sociale, per la piena realizzazione dell’Unione europea. L’azione dell’attuale governo e della maggioranza che lo sostiene si è rivelata sempre più lontana dai veri e diffusi interessi popolari e l’eventualità di una sua prosecuzione nella prossima legislatura potrebbe costituire un ulteriore indebolimento della democrazia nel nostro Paese e un peggioramento delle sue condizioni sociali. È ben vero che un forte malcontento serpeggia in vaste aree della cittadinanza, ma- in assenza di una credibile alternativa – essa si è già avviata sulla china di un indifferenziato rifiuto della politica, frantumandosi inoltre in difesa di interessi settoriali. Appare pertanto necessaria una vigorosa scossa nel campo del centrosinistra, che interpreti e quindi mobiliti le aspirazioni profonde dei cittadini. A noi pare che essa dovrebbe consistere nei seguenti punti: a) l’immediato accantonamento della ricerca di formule organizzative, quali la Fed, la Gad e altre simili; b) la presa d’atto che è inutile , e forse persino dannoso, ricorrere ad elezioni primarie nazionali per individuare e sostenere la personalità destinata a contrapporsi a Berlusconi e a guidare il governo di centrosinistra; c) la sottoscrizione da parte dei partiti e dei movimenti di centrosinistra di una dichiarazione comune che confermi Romano Prodi quale candidato di tutto il centrosinistra; d) l’indicazione nella medesima dichiarazione degli elementi essenziali del programma, che peraltro molti di voi hanno già individuato in varie occasioni. Tali elementi essenziali potrebbero riassumersi nei seguenti termini: 1) azione internazionale di solidarietà e di pace, chiudendo la partecipazione italiana a missioni militari al di fuori dell’ONU e dell’UE. 2) Riordino del sistema democratico, recuperando la centralità del Parlamento, rafforzando le autonomie, riducendo la concentrazione e personalizzazione dei poteri e dando effettivo peso alle rappresentanze elettive. 3) Promozione della ricerca pubblica e dell’istruzione e formazione dei giovani, investendo le risorse perché tutti vi possano accedere 4) Incremento in quantità e qualità dei servizi pubblici e sociali. 5) Freno alla privatizzazione di settori essenziali e ad opere pubbliche inutilmente dispendiose . 6) Riequilibrio della fiscalità a favore dei ceti sociali più disagiati. 7) Incentivazione delle attività produttive e connessa tutela della stabilità del lavoro, favorendo le intese fra datori di lavoro e sindacati. Ci sembra che la pubblica opinione desideri che non si prosegua nelle polemiche tra esponenti delle forze politiche davvero sollecite del miglioramento delle condizioni di vita di tutti gli italiani e di una concreta, positiva alternativa all’attuale governo. Non ci si chiede di annullare le diversità, ma di operare insieme per grandi obiettivi comuni. La pluralità è una grande risorsa, che può far crescere la tensione collaborativa; l’unitarietà forzata deprime l’animo nella battaglia da tutti avvertita come vitale. Voi, che rappresentate le forze politiche popolari e progressiste, raccogliete le istanze dei cittadini, lasciate da parte tattiche interne allo schieramento di centrosinistra e non imitate il metodo del centrodestra. Rinunciate alle manovre politiche, dite piuttosto e fate qualcosa di popolare, venendo incontro alle speranze dei cittadini. Non irrigidite in uno schema prefissato il percorso che intendete intraprendere. Mettetevi in cammino: il futuro lo costruiremo insieme , passo dopo passo, a più voci, con vero spirito unitario. Il movimento politico laico di ispirazione cristiana “Italia Popolare. Movimento per l’Europa”, che abbiamo costituito insieme con l’on. Gerardo Bianco, per riprendere, e rinnovare a livello di base la cultura e l’azione del popolarismo, è pronto a fare la sua parte insieme con tutte le forze vive del centrosinistra. Cordiali saluti, Alberto Monticone Presidente nazionale Lino Duilio Segretario generale Francesco Lauria Giovani Popolari per l'Europa Roma, 18 gennaio 2005 ___________________________________ Nuovo Yahoo! Messenger: E' molto più divertente: Audibles, Avatar, Webcam, Giochi, Rubrica… Scaricalo ora! http://it.messenger.yahoo.it
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