PROCESSO CONTRO LA TORTURA



PROCESSO CONTRO LA TORTURA




luglio 2001, caserma di Genova Bolzaneto, Italia:



TORTURATA N° 81
subiva minacce anche a sfondo sessuale da persone che stavano all'esterno
"entro stasera vi scoperemo tutte"; subiva percosse al suo passaggio nel
corridoio da parte di agenti; colpita con violenza con una manata alla nuca;
costretta a firmare i verbali relativi al suo arresto, che la stessa non voleva
firmare; mostrandole le foto dei suoi figli, prospettandole che se non avesse
firmato non avrebbe potuto rivederli,



TORTURATO N° 11
percosso con calci e pugni alla schiena e insultato, costretto a stare
coricato a terra prono con gambe e braccia divaricate e testa contro il muro;
ingiuriato con frasi, ritornelli ed epiteti a sfondo politico ("comunisti di
merda" "vi ammazzeremo tutti"); percosso al passaggio nel corridoio e insultato
anche con sputi; costretto a stare a carponi da un agente che gli ordinava di
abbaiare come un cane, e di dire "Viva la polizia italiana"



TORTURATA N° 21
percossa nel corridoio durante l 'accompagnamento ai bagni, le torcevano il
braccio dietro la schiena nonché colpita con schiaffi e calci; insultata con

epiteti rivolti a lei e alle altre donne presenti in cella: "troie, ebree ,
puttane",  ingiuriata con sputi al suo passaggio in corridoio; minacciata di
essere stuprata con il manganello e di percosse; costretta a rimanere, senza
plausibile ragione, numerose ore in piedi



Questi sono solo alcuni esempi di quanto hanno dovuto subire centinaia di

persone, italiani e stranieri, costretti per molte ore a sottostare ad ogni
genere di violenze e torture nella caserma di Genova Bolzaneto, durante il
G8, a
Genova.



In quei giorni furono calpestati e negati tutti i diritti che la nostra
costituzione sancisce a tutela dei fermati e degli arrestati. Nessuno di loro,
italiano o straniero, poté contattare avvocati, parenti, consolati. A
nessuno di
loro fu comunicato il motivo del fermo o dell'arresto, dove si trovassero, dove
sarebbero stati condotti in seguito. Nonostante molti di loro fossero
feriti (68

di loro provenivano dalla Scuola Diaz) non furono curati,  furono costretti a
firmare falsi verbali di arresti, a dichiarare di non voler contattare legali o
consolato.

Nessuno di loro ebbe diritto a cibo, acqua, sonno, furono costretti per molte
ore a rimanere in piedi con le braccia alzate contro al muro.



I giorni 27 e 29 gennaio 2005 a Genova, ci sarà l'udienza preliminare a carico
di 47 funzionari ed agenti delle forze dell'ordine e del corpo delle Guardie
Carcerarie, medici ed infermieri:

12 carabinieri, 14 agenti di polizia, 16 guardie penitenziarie, 5 tra medici e
infermieri

accusati delle violenze commesse ai danni degli arrestati e dei fermati, da
venerdì 20 alla domenica 22 luglio 2001, nella caserma di Genova Bolzaneto.




Non essendo previsto nel nostro ordinamento uno specifico reato di tortura, la
Procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio per i reati di abuso
d'ufficio, lesioni, percosse, ingiurie, violenza privata, abuso di autorità
contro gli arrestati, minacce, falso, omissione di referto, favoreggiamento
personale.



Noi chiediamo ai media, ai parlamentari democratici, alla società civile, di
essere presenti, di sostenere quanti furono torturati  in quei giorni e che,
nonostante ancor oggi soffrano le conseguenze degli abusi subiti, hanno
avuto il

coraggio di denunciare quanto accadde a Bolzaneto.



Nessuno dei presunti responsabili delle torture è stato nel frattempo rimosso
o almeno sospeso dai propri incarichi.



Enrica Bartesaghi
Presidente del comitato verità e giustizia per Genova




link utili:


http://www.veritagiustizia.it/comunicati_stampa/bolzaneto_caro_amico_cara_amica.php

http://www.veritagiustizia.it/docs/bolzaneto_pett.pdf








INIZIATIVE




                             PROMOSSE



DAL COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA

E DAL COMITATO PIAZZA CARLO GIULIANI


IN OCCASIONE DELLE UDIENZE PRELIMINARI DEL 27 E 29 GENNAIO 2005
PER LE VIOLENZE E LE TORTURE INFLITTE AI MANIFESTANTI

DURANTE IL G8

ALLA
CASERMA DI GENOVA-BOLZANETO:








I giorni 27 e 29 gennaio 2005, a Genova, ci sarà l'udienza preliminare a
carico di 47 funzionari ed agenti delle forze dell'ordine e del corpo delle
Guardie Carcerarie, medici ed infermieri, accusati delle violenze commesse ai
danni degli arrestati e dei fermati, da venerdì 20 alla domenica 22
luglio 2001, nella caserma di Genova Bolzaneto.


Non essendo previsto nel nostro ordinamento uno specifico reato di tortura, la
Procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio per i reati di abuso
d'ufficio, lesioni, percosse, ingiurie, violenza privata, abuso di autorità
contro gli arrestati, minacce, falso, omissione di referto,
favoreggiamento personale.






Iniziative:

-          mercoledì 26 gennaio, ore 11, conferenza stampa nella sala di
rappresentanza di Palazzo Tursi


-          giovedì 27 gennaio, ore 10, presidio all'esterno del tribunale

-          giovedì 27 gennaio ore 20, cena di solidarietà con le parti offese

-          venerdì 28 gennaio ore 21 incontro con testimonianze a sala
Cambiasio



seguirà programma dettagliato



per informazioni:

Enrica Bartesaghi 335 - 568 13 14

Antonio Bruno 339 - 344 20 11



Comitato Verità e Giustizia per Genova - www.veritagiustizia.it

Comitato Piazza Carlo Giuliani - www.piazzacarlogiuliani.org