[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Comunicato stampa
- Subject: Comunicato stampa
- From: ufficio stampa Elettra Deiana <uffstampa_edeiana at libero.it>
- Date: Tue, 11 Jan 2005 13:26:56 +0100
La partecipazione italiana alla guerra in Iraq " La partecipazione italiana alla guerra in Iraq, stando alla periodicità semestrale con cui il Parlamento vota la proroga delle missioni militari all'estero, è arrivata a scadenza il 31 dicembre e, fino al momento in cui il governo varerà il decreto di proroga, quella partecipazione sarà doppiamente illegittima: sul piano costituzionale e del diritto internazionale e su quello della tempistica istituzionale" - é quanto afferma l'on. Elettra Deiana, capogruppo Prc in Commissione difesa - "Ovviamente non ci sono dubbi sulle decisioni del presidente del consiglio e dei suoi ministri sulle imminenti decisioni da prendere in materia. L'ottusa fedeltà all'alleato americano è diventata ormai un target irrinunciabile, una sorta di legittimazione politica internazionale per il governo Berlusconi. Così, mentre anche l'Ucraina abbandona a stretto giro il campo di battaglia, - continua la deputa di Rifondazione - la decisione italiana è già presa: alla guerre comme alla guerre, con l'Iraq ridotto a un mattatoio, nella morsa tra micidiali rappresaglie e infiniti bombardamenti angloamericani da una parte, e il moltiplicarsi di feroci e indiscriminati episodi di resistenza armata dall'altra. Anche a Nassirya le cose rischiano di mettersi assai male, come dimostra l'attacco, per fortuna senza conseguenze, subito da una pattuglia italiana nei giorni scorsi. Le chiacchiere sul processo di democratizzazione che le elezioni del 30 gennaio dovrebbero assicurare non potrebbero essere più tragicamente farsesche. Da fonti statunitensi si apprende che un 'no' è stato opposto alla richiesta sunnita di definire uno scadenzario del ritiro delle truppe americane come condizioni perché la parte sannita non boicotti le elezioni. Non se ne andranno mai fintanto che l'intero Medio Oriente non sarà modellato in tutto e per tutto secondo i loro piani. A meno che non si sbricioli l'alleanza dei willings, e in tutte le sedi e i luoghi della terra non si chieda conto a Bush, rimane il disastro iracheno. Per questo - conclude l'on. Deiana - la richiesta che noi rinnoviamo tenacemente del ritiro delle truppe italiane dall'Iraq rimane il primo passo necessario e irrinunciabile perché in quel Paese martoriato qualcosa cominci a cambiare veramente". Ufficio stampa Barbara Romagnoli Tel. 339/6365001 uffstampa_edeiana at libero.it
- Prev by Date: Resoconto delegazione
- Next by Date: EMERGENZA ASIA: RACCOLTA MATERIALI - SRI LANKA
- Previous by thread: Resoconto delegazione
- Next by thread: Comunicato Stampa
- Indice: