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TURCHIA ED ESPANSIONE EUROPEA
- Subject: TURCHIA ED ESPANSIONE EUROPEA
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Thu, 23 Dec 2004 00:54:23 +0100
- Priority: normal
Posizione della Regionale Europea riguardo a TURCHIA ED ESPANSIONE EUROPEA Gli umanisti europei desiderano esprimere il loro appoggio all'incorporazione della Turchia all'interno dell'Unione Europea e sono lieti che siano iniziate le negoziazioni tra l'Unione e la Turchia. Come annunciato durante il II° Congresso della Regionale Europea dell'Internazionale Umanista, che ha avuto luogo il 27 ed il 28 novembre a Budapest, gli umanisti non pongono limiti storici o geografici al proprio concetto di Europa. L'Europa è una cultura che è cresciuta grazie al contributo di molte generazioni e diverse culture nel corso dei millenni. Come può l'Europa essere intesa senza il contributo di ciò che attualmente chiamiamo Turchia? L'Europa sarebbe esistita, senza lo scambio continuo e fertile con le altre Regioni? L'Europa è qualcosa di omogeneo, o potrebbe essere meglio descritta come qualcosa di vario ed in cambiamento? Per questa ragione ci rivolgiamo agli Stati Membri, ai partiti, alle organizzazioni ed alle persone in generale, affinché si esprimano in favore della continua crescita dell'attuale Unione Europea e di non chiudere la porta ai Paesi vicini per motivi assurdi come ragioni geografiche, abitudini, religione o moda. Non stiamo invocando la promozione di un nuovo espansionismo europeo di stampo nazionalista, bensì l'inclusione di tutti i Paesi che desiderano farlo e desiderano raggiungere le medesime condizioni; e da qui, dare un contributo solidale al nostro destino comune: la Nazione Umana Universale La discussione per la quale la Turchia non può aggiungersi a causa del rispetto dei diritti umani è ambigua. E' chiaro che tutti sperano che i diritti umani vengano rispettati nel loro Paese, ma gli altri Paesi europei non sono privi di colpe. Inoltre, sono proprio coloro i quali usano questo argomento che più facilmente si dimenticano di difendere i diritti umani all'interno del proprio raggio d'azione. Siamo ormai assuefatti da molto tempo alla guerra ed al controllo poliziesco della popolazione, con la scusa dei diritti umani… certo, la Turchia deve correggersi, ma noi crediamo che con l'ingresso in Europa, i diritti della popolazione turca possano essere garantiti meglio rispetto ad una condizione di isolamento. In questo senso gli umanisti appoggiano la richiesta del rispetto dei diritti umani in Turchia ma invitano, allo stesso tempo, gli attuali membri dell'Unione a rispettare la Dichiarazione Universale dei diritti umani, formulata a Ginevra nel 1948. Per noi, il migliore indicatore del futuro dell'Europa è la crescita e l'apertura. Siamo un po' preoccupati per gli attuali esponenti neoliberisti mossi esclusivamente da interessi economici, perché sono destinati a sparire… invece l'Europa ed i suoi popoli continueranno. Se durante i secoli è stato costruito il sogno europeo attraverso l'uso della forza, per detenere il potere nel tempo, oggi sono le persone che liberamente ed alla pari, sperano in un progetto comune. Ed è questo progetto comune che è diverso, tollerante ed umanizzante, il significato che per noi ha l'Europa.
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