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Comunicato Stampa: Adesione della Turchia all'UE
- Subject: Comunicato Stampa: Adesione della Turchia all'UE
- From: "ufficio d'Informazione del Kurdistan In Italia" <uiki.onlus at fastwebnet.it>
- Date: Sat, 18 Dec 2004 11:06:44 +0100
UIKI-ONLUS Ufficio d'Informazione del Kurdistan in Italia Roma, 17 Dicembre 2004 COMUNICATO STAMPA L'Ufficio d'Informazione del Kurdistan in Italia ritiene positiva la decisione europea che ha stabilito una data certa per l'avvio dei negoziati con la Turchia, ma sicuramente l'Unione europea, come ha chiesto alla Turchia di riconoscere Cipro, non dovrebbe nei giorni a venire dimenticare la realtà kurda e le altre realtà che non sono turche, ma che risiedono e vivono nella Repubblica turca, e che devono poter godere dei loro diritti fondamentali d'identità e di espressione. Come kurdi che hanno subito politiche di totale annientamento sia fisico che morale da parte dello Stato turco, sentiamo questa esigenza come prioritaria. Ci aspettiamo che l'UE anche per la questione kurda voglia esprimere la stessa concretezza che ha dimostrato per Cipro. Per questo, crediamo necessario che l'UE chieda alla Turchia di fare passi concreti per la soluzione della questione kurda, sperando che non voglia accontentarsi delle briciole che la Turchia vuole offrirle. Perché bisogna riconoscere il fatto che ancora oggi ci sono milioni di profughi interni a seguito della distruzione dei villaggi da parte dello stato; che ancora oggi una popolazione di venti milioni non ha il diritto di poter studiare direttamente nella sua lingua madre; che, ancora oggi, 4 milioni di persone non hanno il diritto di poter tornare a vivere sulla propria terra e di ricostruire i propri villaggi natii. Come ha dichiarato alla stampa ieri sera il Presidente del Consiglio italiano, l'On. Silvio Berlusconi, la questione di Cipro non è una condizione, ma una realtà che va riconosciuta. Quando si entra in una famiglia - ha detto - bisogna riconoscerne i membri. Ci aspettiamo come kurdi che da parte di tutta la famiglia europea si presti la stessa attenzione e si voglia riconoscere che la nuova famiglia che si appresta ad entrare andrà ugualmente accettata nella sua interezza e composizione. E la questione kurda, che non è stata considerata neanche come una condizione da valutare in sede di trattativa, resta comunque una realtà, che entrerà di fatto a far parte del nuovo scenario europeo. Via Gregorio VII n. 278 - 00165 Roma Tel. 06636892 Fax. 0639380273 Email: <mailto:uiki.onlus at fastwebnet.it>uiki.onlus at fastwebnet.it Web. <http://www.uikionlus.com>www.uikionlus.com
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