il "pacifista" di palazzo Madama



Pera ci riprova: «Guerra santa dell'Islam, basta con l'idea che le culture sono uguali»

fonte: L' Unità on line

«Ci troviamo di fronte a una guerra "santa" dichiarata alla cultura e alla civiltà occidentale. L'Occidente dovrebbe avere la consapevolezza della propria identità e del rischio che sta correndo». Marcello Pera, presidente del Senato e dunque seconda carica istituzionale della Repubblica, ormai non si trattiene a presentarsi come il paladino di un estremismo ideologico che sconfina inevitabilmente nel razzismo. L'occasione, stavolta, gli è offerta dalla presentazione del libro «Senza radici. Europa, relativismo, cristianesimo, Islam» scritto a quattro mani assieme all'ultra-conservatore cardinale Joseph Ratzinger. Ne ha parlato in tv, alla trasmissione di Oscar Gianino, Batti & ribatti, lo stesso Pera che ha ben spiegato come la pensi a proposito dello scontro di civiltà che la destra, e lui stesso, proclama di temere ma che in realtà alimenta. La colpa, dice il presidente del Senato, è del «relativismo» di laici e cattolici. Pera se la prende in primo luogo con i laici «che hanno elaborato e diffuso la teoria secondo la quale le culture e le civiltà sono tutte uguali». Però, aggiunge, «non è solo colpa del pensiero laico, perché anche buona parte della dottrina cristiana, soprattutto dopo il Concilio Vaticano II, ha accettato e diffuso tale pensiero». «Esistono molti libri, scritti da teologi - insiste Pera - in cui la figura di Cristo è paragonata a qualunque altro filosofo e non al Figlio di Dio». Insomma, sottolinea il presidente del Senato, «c'è stata anche da parte della chiesa cattolica una timidezza dovuta al relativismo e forse ad un eccessivo omaggio alla cultura del dialogo». Ne consegue, sostiene Pera, che «i laici liberali che vogliono essere laici e non laicisti devono parlare con quei credenti cristiani che vogliono essere credenti e cristiani e non secolari o clericali». Insomma, l'ex anticlericale Pera (perché questa era la sua posizione non molti anni fa, prima di salire sullo scranno più importante di palazzo Madama) auspica l'emersione in Occidente di un'alleanza tra ultraconservatori laici e fondamentalisti cattolici, tale da contrastare l'attacco dell'altro fondamentalismo, quello islamico. Al confronto, la famigerata frase di Berlusconi sulla superiorità della civiltà occidentale su quella islamica, è robetta da benpensanti moderati. Di qui l'avvertimento, tragico, dell'ex laico Pera che sposa, ovviamente, la guerra preventiva in Iraq, dimenticando già che la motivazione per cui venne scatenata da Bush erano le armi di distruzione di massa e non il rispetto dei diritti umani.