[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
No all'Euroadriatico: appuntamento confermato
- Subject: No all'Euroadriatico: appuntamento confermato
- From: "Disobbedienti " <disobbedientimolise at libero.it>
- Date: Tue, 9 Nov 2004 13:10:18 +0100
L'appuntamento è confermato. Domani, martedì 9, alle ore 15,00 saremo davanti agli uffici del Nucleo Industriale di Termoli. Il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa (del quale è presidente il diessino Giovanni Di Stasi) e la Regione Molise (della quale è presidente il forzaitaliota Michele Iorio) hanno, di comune accordo, organizzato la Conferenza "Euroregione Adriatica". L'obiettivo è di creare un nuovo organismo che racchiuda tutte le regioni europee che si affacciano sull'Adriatico e cogliere le opportunità di sviluppo che questa comune condizione offre. Il filo comune dell'iniziativa è individuabile nella protezione ambientale, nel turismo, nell'agricoltura, in una logica di scelte indirizzate ad uno "sviluppo sostenibile". Non c'è che dire, belle le intenzioni, belle le parole; peccato che il "gioco" si scopre da solo. Queste belle figure di dirigenti dove hanno organizzato la Conferenza? Semplice, a Termoli! È come unire al danno la beffa. Come usare un'altra definizione per signori che si incontrano per parlare di ambiente, territori, sostenibilità, qualità dell'agroalimentare, proprio nel Nucleo Industriale di Termoli? Sembra l'atteggiamento di chi strafottente e arrogante rivendica le proprie scelte. Se così non fosse, con quale faccia ci si incontra in un simile luogo per parlare di simili temi a pochi passi dalle tre centrali chimiche considerati insediamenti ad alto rischio; con quale faccia si fa finta di niente quanto a pochi metri è in costruzione la megacentrale turbogas voluta e coperta da Di Stasi e Iorio (ognuno affianchi a piacere il verbo al personaggio). L'Europa che costoro vogliono è solo quella degli affari, del libero mercato, degli scambi mercantili, delle delocalizzazioni di attività. Poi, per abbellire queste mostruosità, ci prendono in giro parlando di "sviluppo armonioso e sostenibile" (così è riportato negli atti della Conferenza). Non solo è il luogo che si sono scelti a smascherarli, ma anche i loro documenti. A leggerli non si trova mai un riferimento alla solidarietà, a politiche di accoglienza, a frontiere realmente aperte, a paesi veramente pronti ad accettare chi viene da luoghi difficili. Tutto ciò ai mercati ed ai mercanti non serve. Serve a noi, e domani saremo lì a far fischiare le orecchie a lor signori. L'autoritarismo ha bisogno di obbedienza, la democrazia di DISOBBEDIENZA
- Prev by Date: "Bella ciao" and other News & Events
- Next by Date: dall'azione diretta alla difesa popolare nonviolenta
- Previous by thread: "Bella ciao" and other News & Events
- Next by thread: dall'azione diretta alla difesa popolare nonviolenta
- Indice: