Fwd: 14 ottobre LOGAN dai Territori Occupati Palestinesi



14 ottobre LOGAN dai Territori OccupaTI pALESTINESI

Carissimi,
grazie a tutti quelli che hanno sottoscritto l appello a tutela dei bambini e
di noi volontari. Vi prego di sottoscriverlko se non lo avete ancora fattoo di
divulgralo perche le frime non sono mai anabbastanza visto che al momento l
esercito si e' impeganto a protegger i bambini (solo per 15 giorni ma con un
documento scritto, cosa mai avvenuta prima) ma ieri quando il padre e i bamini
sono pasati dalla strda, dal bosco in cui vi sono i coloni sono usciti i soliti
mascherati con cani e hanno spaventato a mortye i bamini e il padre. L
esercito "a protezione" non ha mosso un dito, e cosi il padre a deciso che 
bambini a scuola per il momento non ce li manda...
Quindi l Appello che vi chiedo di sottoscrivere e' ancora valido, finche l
esercito non si impegni seriaMENTA A FARE CIO CHE PER LEGGE DOVREBBE CIOE
TUTELARE TUTTI COLORO CHE ABITANOP NEI TERRITORI(PALESTINESI O EBREI) E NON
FARE IL GIOCO DEGLI ETRREMISTI RELIGIOSI.

INOLTRE VI AVVISO CHE DAL 16 AL 23 NOVEMBRE sara in Italia insieme a me
KIM Kymberly, la ragazza americana del Chriastian Peacemaker Team con i quali
abbiamo la presenza dove sono avvenute le aggerssioni dei coloni. Kim e' stata
picchiata dai coloni eoggi ha un braccio ingessato. Kim e' membra dell Ufficio
Diocesano cattolico di Giustizia e Pace di Washinton D.C. ed e' anche di Pax
Christi negli States.

Vi propongo di organizzare un incontro pubblico nella vostra CITTA a riguardo
di cosa e'successo e a riguardo della attivita del Cpt qua.
Per chi vuole organixzzare l incontro sar fondamentale trovare un imterprete
INGLESE ITaliano e pagare i costi di trasposrto.
Se siete interessati a organizzare un incontro nella vostra citta fatemi sapere
al piu presto.

Vi ricordo che il Cpt e' un progetto nonvilento di americani presente a Hebron
dal 1995 www.cpt.org Inoltre sono attualment anche a Bagdad, in Colombia, con i
nativi in Canada e con gli immigrati irrregolari al confine tra Mexico e
States.

In attach un articolo che spiega un po cosa e' successo in questi giorni,
fatene cio che credete purche sia firmato LOGAN.

Salam Shalom
LOGAN
www.operazionecolomba.org






Territori Occupati Palestinesi / Il caso delle South Hebron's Hills

13ottobre2004

Saleh, Miriam, Yussef, Tarek, Safieh ogni giorno per andare a scuola fanno
almeno 5 chilometri a piedi o a dorso di asino.
Come del resto molti altri bambini che abitano in questa area detta South
Hebron's Hills. Un area semidesertica abitata da decine di piccoli nuclei
familiari sparsi tra le colline, a volte distanti chilometri tra loro,
tutti composti da grotte millenarie in cui ci si ripara dall'estate arida e
dall'inverno rigido. Tutti pastori  beduini e agricoltori in un economia
spesso di sussistenza, cosi puo' capitare di notare a volte i segni della
malnutrizione nei visi di alcuni bambini, come per esempio sul viso di
Miriam (7 anni).

Ma Saleh, Miriam, Yussef, Tarek, Safieh in passato andavano alla stessa
scuola camminando per 2 chilometri scarsi. Da alcuni mesi non possono più
farlo perché alcuni abitanti dell' "outpost"  di coloni  nazional-religiosi
al bordo della strada, hanno minacciato in passato i bambini di non
utilizzare mai più la strada. Anche se legalmente la strada è praticabile e
non è vietata a nessuno, in pratica i coloni hanno imposto l'esclusiva
praticabilità della strada a loro stessi. Nessun altro che non sia un
colono puo' usare la strada. E parliamo di una strada che collega alcuni
centri abitati beduini al paese più grande della area con la scuola statale
con le prime sei classi scolastiche (5-11 anni).
Perché questo? Perché rientra nella strategia dei coloni di annessione di
nuova terra.

"I leader dei coloni identificano un obiettivo (per esempio una strada che
loro vogliono prendere), e poi i coloni iniziano a creare problemi nella
zona e a stabilirsi nella stessa" .

"Šla strategia dei coloni viene realizzata con il supporto del Governo
Israeliano" .

In questa situazione, l'esercito israeliano che dovrebbe tutelare tutti gli
abitanti dei Territori, ebrei e palestinesi, spesso non interviene o a
volte interviene ma a favore dei coloni. Questo perché l'obiettivo di
espansione dei coloni nazional-religiosi viene condiviso dalla visione
strategica dell'esercito di controllo del territorio. E anche perché spesso
"ci sono molti coloni sparsi attraverso i ranghi dell'esercito,
particolarmente nei ranghi di mezzo. La proporzione di ufficiali religiosi
- molti dei quali residenti negli insediamenti- è vicina al 40%" .
Per esempio sempre per quanto riguarda questa area a sud di Hebron, c'è un
progetto del Ministero della Difesa di evacuare tutti gli abitanti
palestinesi (ma non le colonie e gli outpost dell'area) al fine di
realizzare una vasta area di esercitazione militari (che tra l'altro già
vengono tenute con cadenza settimanale, a volte anche dentro i centri
abitati palestinesi stessi).
Il progetto di evacuazione dell'esercito, coincide con la volonta' dei
coloni di essere gli unici abitanti della zona e cosi anche l'attuale
progetto del Muro che verrebbe costruito tagliando tutta questa area delle
South Hebron's Hills dalla West Bank e annettendola di fatto ad Israele.
E questa visione strategica sull'area è presente da tempo, ed è visibile se
si guarda ai fatti passati: nel 1985-86 (notare, prima della prima
Intifada) i tre maggiori centri abitati della zona vennero completamente
distrutti dai bulldozers dell'esercito con lo scopo di forzare le persone
ad andarsene; 1999 (notare, prima della seconda Intifada) l'esercito
distrugge nuovamente i centri della zona e evacua con la forza la
popolazione, la quale però nel 2000 fa ricorso alla Corte Suprema d'Israele
e ottiene di poter continuare a vivere anche se solo nelle grotte senza
poter costruire case. Negli stessi anni si costruiscono colonie e outpost e
si intensificano le violenze di coloni e a volte dell'esercito sulla
popolazione civile palestinese. Non si registrano reazione violente da
parte degli abitanti di questa area, addirittura il lancio di sassi che
spesso è presente nei Territori, qua è completamente assente. Questa
situazione si protrae fin'ora.

Alla fine di settembre 2004, alcuni volontari italiani dell'Operazione
Colomba - Corpo Nonviolento di Pace , insieme ad altri volontari
nordamericani del Christian Peacemaker Teams (CPT) , hanno iniziato una
presenza stabile in questa area al fine di monitorare ciò che avviene e per
cercare possibili percorsi di convivenza nonostante la drammatica
situazione. Tra le attività che  svolgono vi anche l'accompagnamento
nonviolento per Saleh, Miriam, Yussef, Tarek, Safieh.
Durante questo lavoro, svolto insieme ai pacifisti israeliani di Ta'ayush
da tempo attivi in quest'area a supporto della popolazione, il 29 settembre
sono stati gravemente picchiati 2 volontari nordamericani del CPT, e il 9
ottobre un volontario italiano dell'Operazione Colomba picchiato mentre era
insieme ad una volontaria canadese del CPT rimasta leggermente ferita ad
una gamba e ad alla responsabile per il Medio Oriente di Amnesty
International picchiata ad un braccio
In un'altra occasione i membri di Ta'ayush, CPT e Operazione Colomba sono
stati oggetto di lancio di sassi, per fortuna senza danni. Tutti questi
fatti sono stati compiuti da alcune persone mascherate, provenienti
dall'outpost vicino alla strada su cui passavano i volontari. In un
occasione sono stati feriti anche due bambini, per fortuna leggermente. In
tutte le situazioni è poi intervenuta la polizia per le indagini, e l
'esercito per la sicurezza dell'area. Ma anche sempre era presente un
colono armato, della sicurezza privata della colonia, che molto spesso dava
l'impressione di essere l'unico ad essere preso in considerazione.
Per tutelare Saleh, Miriam, Yussef, Tarek, Safieh, affinchè possano andare
a scuola senza rischiare di subire violenze dagli abitanti dell'outpost, vi
preghiamo di aderire ad una petizione che trovate su
www.operazionecolomba.org oppure su www.unimondo.org nella sezione Appelli.

Un grazie di cuore
Salam Shalom
Dalle colline a sud est di Hebron
Logan, volontario dell'Operazione Colomba - Corpo Nonviolento di Pace