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ZANOTTI - GRIGNAFFINI INTERROGAZIONE INDYMEDIA
- Subject: ZANOTTI - GRIGNAFFINI INTERROGAZIONE INDYMEDIA
- From: "ZANOTTI KATIA" <zanotti_k at camera.it>
- Date: Tue, 12 Oct 2004 15:00:55 +0200
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ZANOTTI, GRIGNAFFINI - Al Ministro dell'Interno, Al Ministro della Giustizia – Per sapere-premesso che: giovedì 7 ottobre 2004 alle ore 18 circa l'autorità giudiziaria statunitense ha emesso un ordine federale di sequestro dell'hardware fisicamente in uso agli uffici di Londra del provider statunitense Rackspace . Rackspace con uffici negli Stati Uniti e a Londra e' uno dei providers che ospitano i server che contengono i siti web di Indymedia tra cui la sezione italiana (www.italy.indymedia.org). Questo atto ha colpito più di 20 siti di Indymedia in tutto il mondo. Allo stesso tempo un secondo server che ospita trasmissioni di diverse stazioni radiofoniche e' stato disconnesso. Alle 22:38 dell'8 ottobre 2004 una notia ANSA ha riportato le dichiarazioni di un portavoce dell'Fbi, Joe Parris, in quale ha spiegato che l'intervento dell'Fbi per bloccare i server del sito Indymedia e'avvenuto su richiesta dell'Italia e della Svizzera e che quindi quella in corso non e' un'operazione dell'Fbi. L'intervento, ha detto Parris alla Afp, e' stato fatto "a nome di paesi terzi da parte di responsabili del ministero della Giustizia contro un server, Rackspace, che fornisce spazio sul web a Indymedia". Tra i dati contenuti nei server sequestrati dalle Autorità statunitensi ve ne sono di riservati e certamente totalmente estranei alle motivazioni del provvedimento tra cui la banca dati dei legali contenente gli atti attualmente depositati dal pubblico ministero nel processo genovese sull'irruzione alla scuola Diaz che vede imputati numerosi appartenenti alla Polizia di Stato; Come previsto anche dalla legislazione statunitense (28 USC Sec. 1782) l'assistenza nelle indagini prevede garanzie e limiti derivanti dalla normativa internazionale; che pertanto l'ordine di sequestro proveniente dall'Italia deve avere natura giudiziaria; che il trattato di mutua assistenza citato dalle autorità statunitensi (Money Laundering and Terrorist financing Act 2003, MLAT) prevede ipotesi di reato che nulla hanno a che vedere con l'attività di informazione svolta da Indymedia. L'applicazione del trattato di mutua assistenza infatti è possibile nelle indagini riguardanti il reciclaggio di denaro e l'associazione a delinquere con finalità di terrorismo (section IV - Money Laundering and Terrorist financing Act 2003, MLAT - 18 USC Sec. 981 - 18 USC Sec. 2331) e dunque nuovamente e a maggior ragione in Italia tale sequestro può essere attivato solo su richiesta da parte dell'Autorità Giudiziaria. Chiede che i Ministri vogliano riferire circa le ragioni che hanno portato ad un intervento di sequestro di spazio web utilizzato per l'attività di informazione indipendente e come tale coperta dalla garanzia costituzionale e che ha portato comunque alla sottrazione di contenuti non riconducibili a nessuna delle ipotesi previste dalla normativa internazionale e riservati; che il Ministro voglia riferire se vi sia stata da parte delle Autorità italiane il rispetto dei presupposti e delle garanzie previste dalla legge. Roma 11 ottobre 2004
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