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Parla la resistenza irachena
- Subject: Parla la resistenza irachena
- From: Gennaro Scala <gennarolasca at yahoo.it>
- Date: Sun, 19 Sep 2004 14:23:33 +0200 (CEST)
====Intervista su La Stampa di oggi a un esponente della resistenza irachena==== Chi vi finanzia? «Noi stessi, fondi accantonati prima della guerra, alcuni iracheni più ricchi di altri ma anche moltissima gente comune che si quota per piccole somme». Riscatti dei sequestri di persona? «E' accaduto, però pochissime volte poichè il sequestro non appartiene ai nostri sistemi e da parte nostra può riguardare solo ricchi stranieri o rappresentanti di società che tentano di arricchirsi sulla pelle degli iracheni. Fra l'altro, l'industria dei sequestri è partita immediatamente dopo l'occupazione americana ed ha avuto ben altri organizzatori». Quali? «Per esempio Waheb El Shibli, uno sciita luogotenente di Ahmed Chalabi. Mesi fa la polizia irachena l'arrestò accusandolo di almeno dieci sequestri di persona, gli americani lo fecero tornare libero pochi giorni dopo. In questo povero Paese la spoliazione s'è iniziata a guerra appena conclusa e con qualsiasi mezzo, sono calati gruppi di ogni tipo spesso manovrati dall'esterno e di recente perfino il governo di Allawi con i suoi vecchi arnesi del "Mukhabarat" ha cercato di combatterci organizzando nuclei sulla falsariga dei nostri, gruppi misteriosi che conducono misteriose missioni cercando di farle ricadere sudi noi o sulle spalle di altri». Ecco, gli altri: quali rapporti avete con Al Qaeda? «Se per assurdo un giorno il Cielo si abbattesse sulla Terra, allora forse potremmo avere rapporti con Al Qaeda. Le risulta che l'Iraq di Saddam fosse luogo i terroristi o avesse rapporti con integralisti islamici? Noi siamo l'espressione di quali' Iraq, laico, socialista, panarabo, Saddam è in carcere, il "Baath" non esiste però resta l'orgoglio nazionale che continua a cementarci». Non avete contatti neanche col famoso Zarqawi? «Al Zarqawi è uno specchietto per le allodole o forse uno spaventapasseri: appare dovunque, interviene su qualsiasi cosa, parla o fa parlare attraverso Internet o via radio, io dico che spesso quando viene citato non c'è e quando c'è fa dell'altro». .... Secondo voi chi ha rapito i due giornalisti francesi e le ragazze italiane? «Quanto ai francesi penserei alla banda di Wahab Al Amri perché si trovavano nel suo territorio, le ragazze italiane ci paiono vittime di un'organizzazione di altro genere, quella più "misterioso" a cui accennavo prima, che in apparenza non si rendono conto dei danni provocati alla causa irachena. Anche noi vorremmo sapere di chi si tratta, non crediamo alle voci che vogliono le italiane "trasferite" da Abu Ghrejb a Falluja, anzi possiamo escluderne del tutto la fondatezza». Lo dicono esponenti del Consiglio degli imam. «Se avessero informazioni credibili saprebbero anche come intervenire, in realtà gli "imam" non hanno alcun contatto coi gruppi minori e possono comunicare con noi solo per via indiretta. Per quanto ci riguarda, non li contattiamo perché non abbiamo alcuna stima del loro Consiglio supremo». Nelle mani di chi si trovano, dunque, le italiane? «Le stiamo cercando anche noi». il resto su: http://italy.indymedia.org/news/2004/09/627508.php ___________________________________ Scopri Mister Yahoo! - il fantatorneo sul calcio di Yahoo! Sport http://it.seriea.fantasysports.yahoo.com/
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