R: Smentita di Tariq Ramadan



carissimo fratello
ho passato la notizia agli amici del sito del Dialogo e ai fratelli
della moschea di centocelle.al fratello Camiletti  nonche' al pessimo
con preghiera di pubblicazione.
salam 
amina 

-----Messaggio originale-----
Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it]Per
conto di Daniele Barbieri
Inviato: lunedì 13 settembre 2004 16.03
A: pace at peacelink.it
Oggetto: Smentita di Tariq Ramadan



From: "Roberto Piccardo" <hamza.p at uno.it>
Cc: <alhikma at uno.it>
Sent: Sunday, September 12, 2004 1:52 AM
Subject: Smentita di Tariq Ramadan


        COMUNICATO STAMPA

Un' inaccettabile deformazione di quanto ho detto

Nella sua edizione di venerdì 10 settembre, il giornale Panorama me fa
dire
cose inaccettabili che non mai detto e che lascerebbero intendere che "
è
comprensibile in fatto di uccidere dei bambini".
La deformazione e la mistificazione di quanto avevo detto è scandalosa
ed è
stata ripresa con pesantezza e senza alcuna precauzione  da "Libero" e
dal
"Corriere della Sera" nelle loro edizioni dell'11 settembre 2004.

Voglio ripetere in questa sede quello che dico da anni e che ho potuto
riaffermare oggi con chiarezza ai microfoni di Rai News 24. Niente può
giustificare l'assassinio dei bambini e degli innocenti, queste azioni
sono
in contraddizione con i principi dell'Islam.

Ho condannato la presa d'ostaggi in Ossezia (e ovunque nel mondo) e
prendere
per obiettivo i bambini nel conflitto israelo-palestinese. La mia
condanna è
chiara e lo è sempre stata, in arabo, in inglese e in francese.

Dico al contempo che la resistenza dei popoli oppressi è legittima (in
Cecenia o in Palestina ad esempio) ma che non si può accettare che usino
mezzi illeciti. Il fatto che il contesto (oppressione,torture, miseria,
totale perdita della speranza, ecc.) possa spiegare perché delle donne e
degli uomini vogliano suicidarsi, non ci permette di giustificare queste
azioni.

Ho sempre invitato i popoli che perseguono una giusta causa ad una
resistenza determinata ma non violenta e nel mio articolo apparso
proprio
oggi sul Corriere della Sera, ribadisco con chiarezza la condanna del
terrore, della presa d'ostaggi e dell'omicidio.

Lasciar intendere che sosterrei o giustificherei l'assassinio di
innocenti è
profondamente disonesto. Affermo il contrario e tali metodi
giornalistici
sono tali da alimentare il sospetto e nutrire pericolosi malintesi. Non
così
che i giornalisti ci permetteranno di costruire un avvenire di pace.

 Ginevra,11 settembre '04
         Tariq Ramadan



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