Fw: (l'opinione) 11 settembre: appello per le due Simone



Interessante... specie l'ultimo brano dell'appello!
!
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Sent: Friday, September 10, 2004 5:59 PM
Subject: News: (l'opinione) 11 settembre: appello per le due Simone




L'opinione delle libertà

Quotidiano fondato da Camillo Benso Conte di Cavour
diretto da Arturo Diaconale

A. XIX, n. 203 - Sabato, 11 Settembre 2004
http://www.amislam.com/opinione44.htm


11 SETTEMBRE: APPELLO PER LE DUE SIMONE

di Shaykh Abdul Hadi Palazzi*


Subito dopo l'attacco terrorismo dell'11 settembre i Musulmani moderati
dell'AMI erano solerti a solidarizzare - senza sì e senza ma - con gli
Stati Uniti, con Israele, con l'Italia e con tutti i paesi democratici
sottoposti all'attacco del terrorismo integralista e a schierarsi al fianco
della Coalizione antiterrorismo costituita dal presidente Bush. Un anno
dopo, l'11 settembre del 2002, eravamo con gli amici Radicali davanti alla
Moschea di Roma, per condannare il terrorismo sventolando le bandiere con
la Mezzaluna, quelle a Stelle e Strisce e quelle con la Stella di David. A
tre anni di distanza da quella tragica offensiva del terrorismo contro la
democrazia oggi, 11 settembre 2004, i musulmani moderati dell'Associazione
Musulmana Italiana sono ancora qui a lanciare - dalle pagine de
"L'opinione" - un appello per la liberazione di due cittadine italiane,
Simona Torretta e Simona Pari, rapite da terroristi per ricattare l'Italia
ed indebolire il suo impegno a favore del consolidamento della democrazia
in Iraq.

La distanza che ci separa dalle due Simone da un punto di vista religioso,
etico, politico, civile, è incolmabile. I musulmani moderati dell'AMI sono
al fianco delle forze della Coalizione, con chi ha liberato il popolo
iracheno da una dittatura barbarica come quella di Saddam Hussein, e con
chi vuole continuare ad impegnarsi per sconfiggere il terrorismo ed
estendere la democrazia al mondo islamico. Le Simone hanno per anni
militato dall'altra parte della barricata, al fianco di chi solidarizza con
la presunta "resistenza irachena" (raccogliendo 10 euro), con chi chiama
"mercenari" le nostre forze armate, con chi vorrebbe che ci ritirassimo
davanti ai terroristi come ha fatto la Spagna. Pure, per ragioni umane,
religiose ed umanitarie, siamo qui a dire ai rapitori: se è rimasto in voi
un briciolo di umanità rilasciatele senza condizioni, arrendetevi al
legittimo governo iracheno e pentitevi dei vostri crimini.

Nonostante le profonde divergenze con le due militanti italiane, non
neghiamo quanto a loro parziale discolpa affermato da un amico giornalista,
Dimitri Buffa, cioè che in loro la sprovvedutezza e l'ideologismo possano
convivere con una certa dose di buona fede, con un anelito, seppure
distorto, a voler costruire per l'umanità futura un mondo migliore. Ci
auguriamo anzi che l'esperienza serva d'insegnamento per loro e per tanti
altri ragazzi avvelenati da ideologie estremiste autodistruttive, per tutti
quei militanti d'area no global che oggi si chiedono: "Perché anche a
noi?". Serva a coloro che sino a ieri si illudevano, pensando "i terroristi
non ci toccheranno; sanno che siamo contro l'America e contro l'Occidente".

Al governo italiano lanciamo invece un altro appello: chiediamo che sia al
più presto nominata una Commissione parlamentare d'inchiesta su "un ponte
per.", su Emergency, sulle "Donne in Nero" e su altre consimili
organizzazioni che indottrinano i ragazzi e le ragazzine senso estremista
ed anti-italiano, per poi mandarli allo sbaraglio in teatri d'operazioni
militari, e che per giunta lo fanno con fondi delle amministrazioni locali.
Che la nostra storia contemporanea non conosca altri Baldoni e altre
Simore. Non lo possiamo permettere.


* Shaykh Abdul Hadi Palazzi è segretario dell'AMI,
Associazione Musulmana Italiana
http://www.amislam.com
mailto:info at amislam.com


Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana
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