Nasce Globalproject Palestine



Continua la presenza attiva dell'Associazione Ya Basta nei territori
occupati Palestinesi per supportare la resistenza contro l'occupazione e
contro la costruzione del muro dell'apartheid e per attivare un laboratorio
di comunicazione di Global Project a Ramallah.
L'occupazione militare, la costruzione del muro, il sistema di apartheid
che pesa ogni giorno nei territori palestinesi trova  risposta nelle lotte
quotidiane delle comunita' locali, della popolazione civile, nei villaggi,
nelle città.
Questo progetto vuole scavalcare quel muro, abbatterlo, attraverso la
costruzione di nuovi spazi politici di cooperazione dal basso, di relazione.

Da mercoledi' 18 agosto 2004 una nuova isola dell'arcipelago di Global
Project trasmettera' il suo segnale radio.
Le trasmissioni inizieranno nel giorno in cui diverse citta' del West bank
e della striscia di Gaza si mobiliteranno a sostegno dello sciopero della
fame iniziato domenica 15 agosto dai detenuti palestinesi nelle prigioni
israeliane e dei loro familiari.
Global Project Palestine partecipera' a queste mobilitazioni, trasmettera'
in lingua araba e inglese, attraverso le frequenze satellitari in tutta
Europa (Hot Bird 13° E - Freq. 11199,66 Mhz - Pol. vert. - Symbolrate
27500) e lo streaming internet in tutto il mondo per dar voce a chi vive la
realta' di questi territori, e per connettere le resistenze locali e globali.
La macchina del consenso israeliana ha gia' dato inizio alla guerra dei
media, subito dopo l'inizio degli scioperi ha sferrato il suo attacco alla
lotta dei detenuti: televisioni e quotidiani parlano di iniziative
terroristiche per continuare, dalle carceri, ad organizzare attentati,
mentre la polizia accende barbecue sotto le celle dei detenuti.
Ora la resistenza palestinese puo' parlare da se'.
Global Project Palestine sara' il ponte comunicativo che  mettera' in rete
le resistenze che in Europa come in Palestina lottano per i diritti, contro
la guerra globale, contro il muro dell'apartheid, contro l'Europa dei muri
che dividono i popoli, che rinchiudono gli esseri umani nei centri di
permanenza temporanea o li fanno morire nelle acque dei nostri mari.

http://www.globalproject.info/art-1737.html
http://www.globalproject.info/