LA SAI L'ULTIMA SULL'IRAQ?



2. LA SAI L'ULTIMA SULL'IRAQ?

I media italiani, richiamati all'ordine da Berlusconi, non hanno solo
abolito l'aggettivo Resistenza nei loro servizi dall'Iraq per parlare
ossessivamente solo di terrorismo. Pur di tenere fede a questa menzogna
hanno semplicemente smesso di riportare i fatti. L'evento principale
accaduto nel mese di luglio è stato tuttavia segnalato da tutti i giornali
europei. Qual'e' questo evento? Ce lo dice, tra gli altri, il quotidiano The
Sunday Telegraph: Samarra è rimasta, per ben 15 giorni, sotto il controllo
degli insorti in uniforme del
("Saddam loyalists turn Iraqi city into no-go area", 11 luglio 2004). L'
attacco dello scorso 8 luglio contro l'accampamento delle truppe
statunitensi della Task Force Danger (Prima Divisione di Fanteria) nei
dintorni di Samarra, è stato portato a termine con una operazione
"meticolosamente pianificata" da effettivi della resistenza irachena, che in
uniforme e diretti da un generale anch'egli con l'uniforme del precedente
esercito iracheno, hanno attaccato con i mortai per 90 minuti la base delle
forze di occupazione in questa città, situata a 100 chilometri a nord della
capitale. Il bilancio definitivo dell'attacco -qualificato da ufficiali
statunitensi, citati dal giornale britannico come una "[...] sofisticata
operazione militare, molto più che il solito "mordi e fuggi" [degli
insorti]"- vede la morte di cinque soldati degli USA e di sei guardie
nazionali irachene. In quattro serie di bombardamenti, gli insorti hanno
sparato 38 proiettili di mortaio contro la base, dopo aver fatto esplodere
un'auto-bomba che ha distrutto la caserma della "Guardia Nazionale" (così è
chiamato il nuovo esercito iracheno, ex Corpi di Difesa Civile) a Samarra, i
cui effettivi hanno abbandonato l'equipaggiamento e si sono tolti l'
uniforme.
Le forze di occupazione hanno dovuto ricorrere ai cacciabombardieri e agli
elicotteri da combattimento Apache per far abbandonare agli insorti le loro
posizioni nella città, che è stata sotto il controllo della resistenza per
15 giorni, secondo il The Sunday Telegraph, i cui corrispondenti riferiscono
nella loro cronaca di posti di blocco di effettivi della resistenza in
uniforme e sotto il comando di ufficiali del dissolto esercito iracheno. Le
unità della resistenza hanno dimostrato un grande coordinamento, mentre i
loro comandanti comunicavano tra loro e impartivano gli ordini via radio.
E quindi si spiega perche' il capo degli Stati maggiori congiunti delle
forze armate americane, generale Richard Myers, abbia affermato,
contraddicendo palesemente le dichiarazioni ufficiali e la risoluzione ONU:
"POTREMMO TENERE 145.000 UOMINI ANCORA PER 5 ANNI. Possiamo farlo e ci
stiamo attrezzando per farlo. E adesso nessuno rida per favore. Myers ha
continuato: "Ci vorranno sei mesi, un anno, un anno e mezzo, due anni, tre
anni, probabilmente quattro o cinque anni prima che (l'esercito iracheno)
abbia le capacità che riteniamo necessarie per affrontare la difficile
situazione della sicurezza".
Nel frattempo il giornalista americano Seymour Hersh, lo stesso che aveva
rivelato a maggio le torture sul "New Yorker magazine", ha rivelato durante
un meeting a San Francisco dell'American Civil Liberties Union, di aver
visionato un film segreto che mostra giovani prigionieri iracheni
sodomizzati dai soldati americani nella prigione di Abu Ghraib. E ha
aggiunto: "E' ancora peggio. Sto facendo un rapporto su tutto ciò. I ragazzi
venivano sodomizzati mentre le telecamere giravano, e la parte più orribile
è la colonna sonora con le grida dei ragazzi. E questo è il vostro governo
in guerra." Appunto: viva la piu' democratica delle democrazie!
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