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trovate aggiornamenti sul sito del Mondodisotto all'indirizzo
http://internazionall.altervista.org/internazionale.html
scriveteci alla casella di posta mondodisotto at libero.it

Lunedì 14 giugno 2004

[Mondodisotto]

Per problemi inerenti la posta elettronica la scorsa settimana non siamo
riusciti a recapitare l'agenzia stampa. L'interesse da voi dimostratoci ci
ha fatto decidere per una nuova soluzione telematica. Da data ancora da
precisare sarà attivo il sito www.mondodisotto.it; potrete seguire sulla
parte internazionalista l'agenzia e il sito che oggi trovate all'altro
indirizzo http://internazionall.altervista.org/internazionale.html  Vi
chiediamo di continuare a darci il vostro parere sul sito e sull'agenzia
stampa in modo tale da migliorare ancora ulteriormente il lavoro fatto.

[Iraq]

Baghdad - E' di almeno quattro morti e 16 feriti il bilancio
dell'esplosione di un'autobomba questa mattina nel centro di Baghdad. A
riferirlo e' stata la polizia irachena. Ieri l'esplosione di un'autobomba
-sempre nella capitale- aveva provocato l'uccisione di 12 iracheni ed il
ferimento di altri tredici.


Washington - Una disastrosa serie di fallimenti, più di quanto sia stato
ammesso dai responsabili, ha caratterizzato l'offensiva aerea americana in
Iraq nel primi mesi della guerra, marzo e aprile 2003. Lo rivela oggi il
New York Times online citando fonti militari e dei servizi. In particolare
almeno 50 incursioni, che avevano come obiettivo leader del passato regime,
sono state effettuate in modo erroneo, provocando in alcuni casi numerose
vittime civili. Solo una piccola parte di questi raid è stata resa
pubblica.  Gli americani hanno usato missili o bombe di precisione contro i
cosiddetti «target» di alto valore, tra cui 13 leader iracheni, incluso il
gen. Izzat Ibrahim, il numero due del regime. Ma il generale è ancora uccel
di bosco e insieme al maggiore generale Rafi Abd al-Latif Tilfah - altro
bersaglio fallito dei raid - si ritiene che continui a guidare la
guerriglia anticoalizione.  Uno dei maggiori fallimenti è rappresentato
dagli attacchi contro Saddam Hussein e i suoi due figli il 19 marzo. I tre
si sarebbero dovuti trovare in un bunker sotto il complesso di Dora Farms,
a sud di Baghdad. Ma si è poi scoperto che il bunker non esisteva. Altro
fiasco è stata la presunta uccisione di Alì il chimico il 5 aprile. L'uomo
è stato poi catturato in agosto.  Secondo gli anonimi esperti è mancata
prima di tutto l'informazione dell'intelligence, nel cui ambito
probabilmente si sono verificati tradimenti da parte di spie irachene. E la
morte di tanti civili poteva essere evitata con una serie di «precauzioni
supplementari».

Londra - Il ministero della Difesa britannico sta completando i piani per
il rafforzamento del contingente in Iraq di altre 3mila unita'. Secondo
quanto anticipa il quotidiano Independent, il Premier, Tony Blair potrebbe
annunciarlo entro la fine del mese.

Nassiriya - Emergono nuovi elementi nell'ambito dell'inchiesta concernente
le torture inflitte dai soldati americani ai prigionieri detenuti in Iraq.
Secondo quanto affermato ieri dal Washington Post, alcune tattiche
d'interrogatorio, tra cui quelle che consentivano ai carcerieri di
sottoporre i reclusi a temperature estreme, di turbarne il sonno e di
nutrirli esclusivamente con pane e acqua, erano state approvate dal
generale Ricardo Sanchez nel settembre 2003. Secondo quanto rivela
l'autorevole quotidiano americano, sino al mese di ottobre dell'anno scorso
i militari statunitensi erano liberi di adottare tali metodi senza dover
richiedere alcuna autorizzazione esterna, poichè esisteva una lista di
metodi approvati direttamente da Sanchez, Comandante delle forze USA in
Iraq.  Secondo i documenti di cui è venuto in possesso il Washington Post,
i metodi approvati dal Comandante provenivano da una lista che faceva
riferimento alle pratiche in uso presso il campo detentivo di Guantanamo
Bay. A partire dal 12 ottobre il generale avrebbe depennato alcuni metodi
dalla lista, ordinando che avrebbero richiesto un'autorizzazione diretta,
ma avrebbe continuato a consentirne numerosi altri, tra cui l'utilizzo di
cani per terrorizzare i detenuti e l'isolamento per periodi superiori ai 30
giorni.



Najaf - Moqtada al Sadr sembra intenzionato a passare dalle armi alla
politica. A quanto riferito da un suo stretto collaboratore, il giovane
imam radicale sciita vuole fondare un partito che si presentera' alle
elezioni politiche in programma per il gennaio del 2005. Negli ultimi mesi
le milizie Mehdi fedeli a Sadr hanno combattuto duramente sul terreno le
truppe straniere.

[Usa]

NEW YORK,14 GIU-'Fahrenheit 9/11', il documentario anti-Bush di Michael
Moore vincitore all'ultimo festival di Cannes, sara' vietato ai giovani
statunitensi. Lo ha annunciato il distributore americano, deciso a
contrastare la decisione presa dalla Motion Picture Association of America
(MPAA), il grande sindacato americano degli industriali del cinema. Il film
sara' vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da un parente o da un
tutore. Secondo il sindacato il film contiene 'immagini violente e
disturbanti'.