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FLASH..Comunicato Stampa LIBERATI PARLAMENTARI DI DEP
- Subject: FLASH..Comunicato Stampa LIBERATI PARLAMENTARI DI DEP
- From: "Ufficio d'Informazione del Kurdistan" <uiki.onlus at tin.it>
- Date: Thu, 10 Jun 2004 01:08:45 +0200
UIKI-ONLUS Ufficio d'Informazione del Kurdistan in Italia Comunicato stampa 9 giugno 2004 I parlamentari kurdi Leyla Zana, Hatip Dicle, Selim Sadak e Orhan Dogan saranno liberati questa sera, dopo aver trascorso dieci anni in carcere. La decisione è stata resa nota oggi. Appena ieri il loro avvocato ne aveva chiesto il rilascio. Inoltre il viceprocuratore presso la Corte di Cassazione turca aveva rilevato le irregolarità verificatesi nel corso del processo a Leyla Zana e agli altri tre parlamentari, al cospetto del Tribunale per la Sicurezza dello Stato: ad esempio il mancato ascolto di due testimoni convocati dalla difesa. Il viceprocuratore ha richiesto il rifacimento del processo presso un nuovo tribunale. Al nuovo processo, in base alla Leyla Zana e i suoi colleghi potranno presenziare, ma da persone libere. Ma cosa ne sarà degli altri detenuti politici, assai numerosi, che tuttora si trovano nelle carceri turche? Il rilascio dei quattro parlamentari kurdi è stato deciso alquanto improvvisamente dalle autorità turche e la data (9 giugno 2004) coincide con quella dell'udienza processuale, nel caso Ocalan vs. Turchia, presso la Corte Europea dei Diritti Umani a Strasburgo. I kurdi sono riuniti a migliaia per manifestare, a Strasburgo, presso la sede della Corte Europea. Sempre oggi, inoltre, prendono il via le trasmissioni di notizie, musica e altro in lingua kurda sul canale radio-televisivo TRT, in Turchia; il Parlamento turco ha autorizzato la scorsa settimana tali trasmissioni, che avranno la durata di 30 minuti. Uno spunto di riflessione: perché tanti eventi riguardanti i kurdi si verificano oggi contemporaneamente? Occorre rilevare che oggi Erdogan è negli Stati Uniti, per presenziare al vertice del G8 al quale è stato invitato. Sicuramente vorrà tornare ad Ankara avendo ottenuto dei vantaggi per la Turchia. Potrebbe ricavarne anche un "consenso" al prosieguo della politica repressiva nei confronti dei kurdi. Del resto anche oggi in Turchia non sono mancati gli scontri tra forze turche e guerriglieri kurdi, nelle aree di Adiyaman e di Dersim.
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