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uruknet.info: L'informazione, l'Iraq e la crisi dei liberal
- Subject: uruknet.info: L'informazione, l'Iraq e la crisi dei liberal
- From: "enrico.cazzaniga at tin.it" <enrico.cazzaniga at tin.it>
- Date: Fri, 4 Jun 2004 19:06:23 +0200
L'informazione, l'Iraq e la crisi dei liberal JOSEPH HALEVI, il manifesto <http://www.uruknet.info/?p=3319>http://www.uruknet.info/?p=3319 3 giugno 2004 - La nota editoriale pubblicata dalla direzione del New York Times il 26 maggio è molto più di un'autocritica. È l'espressione del coinvolgimento silenzioso nella politica del presidente Bush dell'establishment liberal che ora si trova spiazzato ed in crisi di fronte allo sfacelo statunitense in Iraq. La linea politica del quotidiano sia verso la questione del terrorismo prima, che verso l'Iraq poi, è stata prevalentemente disegnata da Judith Miller, una giornalista di spicco. La nota editoriale critica gli articoli che, nei mesi precedenti all'invasione dell'Iraq, accreditavano la tesi di una minaccia proveniente da presunte armi di distruzione di massa. Il canale principale utilizzato per trasmettere queste «informazioni» era, per ammissione della stessa Miller, Ahmad Chalabi e la sua organizzazione. Ne consegue che il maggior organo statunitense aveva la massima fiducia nel personaggio prescelto da Washington per instaurare un regime fantoccio in Iraq. Che l'uomo fosse inaffidabile il New York Times lo sapeva benissimo ed i giornali britannici lo avevano ampiamente provato prima dell'invasione. Si è trattata quindi di una precisa scelta politica da parte della direzione. L'establishment liberal condivide anche l'essenza della nuova tattica di Washington Bush di implicare, attraverso l'Onu, l'Europa per salvare Washington dal totale collasso in Iraq. Tuttavia a tal fine era necessario togliere di mezzo l'ormai inutile Chalabi con la messa in scena dell'incursione nella sua sede e delle trame con Teheran. La sua eliminazione ha però evidenziato l'insostenibilità di tutta l'impostazione del New York Times in materia. Dotato di maggior senso storico dei politicanti di Bush, il quotidiano ha deciso pertanto di confessare come primo passo verso una soluzione che però i liberal non hanno. Un modo per costruire un'alternativa sarebbe quello di riconoscere che: a) tutte le giustificazioni adotte per scatenare la guerra in Iraq sono false, compresa quella dell'instaurazione della «democrazia» b) che l'obiettivo della guerra era geoeconomico. Esattamente nel senso espresso dal democratico Zbigniew Brzezinski nel libro La grande scacchiera ove si sostiene che il controllo dell'area che va dallo Yemen all'Asia centrale permetterebbe a Washington di condizionare il polo industriale europeo ed asiatico. Questo era il motivo della guerra e nient'altro, tant'è che la negazione dei diritti ad altri popoli, come per i palestinesi, si sta intensificando. Ma questo i liberal dell'establishment non lo vogliono ammettere e parlano solo di errori nei canali di informazione e nei metodi di occupazione. Così essi rafforzano la strategia di Washington di intervenire militarmente nei punti energetici chiave del pianeta. È del 16 maggio un articolo del Los Angeles Times (Christian Miller, «The Politics of Petroleum») che descrive le operazioni militari dell'esercito colombiano e dei paramilitari assieme a 500 unità delle forze speciali Usa nella regione di Arauca per proteggere ed espandere, sgomberando il territorio, gli interessi di una multinazionale petrolifera statunitense. Molto più dei liberal ufficiali la reale interlocutrice Usa della sinistra italiana ed europea dovrebbe essere la coalizione per un preciso ritiro dall'Iraq che si appresta a manifestare in tutto il paese il 27 di giugno. Senza questa mobilitazione dal basso Washington non se ne andrà mai e la guerra continuerà per molto tempo perché l'attuale gruppo di interessi al potere è la massima espressione della nefasta tesi geoeconomica di Brzezinski. <http://www.ilmanifesto.it/oggi/art131.html>http://www.ilmanifesto.it/oggi/art131.html <http://www.uruknet.info/?p=3319>http://www.uruknet.info/?p=3319 :: notizia n. 3319 postata il 03-jun-2004 19:57 ECT <http://www.uruknet.info>www.uruknet.info: daily information on occupied Iraq: news, analysis, documents and texts, in Italian and English. Any link will be greatly appreciated: you can get our banner or link coordinates from our homepage. Please let us know about new links, so that we can recall them in our link-page. uruknet.info <http://www.uruknet.info>www.uruknet.info: informazione quotidiana sull'iraq occupato: notizie, analisi, documenti e testi, in italiano e in inglese. Un grazie fin d'ora per ogni link al ns. sito: potrete scaricare il banner e trovare le coordinate sulla testata della ns. homepage. Informateci di ogni nuovo link, in modo da poter contraccambiare e segnalarlo. grazie!
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