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R: no war, no bush
- Subject: R: no war, no bush
- From: "informazione" <aggiornamento82 at hotmail.com>
- Date: Tue, 1 Jun 2004 19:55:39 +0200
"Per questo in primo luogo pronunciamo la nostra indignazione nei confronti > di chi, a sinistra e a destra, intende segmentare, marginalizzare e > criminalizzare articolazioni dello spazio politico delle e dei > disobbedienti [...] Per questo lanciamo un appello a tutte e tutti coloro che hanno > attraversato i movimenti di questi anni a produrre nella giornata del 4 > giugno forme di insubordinazione, di disobbedienza,azioni dirette contro la > visita dell'Imperatore e del Signore della guerra." L'indignazione deve essere pronunciata contro chi fa proclami di violenza e di insubordinazione, o contro chi crede che protestare significhi creare scompiglio tra la folla e tra le forze dell'ordine. Non è concepibile che tra il popolo della pace si mischi gente che con la pace non ha nulla a che fare. I disordini e la disobbedienza non otterrebbero altro risultato che portare il popolo della pace ad essere strumento elettorale a vantaggio dei "pacificatori". Il mio sdegno verso proclami che non condivido è, al contempo, un invito a considerare la pericolosità delle azioni suggerite, se non altro per il messaggio che ne uscirebbe dai media e dal mondo politico, attento agli equilibri elettorali. Il popolo della pace deve uscire "pulito" da questa contestazione. Invito infine tutta la rete a esprimere giudizi che isolino ,dapprima solo in forma di comunicazione e-mail(sì da scoraggiare chi scende in piazza con certi intenti) , poi nella manifestazione, tali forme di protesta. ----- Original Message ----- From: <disobbedientimolise at libero.it> To: <pace at peacelink.it> Sent: Monday, May 31, 2004 4:54 PM Subject: no war, no bush > A tutti gli organi di informazione > A tutte le reti di movimento > A tutti quelli che si preparano a contestare Bush > > NO WAR NO BUSH > > In questi giorni si parla molto delle mobilitazioni contro la presenza di > Bush a Roma. La destra e Pisanu tirano fuori, per intero, la loro natura > forcaiola e repressiva, promettendo arresti e manganelli, dichiarando la > loro fedeltà senza condizioni a Bush e alla guerra preventiva e permanente. > Il centro-sinistra invece con foga e insistenza punta il dito sempre dalla > stessa parte: "la piazza sia tranquilla, docile e addomesticata" Non > bisogna fare nulla questo è il ritornello, si può manifestare ma niente di > più. > L'attenzione non è rivolta tanto al fatto che Bush è un criminale, che sta > uccidendo e torturando, che la guerra preventiva e suoi manovratori vanno > fermati. Energie e parole vengono spese per dire che scendere in piazza > serve a poco o che scendere in piazza è giusto, ma non è giusto esprimere > la propria indignazione, la propria rabbia nei confronti di una visita > tanto sgradita. > Chi dice queste cose evidentemente ha più a cuore i calcoli elettorali > piuttosto che l'autonomia dei movimenti e dei suoi percorsi. A noi > interessa l'autonomia dei movimenti, nella loro complessità, a noi > interessano i dati di espressione, di vita, e non semplicemente > l'amministrazione dell'esistente. > Per questo in primo luogo pronunciamo la nostra indignazione nei confronti > di chi, a sinistra e a destra, intende segmentare, marginalizzare e > criminalizzare articolazioni dello spazio politico delle e dei > disobbedienti o del movimento in generale e riteniamo che le parole di > "accusa preventiva" rivolte nei confronti dei fratelli e sorelle del > Nord-Est siano rivolte a noi tutti,nessuno escluso. > Per quanto riguarda l' ordine del discorso secondo il quale "non deve > accadere nulla" diciamo senza ammiccamenti che noi riteniamo giusto > contestare Bush, riteniamo vitale il conflitto per i movimenti e per quelle > istanze di democrazia assoluta, contro la guerra globale, per le quali da > sempre ci battiamo. > Il problema semmai è non rassegnarsi all'idea che "l'altro mondo > possibile"ci venga donato dal cielo e fare in modo che il conflitto > necessario sia costituente di nuova società. Ci sembra difficile non > vedere, nella volontà di contestare realmente e non solo in termini di > opinione Bush, una dimensione costituente, dalla parte dell' umanità. > Per questo lanciamo un appello a tutte e tutti coloro che hanno > attraversato i movimenti di questi anni a produrre nella giornata del 4 > giugno forme di insubordinazione, di disobbedienza,azioni dirette contro la > visita dell'Imperatore e del Signore della guerra. > > STOP BUSH > disertare la guerra globale permanente > > Disobbedienti > > > Da Campobasso partirà un pullman per la manifestazione del 4 giugno alle > ore ore 8,30 dal piazzale del vecchio romagnoli. Per info: > disobbedientimolise at libero.it - 333.6734740 > > -- > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/pace/maillist.html > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html > >
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