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Gaza come Srebenica
- Subject: Gaza come Srebenica
- From: "Segreteria Bassam" <segreteriabassam at yahoo.it>
- Date: Fri, 21 May 2004 09:26:50 +0200
<http://www.radiocittaperta.it> <mailto:forumpalestina at libero.it> Bassam Saleh Candidato indipendente al Parlamento Europeo nelle liste del Partito dei Comunisti Italiani Lazio-Toscana- Umbria-Marche Gaza come Srebenica. Fermiamo il massacro Comunicato stampa "Il massacro del popolo palestinese deve cessare subito, ora, adesso. Con ogni mezzo necessario" ha dichiarato Bassam Saleh, presidente della Comunità Palestinese e candidato indipendente nelle liste del Partito dei Comunisti Italiani. "E' impossibile rimanere ancora sordi o disattenti al grido di dolore che proviene dalla Palestina, si rischia di diventare complici di un mattatoio. Nella striscia di Gaza le truppe israeliane, su mandato del governo Sharon, stanno realizzando un massacro sistematico della popolazione palestinese, stanno abbattendo centinaia di case, stanno sparando sulla folla, sulle ambulanze, su tutto ciò che possa indicare l'esistenza e la resistenza del popolo palestinese alla politica della terra bruciata teorizzata dalle autorità israeliane". "La comunità internazionale, l'ONU, l'Unione Europea, la Russia , la Lega Araba se non intendono permettere l'annientamento del popolo palestinese, non possono più limitarsi alle dichiarazioni di condanna, devono intervenire seriamente e duramente. Lo hanno fatto nei Balcani, anche forzando la legalità internazionale. Perché non possono farlo in Palestina? " sottolinea Bassam Saleh. In Palestina, il governo israeliano sta realizzando atrocità profonde che non hanno nulla da invidiare a quelle avvenute nei Balcani. Le vittime di questa logica del massacro e della pulizia etnica, ieri sono state le popolazioni della ex Jugoslavia, ma oggi è la popolazione palestinese. "Chi è si è scandalizzato per la strage di Srebenica oggi non può rimanere inerte di fronte al massacro nella striscia di Gaza, di quelli già avvenuti e di quelli prevedibili in Cisgiordania" ha commentato Saleh. "Chiediamo innanzitutto che l'Italia prima e l'Unione Europea subito dopo, adottino sanzioni diplomatiche e commerciali verso Israele; chiediamo la sospensione del Trattato di Associazione Commerciale bilaterale e della partecipazione di Israele dal progetto satellitare Galileo; chiediamo il ritiro degli ambasciatori europei e l'allontanamento degli ambasciatori israeliani; chiediamo l'invio immediato di una forza militare internazionale per la protezione della popolazione palestinese. Se si vuole veramente parlare di democratizzazione in Medio Oriente occorre mettere fine alla guerra in Iraq e cominciare a mettere fine al massacro del popolo palestinese" Roma, 20 marzo 2004
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