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Ecco come muore un palestinese
- Subject: Ecco come muore un palestinese
- From: "Palestina Libera" <palestina_libera at libero.it>
- Date: Fri, 23 Apr 2004 16:13:31 +0200
UNO. Ecco come muore un palestinese DUE. UNA PRESENZA PIU' SIGNIFICATIVA E CONTINUA TRE. Arabmonitor QUATTRO. Refusenik Watch, Il sito Vigilanza Di Refusenik CINQUE. APPUNTAMENTI a ROMA SEI. MedHebron cerca volontari UNO. Ecco come muore un palestinese Morta di asfissia dopo aver inalato gas lacrimogeno lanciato dagli occupanti Israeliani Gaza, 22 aprile, 19:51 MO, due bimbe palestinesi uccise a Beit Lahiya Durante un'incursione delle truppe israeliane nei pressi di Beit Lahiya, nel settore settentrionale della Striscia di Gaza, sono rimaste uccise due bambine palestinesi. Lo hanno denunciato fonti mediche locali, secondo cui una delle giovanissime vittime deceduta per i colpi di arma da fuoco ricevuti dai soldati ebraici; l'altra morta di asfissia dopo aver inalato gas lacrimogeno lanciato dagli occupanti. Sempre oggi era stato ucciso un ragazzino palestinese di 16 anni, raggiunto al collo da proiettili mentre stava tirando sassi all'indirizzo dei militari d'Israele. DUE. UNA PRESENZA PIU' SIGNIFICATIVA E CONTINUA il 3 aprile 2002, alcuni di noi erano a gerusalemme, reduci dall'aver passato alcuni giorni a ramallah assistendo alla prima fase della cosidetta "defensive shield operation". una operazione che un esercito di aguzzine e di aguzzini al comando di una giunta militare composta da criminali di guerra stava conducendo nel disprezzo piu' totale di ogni diritto umano, contro bambine/i, giovani, donne/uomini e anziani indifesi, ferendo, uccidendo, distruggendo case, scuole, ministeri e ogni altra struttura della societa' palestinese, seminando il "terrore democratico" di una "democrazia terrorista". come dimenticare l'assassinio, avvenuto sotto i nostri occhi, di una donna palestinese che usciva dall'ospedale "new trauma center" di ramallah, il 2 aprile 2002, da parte di un cecchino israeliano, che ha continuato a sparare per impedire che il cadavere fosse raccolto? il 3 aprile del 2002, come ho piu' volte ricordato, l'osservatore romano ebbe a scrivere "la terra del risorto e' profanata vittima di una aggressione che si fa sterminio". sembra che l'esercito israeliano avesse l'ordine all'inizio della seconda intifada di assassinare 2 o 3 palestinesi al giorno. il target ora e' almeno raddoppiato. lo sterminio continua nel silenzio dell'europa e nel silenzio dei paesi arabi. MA ANCHE NEL NOSTRO SILENZIO! CREDO CHE BISOGNEREBBE RIPRENDERE L'INIZIATIVA ALMENO SU DUE FRONTI: 1. SHARON STA ASPETTANDO, DOPO L'UCCISIONE DELLO SCEICCO YASSIN E DI RANTISI, UNA RISPOSTA PALESTINESE PER ESPELLERE O UCCIDERE ARAFAT: DOVREMMO ASSICURARE UNA PRESENZA INTERNAZIONALE CONTINUA NEL COMPOUND DI ARAFAT. 2. CONTINUA LA CAMPAGNA CONTRO IL MURO IN PALESTINA CON MORTI E FERITI: DOVREMMO ASSICURARE UNA PRESENZA PIU' SIGNIFICATIVA E CONTINUA. 3. BISOGNA ALIMENTARE CAMPAGNE NON EPISODICHE IN ITALIA SUL MURO E SUL PIANO DI RITIRO DA GAZA CHE E' UN ALTRO IMBROGLIO COLOSSALE CHE HA GIA' MESSO UNA PIETRA TOMBALE SU OGNI PROCESSO DI PACE. alfredo tradardi TRE. Arabmonitor OSAMA HAMDAN (HAMAS): CHIEDIAMO AI PAESI ARABI UNA NUOVA STRATEGIA PER COMBATTERE CONTRO ISRAELE Beirut, aprile - Il cinico assassinio di Abdel Aziz Rantisi, leader di Hamas nella striscia di Gaza... http://www.arabmonitor.info/dettaglio.php?idnews=5383 QUATTRO. Refusenik Watch, Il sito Vigilanza Di Refusenik http://oznik.com/web_masters.html BOICOTTAGGIO DI TUTTE LE ISTITUZIONI ISRAELIANE DI ARTE http://oznik.com/petitions/020407.html CINQUE. APPUNTAMENTI a ROMA Venerdi 23 Aprile 2004: presso il circolo PRC G.D'Angelo sede dell'ass. Jenin, Via B. Orero 59 a Roma, dalle ore 18; e Sabato 24 Aprile 2004: presso la Biblioteca Comunale P.Angelani di Monterotondo, dalle ore 11. Insegnanti palestinesi a Roma. Shatila, Bourj el Barajneh. Sono due nomi che evocano tristi ricordi. Negli anni '70-'80 sono stati legati a massacri indescrivibili compiuti sotto gli occhi di tutti e quasi ignorati da tutti. Oggi sono rimasti i nomi di due dei tanti campi profughi in cui vivono stipati decine di migliaia di palestinesi in Libano. In questi due campi, cosi’ come negli altri 10, Un Ponte per, nell'ambito della Campagna per non dimenticare Sabra e Shatila, da anni gestisce diversi progetti: dal sostegno a asili per l'infanzia, alle cliniche dentistiche, dal laboratorio fotografico ai campi di lavoro e le visite di studio e solidarieta’ ai sostegni a distanza e altro. Un settore particolarmente attivo e’ quello dei gemellaggi scolastici: in questo ambito sono stati avviati, per ora, due scambi tra i bambini di due dei giardini d'infanzia sostenuti: Bourj el Barajneh e Nahr el Bared, rispettivamente gemellati con la scuola dell'infanzia di Pian di Macina (Bologna) e il distretto scolastico P.Nenni di Monterotondo. In questi giorni sono in Italia due insegnanti palestinesi per un periodo di aggiornamento professionale e scambio di esperienze con le colleghe italiane. Una e’ la direttrice del centro Beit Atfal Assomoud di Bourj el Barajneh, Zahra Abdul Latif, e l'altra e’ una insegnante del centro di Shatila, Maryam Shamiya. Chi vuole incontrarle per discutere con loro i problemi e la situazione che vivono i palestinesi, e in particolar modo, l'infanzia, nei campi profughi libanesi, puo’ farlo approfittando di due appuntamenti: Venerdi 23 Aprile 2004: presso il circolo PRC G.D'Angelo sede dell'ass. Jenin, Via B. Orero 59 a Roma, dalle ore 18; e Sabato 24 Aprile 2004: presso la Biblioteca Comunale P.Angelani di Monterotondo, dalle ore 11. carlo pona Per informazioni: Un Ponte per... Piazza Vittorio Emanuele 132, Roma. Tel. 06-44702906. www.unponteper.it SEI. MedHebron cerca volontari Il progetto Medhebron (www.medhebron.net) promosso dal Servizio Civile Internazionale, dall'International Palestinian Youth League e da Amisnet (Agenzia Multimediale di Informazione Sociale) si propone la costituzione di un media center ad Hebron in Palestina, e l’organizzazione di una lunga serie di attivita' e scambi sul tema della democrazia, i diritti umani, la partecipazione. Lo SCI ricerca volontari esperti nell'uso dei media per organizzare laboratori e brevi corsi di formazione per la comunita' locale. Per partecipare inviare un breve curriculum ed una lettera di motivazione a: c.amicucci at medhebron.net Per maggiori informazioni sul progetto: www.medhebron.net Servizio Civile Internazionale SCI-Italy tel. +39.06.5580661/06.5580644/06.5577326 Fax. +39.06.5585268 email: info at sci-italia.it web: www.sci-italia.it via G. Cardano 135 - 00146 Roma - Italia
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