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Iraq Libero - Notiziario del Comitato Nazionale...06/04/04
- Subject: Iraq Libero - Notiziario del Comitato Nazionale...06/04/04
- From: "Comitato Nazionale Iraq Libero" <comitato_nazionale at tiscali.it>
- Date: Wed, 7 Apr 2004 19:15:01 +0200
IRAQ LIBERO - Comitati per la Resistenza del popolo iracheno Il nostro nuovo indirizzo di posta è: comitato_nazionale at tiscali.it Notiziario del Comitato Nazionale - 06/04/04 Il Notiziario contiene: 1. Dicevano 2. Firenze - 4 aprile - riunione nazionale dei Comitati Iraq Libero 3. Oscurato il sito Iraq Libero 4. Manifestazione di protesta per gli arresti dei compagni a Perugia, sabato 10 aprile 2004 1. DICEVANO Dicevano che in Iraq non c'è resistenza, ma terrorismo. Dicevano che in Iraq le azioni contro le truppe di occupazione vengono realizzate da una "esigua minoranza" di "nostalgici". Dicevano che la normalizzazione del paese stava facendo "passi avanti". Dicevano.... Cosa diranno ora dopo le due giornate di rivolta degli sciiti dal sud al nord dell'Iraq? Una rivolta popolare che riesce ad occupare Governatorati e Prefetture, che in diverse città ha costretto al ritiro le truppe occidentali. La verità è che la misura è colma, la brutalità dell'occupazione sempre più evidente. Dai 40.000 agli 80.000 incarcerati, 950 dei quali pare siano stati giustiziati in carcere. 2.000 episodi denunciati di violenza sessuale. Rastrellamenti continui, uso delle tecniche israeliane nel seminare terrore, distruzione di case ed interi villaggi, impiego di 17.000 mercenari pagati 1.000 dollari al giorno. E' questa la democrazia e la libertà a stelle e strisce portata dagli eserciti occupanti. Altro che "terrorismo" dei resistenti. Il vero terrorismo è quello americano e dei loro alleati. Tutti possono vederlo. Ma la politica del terrore non riesce a piegare il popolo iracheno. Anzi, ha finito per spingere alla lotta anche componenti della società irachena che fino ad oggi avevano preferito una linea di attesa. Bene, questo significa che il momento della costruzione di un Fronte di Liberazione Nazionale si avvicina con la realizzazione di una unità tra diversi che sappia guardare all'Iraq del futuro, un Iraq libero in primo luogo dagli occupanti e dai loro amici. Le notizie dell'ultimora parlano di una vera e propria battaglia a Nassirya, durante la quale le truppe italiane hanno ucciso 15 civili iracheni, tra cui almeno una donna e due bambini, come prontamente riportato dalle emittenti Al Jazeera, Al Manar e Al Alam. La notizia è stata poi confermata dalla CPA, l'Autorità Provvisoria della Coalizione. Testimoni raccontano semplicemente, che i militari italiani hanno sparato a caso tra la folla di civili che si era radunata per protestare contro l'occupazione militare. Di fronte all'ennesima strage di civili iracheni, che vede ora protagonisti anche i militari italiani, è inderogabile riproporre con forza l'obiettivo del ritiro immediato del contingente italiano! In Occidente, in Italia, questa svolta nella situazione irachena richiede dunque un salto di qualità nelle azioni di sostegno alla Resistenza. Già la manifestazione del 20 marzo ha fatto registrare un positivo passo in avanti: pochi i cartelli improntati ad una ipocrita equidistanza, tanti gli striscioni a favore della Resistenza. Occorre andare avanti, raccogliere le forze, costruire la massima unità. Se gli imperialisti americani verranno sconfitti in Iraq, sarà una vittoria per tutti i movimenti di liberazione, per i popoli in lotta contro l'oppressione, per i movimenti che in Occidente contrastano le politiche di guerra dominanti. Non è forse un caso che proprio in questo momento si sia scatenata la repressione contro compagni e compagne in prima linea nel sostegno ai popoli in lotta ed a quello iracheno in particolare. A questi compagni, a Moreno, Maria Grazia, Alessia, va tutto il nostro sostegno; la loro liberazione è un obiettivo fondamentale e primario non solo per noi ma per tutti gli antimperialisti. Alcuni organi di stampa hanno cercato di farli passare come dei sognatori fuori dalla realtà. I resistenti iracheni hanno dimostrato chi vive nella realtà e chi no. VIVA LA RESISTENZA DEL POPOLO IRACHENO! LIBERTA' PER ALESSIA, MARIA GRAZIA E MORENO! 2. FIRENZE - 4 APRILE - RIUNIONE NAZIONALE DEI COMITATI IRAQ LIBERO Si è tenuta ieri a Firenze la riunione nazionale dei Comitati Iraq Libero. Al termine dei lavori è stato emesso un comunicato sugli arresti del 1° aprile che pubblichiamo di seguito. Dalla riunione è uscita anche la scaletta dei prossimi impegni, che prevede la continuazione dell'attività di informazione in tutto il paese con assemblee ed incontri pubblici da realizzare ovunque possibile, ricercando sempre la massima unità con tutte le realtà che si sono schierate con la Resistenza. Un impegno particolare sarà dedicato alla denuncia delle condizioni brutali imposte dagli occupanti al popolo iracheno, per smascherare l'indecente ipocrisia dei sostenitori della permanenza delle truppe americane, inglesi, italiane eccetera. Si è inoltre deciso di iniziare da subito il lavoro per costruire la più ampia convergenza tra tutte le forze disponibili per la realizzazione di una manifestazione nazionale da tenersi il prossimo 25 settembre in occasione della "Giornata internazionale a sostegno della Resistenza irachena". L'assemblea dei Comitati "Iraq Libero" riunitasi a Firenze Domenica 4 aprile 2004: - Esprime la propria solidarietà militante alle compagne e ai compagni incarcerati per il loro impegno nella lotta contro il regime reazionario e filo-imperialista turco. - Afferma l'importanza della lotta del DHKP-C per il riscatto sociale e politico del popolo turco, per la liberazione di tutti i prigionieri politici detenuti nelle carceri turche. - Condanna le connivenze e le complicità del Governo italiano e della Magistratura italiana con la repressione poliziesca del Governo turco. In particolare condanna l'utilizzo congiunto della legislazione repressiva varata dopo l'11 settembre 2001. - Protesta vivamente per la carcerazione arbitraria e priva di ogni fondamento delle comagne Alessia Monteverdi, Mariagrazia Ardizzone e del compagno Moreno Pasquinelli. - Colpendo questi militanti si tenta di mettere a tacere che si è battuto strenuamente e alla luce del sole a favore della resistenza del popolo iracheno contro l'occupazione militare dell'imperialismo USA e dei suoi alleati. - A questo proposito l'oscuramento del sito "iraqlibero.net" costituisce una ulteriore misura repressiva e lesiva dell'esercizio delle elementari libertà democratiche, rivelando il vero scopo dell'azione giudiziaria tesa a colpire comunque gli antimperialisti. - La liberazione di questi compagni diventa parte integrante della lotta dei comitati Iraq Libero che a a partire da oggi avviano a tale scopo una campagna di forte mobilitazione. - L'assemblea ritiene che l'arresto di questi compagni e le altre iniziative repressive contro i lavoratori immigrati siano il preludio ad un'ondata repressiva ancora più ampia contro ogni forma di opposizione sociale e politica. - L'assemblea sottolinea la gravità della subordinazione della Magistratura agli esecutivi eruropei che hanno seguito la metodologia, iniziata dagli USA, della messa fuori legge dei movimenti di lotta per l'indipendenza e per la libertà attraverso l'inserimento nelle cosiddette Liste Nere. - L'assemblea si rivolge a tutti i democratici affinchè partecipino unitariamente con i comitati Iraq Libero o in forma autonoma a queste mobilitazioni. LIBERTA' PER I COMPAGNI ARRESTATI! LIBERTA' PER IL POPOLO TURCO! LIBERTA' PER IL POPOLO IRACHENO! Firenze, 4 aprile 2004 3. OSCURATO IL SITO IRAQ LIBERO La Procura della Repubblica di Perugia, con un provvedimento gravemente lesivo delle libertà democratiche, ha disposto l'oscuramento del sito Iraq Libero. E' questa la dimostrazione più lampante del reale disegno che ha portato all'operazione repressiva del 1° aprile. Una operazione che aveva chiaramente l'obiettivo di colpire le forze e le persone impegnate nella campagna di verità e di informazione sull'Iraq. Al momento non conosciamo neppure le motivazioni di questo provvedimento. Appena possibile procederemo con il ricorso contro questo attacco alla libertà di espressione del pensiero. Intanto chiediamo a tutti di far sentire la loro voce contro un oscuramento che annuncia tempi oscuri per gli spazi democratici nel nostro paese. 4. MANIFESTAZIONE DI PROTESTA PER GLI ARRESTI DEI COMPAGNI A PERUGIA, SABATO 10 APRILE 2004 LIBERTA' PER I COMPAGNI ARRESTATI Il 1 Aprile scorso con accuse ridicole e giuridicamente infondate sono stati arrestati Moreno Pasquinelli, Alessia Monteverdi e Maria Grazia Ardizzone, militanti del Campo anti-imperialista, da sempre in prima linea nelle battaglie in difesa dei lavoratori e dei diritti umani. Insieme a loro anche alcuni esuli politici turchi vittime di un regime oligarchico e semi-fascista responsabile del massacro di 40.000 curdi nonché di 107 detenuti politici in sciopero della fame contro il regime carcerario di Ankara. Il governo Berlusconi ha mille volte mostrato il suo servilismo verso gli Stati Uniti, più recentemente anche verso il governo israeliano, e ha messo le truppe italiane sotto il comando di una potenza occupante. Al peggio non c'è limite, ora fa il lavoro sporco al servizio del governo turco, accettando come oro colato le sue liste di "terroristi", arrestando perseguitati politici ed esuli, e persino militanti italiani che da sempre hanno fatto politica in difesa dei diritti umani alla luce del sole. Gli arresti di Moreno, Alessia e Maria Grazia sono una chiara rappresaglia contro chi si è battuto nel sostegno alla lotta di liberazione che il popolo irakeno conduce contro l'illegittima occupazione di quel paese da parte delle truppe americane. Questi arresti non sono solo un attacco esplicito al movimento contro la guerra ma anche alla LIBERTA' DI PENSIERO E DI ESPRESSIONE DI NOI TUTTI, al sacrosanto DIRITTO AL DISSENSO e alla sua libera manifestazione e diffusione. Vogliono spargere il terrore facendo passare per terrorista chiunque si opponga alla politica criminale di Bush e dei suoi alleati. LIBERTA' SUBITO PER I COMPAGNI ARRESTATI ! FUORI LE TRUPPE AMERICANE (E ITALIANE) DALL'IRAQ ! NO ALLE GUERRE DEL PETROLIO INVITIAMO TUTTI AD ADERIRE ALLA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA SABATO 10 APRILE 2004 - ORE 16.00 PERUGIA concentramento a piazza Partigiani Campo Antimperialista
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