Urbania (PU): "IL DOLORE DELLA GUERRAŠIL CORAGGIO DELLA PACE"



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Urbania lì 01/04/2004



PROGRAMMA
60° ANNIVERSARIO DEL BOMBARDAMENTO

23 gennaio - 25 aprile 2004
100 giorni di riflessione

"IL DOLORE DELLA GUERRAŠIL CORAGGIO DELLA PACE"


	Sono il Sindaco di Urbania, una piccola Città di 6700 abitanti,
situata nella provincia di Pesaro Urbino, a pochi km dalla sede della
prestigiosa Università. Nella storia della mia città c'è un evento tragico.
Il 23 gennaio del 1944 Urbania visse pesantemente la tragedia del secondo
conflitto mondiale.
Urbania si trovava all'interno della Linea Gotica, quasi al confine. Fu
nell'ambito delle azioni militari avviate dagli alleati in corrispondenza
allo sbarco di Anzio, che un gruppo di aerei americani, probabilmente
fortezze volanti che tornavano dalla vicina Umbria e Toscana, decisero di
sganciare le loro bombe nel centro storico. Erano le 12,45 di Domenica, la
gente usciva dalla messa in quel momento e, per questo, le vittime furono
ben 250.
Una tragedia immensa per una città tanto piccola. Intere famiglie
scomparvero, centinaia furono gli orfani e gli sfollati. Urbania incontrava
la guerra nel modo più terribile.
Questo evento luttuoso è rimasto vivissimo nella memoria della città.
Sessant'anni dopo, tutti ad Urbania ricordano cosa è accaduto quel 23
gennaio.
La mia città rappresenta la storia più reale, ma meno raccontata della
guerra, vale a dire non quella degli eroi ma delle vittime civili, degli
innocenti, delle famiglie, dei bimbi, degli anziani, dei poveri.
Per questo siamo consapevoli di avere un dovere di testimonianza.

L'amministrazione comunale ha trasformato ogni anno la ricorrenza del 23
gennaio in una giornata di mobilitazione per la pace, così come indicato
dallo Statuto comunale. Quest'anno, in occasione del 60° anniversario, nel
particolare contesto storico che viviamo, denso di nuovi pericoli annidati
negli odi, nelle paure per le differenze culturali, nei nuovi nazionalismi
e particolarismi, sentiamo il dovere di costruire una manifestazione di più
grande portata e significato.
Per questo abbiamo deciso di organizzare 100 giorni di riflessioni sulla
pace e sulla guerra che si svilupperà attraverso diverse prospettive:
quella geopolitica, quella degli aiuti civili e del volontariato
internazionale nei teatri dei conflitti, quella del dialogo fra culture,
fra religioni, fra persone ed infine quella propriamente storica. Titolo
delle manifestazioni sarà: "Il dolore della guerra...il coraggio della
pace".
Dopo aver speso tutte le nostre energie nei mesi precedenti per
l'organizzazione delle prime iniziative, siamo ora finalmente in grado di
procedere all'organizzazione di una serata interamente dedicata al
volontariato internazionale e al ruolo delle Ong, che noi proporremmo di
realizzare venerdì 16 aprile alle ore 20,30. Per questo ci farebbe
enormemente piacere che possa essere presente un rappresentante della
Vostra organizzazione.

Credo che potrà essere un'importante occasione di testimonianza per tutti i
cittadini e di confronto e dibattito tra le varie Ong protagoniste in
questo compito di grande coraggio e solidarietà internazionale.
Il tema che noi vogliamo affrontare è quello delle conseguenze dei
conflitti, sottolineando soprattutto il fatto che i mass-media d'improvviso
decidono che una guerra è finita e l'opinione pubblica smette, così, di
preoccuparsi.
Il luogo dove si terrà la serata sarà la Sala Volponi d'Urbania all'interno
del Palazzo Ducale in pieno Centro Storico (100 posti circa; dotata di
strutture informatiche e di video-proiezione). Inoltre, sarà possibile
allestire mostre fotografiche nelle salette adiacenti.

La serata dovrebbe svolgersi così: prima uno spazio di circa 10-15 minuti
per ciascun'associazione dedicato ad una breve presentazione e ad un primo
approccio al tema proposto; in seguito inizierà il dibattito e il confronto
tra le diverse associazioni e la discussione si aprirà anche ad interventi
del pubblico.

	Le associazioni che hanno già assicurato la loro disponibilità sono
le seguenti: Amnesty International, Emergency e Medici senza Frontiere.

	Sperando vivamente nella Vostra partecipazione e nel Vostro
contributo al migliorametno della serata, nel frattempo Vi auguro un buon
lavoro e Vi mando cordiali saluti, da parte mia e da parte di quelli di
tutta la cittadinanza.

IL SINDACO
(Giuseppe Lucarini)