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Cecenia infuria la violenza: 25 vittime
- Subject: Cecenia infuria la violenza: 25 vittime
- From: "nello margiotta" <nellomargiotta55 at virgilio.it>
- Date: Sat, 27 Mar 2004 15:19:34 +0100
http://www.warnews.it/index.php/content/view/490/37/ Daniele Bertulu sabato, 27 marzo 2004 01:14 25 vittime in due sole giornate: nonostante il presidente russo Vladimir Putin abbia sostenuto ancora una volta l'esistenza di un "processo di pacificazione irreversibile", in Cecenia la situazione sembra ritornare al periodo più sanguinoso del conflitto tra esercito federale e ribelli separatisti. Fonti del Cremlino annunciano che un camion è saltato in aria su una mina in una strada poco lontana da una caserma nella città di Shali, nelle montagne meridionali della provincia; il bilancio, secondo le maggiori agenzie di stampa, sarebbe di 10 morti e 3 feriti, uno dei quali resta in gravi condizioni. A quanto sembra, il veicolo sarebbe uscito dalla base "senza permesso" (funzionari dell'amministrazione locale asseriscono all'agenzia AP che i militari al volante fossero ubriachi), ed avrebbe urtato l'ordigno nel momento in cui altri soldati inseguivano il veicolo per tentare di bloccarlo. Intanto, come riportano fonti del governo filorusso di Grozny, gli attacchi dei guerriglieri non si fermano, ed altri 11 tra militari e poliziotti sarebbero stati uccisi in diverse zone della Cecenia; in particolare, un altro camion è stato investito dall'esplosione di un ordigno ancora presso Shali, e quattro federali avrebbero perso la vita; due agenti ceceni sarebbero invece morti nel villaggio di Samashki, nel corso di uno scontro a fuoco che avrebbe anche causato il ferimento di altri otto tra soldati e poliziotti. I comandi russi, a nome del colonello Ilya Shabalkin, rivendicano invece la "neutralizzazione di una banda di terroristi" composta da un numero imprecisato di persone, presso Alleroi (distretto di Nozhai-Yurt); secondo l'agenzia russa RIA Novosti, i corpi di altri due presunti ribelli (uccisi forse durante uno 'regolamento di conti' tra due fazioni) sarebbero stati rinvenuti in un accampamento nella regione di Kurchaloi. Inguscezia: elicottero spara sui civili Un grave episodio si è verificato giovedì nella cittadina di Ordzhonikidzevskaya, nella confinante repubblica dell'Inguscezia; secondo le autorità locali, un elicottero da guerra russo avrebbe lanciato alcuni missili nelle vicinanze di una scuola. Almeno tre ragazzi, di età compresa tra 15 e 17 anni, sono rimasti colpiti dalle schegge; uno di essi ha perso la vita, mentre gli altri due si trovano in gravi condizioni. Non sono chiari i motivi del raid: l'esercito russo dichiara che il reale obiettivo fosse "un'automobile in movimento", ma la polizia ha smentito tali affermazioni. Non è la prima volta che il conflitto sconfina in Inguscezia; lo scorso anno una furiosa battaglia tra russi e indipendentisti ceceni (rifugiatisi nei distretti di Sunzha e Nazran) aveva provocato oltre 100 morti; bombardamenti e assalti dei guerriglieri, in ogni caso, sono piuttosto frequenti, e spesso la popolazione civile è costretta a pagare le conseguenze peggiori. Ancora in Cecenia, nei giorni precedenti, un uomo è stato assassinato nella capitale Grozny, in un agguato compiuto da uomini armati e mascherati; secondo i parenti della vittima, la responsabilità sarebbe da attribuire "alle formazioni paramilitari" (OMON, Unità Speciali delle Forze di Polizia) dipendenti dal figlio del presidente filorusso ceceno Akhmad Kadyrov. A Urus-Martan, secondo l'agenzia per i diritti umani Memorial, un poliziotto è stato sequestrato da individui non identificati. Daniele Bertulu (Ultimo aggiornamento sabato, 27 marzo 2004 10:36 )
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