Carovana per la pace e i diritti in Medio Oriente



Comunicato stampa

Carovana per la pace e i diritti in Medio Oriente

Delegazione nel Kurdistan turco:
20 marzo giornata mondiale contro la guerra,
21 marzo capodanno kurdo,
28 marzo elezioni amministrative

Numerose delegazioni stanno partendo per il Kurdistan turco
in occasione della giornata internazionale contro la guerra
e per la universalita' dei diritti:

45 persone dalla Germania, 50 dalla Svezia, 58 dalla Francia,
20 dall'Inghilterra e 80 dall'Italia.

Queste delegazioni secondo i propri programmi svolgeranno
un'attivita' di monitoraggio ed osservazione della situazione
nelle citta' kurde di Diyarbakir, Urfa, Dersim, Hakkari, Van,
Batman, Sirnak, Nusaybin, Siirt, Mus, Bingol, Dogubeyazit.

Il 21 marzo, giornata del Newzor parteciperanno alle manifestazioni
indette per il capodanno kurdo.

Un folto gruppo si trattera' fino al 28 marzo, giornata di elezioni
amministrative.

La delegazione italiana partira' venerdi' 19 e rientrera' il 26 marzo.
E' costituita da giuristi, giornalisti, artisti, rappresentanti degli enti
locali,
dell'associazionismo (AZAD, Assopace, Scuola per la pace, Un ponte per,
Ya Basta, CIAC, Verso il Kurdistan, Sardegna-Kurdistan),
da sindacalisti e da esponenti dei movimenti sociali.
La delegazione avra' incontri con le Madri per la Pace,
DEHAP (Partito democratico del popolo), EMEP (Partito del Lavoro),
OZGUR PARTI (Partito libero), IHD (associazione dei diritti umani),
KESK (Confederazione Sindacale),
EGITIM-SEN (Sindacato degli insegnanti),
TUHAD-DER (associazione familiari dei detenuti),
GOC-DER (associazione dei profughi),
BARO (foro degli avvocati), Sindaci ed amministratori locali,
associazioni ambientaliste, dei medici , della cultura e della societa' civile.

La presenza di delegazioni italiane ed europee,
che in Turchia dal 1996 in poi hanno contribuito ad attenuare
la repressione della grande festa di liberta' e di pace del Newroz,
assume quest'anno una importanza ancora maggiore
perche' e' ormai certo che le celebrazioni del Newroz
non avranno carattere strettamente culturale,
ma rientreranno fra gli eventi della campagna elettorale.

La repressione e le violenze del regime turco
hanno sempre caratterizzato le celebrazioni del Newroz
nei confronti dei manifestanti e delle organizzazioni kurde.
Anche quest'anno italiani ed europei saranno al fianco
dei milioni di kurdi che faranno del Newroz
una grande festa di pace e di convivenza.
L'occasione permettera' di rafforzare i legami stretti in questi anni
e che sono stati la base per costruire progetti comuni.

Angela Bellei
Associazione Azad

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						Resp. Comunicazione
						Comitato di Solidarieta'
con il popolo del - Kurdistan
						Eleonora Casula
						3397916117

Oggi 19 marzo 2004 parte da Cagliari una delegazione formata da 14 persone.
La delegazione sostera' in Kurdistan dal 19 al 31 marzo.
Il gruppo sara' in Kurdistan per svolgere operazioni di osservazione
durante il periodo
elettorale ma anche per assistere al Newroz, capodanno kurdo che cade il 21
p.v., che,
come e' noto, in molte citta' non viene festeggiato  a causa della forte
repressione
imposta dalla Turchia.
La delegazione e' formata da un gruppo omogeneo, molti di essi sono membri del
comitato di solidarieta' con il popolo del Kurdistan e possono annoverare
diverse
"missioni"in citta' e villaggi kurdi, da non dimenticare e' poi
l'importante presenza nel
gruppo di tre medici, tra i quali la dottoressa. Mariangela Pedditzi che oltre
all'esperienza
professionale puo' contare su un ricco percorso personale che spesso l'ha
vista operare
sia in Kurdistan che in Palestina in azioni di interposizione pacifica e
non violenta
prestando la sua opera di medico volontario anche sotto il fuoco incrociato
delle piu'
calde aree del conflitto mediorientale.
Tra gli altri membri e' doveroso segnalare Antonello Pabis che da anni si
occupa di
divulgare in Sardegna ed in Italia la situazione reale del popolo kurdo
collaborando  a
stretto contatto con l'Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia,
Antonello e'
sicuramente uno dei membri del gruppo che conosce meglio la realta' kurda.
Anche numerosi studenti universitari hanno scelto di compiere un insolito
viaggio di
studio, certamente il loro intento e' quello di rendersi personalmente
conto come puo'
vivere un popolo oramai in diaspora che quotidianamente cerca di resistere
pacificamente a  chi vorrebbe forse far sparire l'etnia kurda dal pianeta
terra.
Da Nuoro invece un avvocato, Stefano Mannironi, dell'Arci Solidarieta' e
Sviluppo,
anch'egli  porta con se' un ricco bagaglio culturale fatto di viaggi di
cooperazione
internazionale.
Dolores Lai, invece, consigliere Provinciale di Sassari per i Democratici
di Sinistra e
Sinistra Federalista Sarda, ritorna in Kurdistan per poter osservare il
Newroz missione
che l'anno passato non ha potuto realizzare  perche' come molti membri
della scorsa
delegazione e' dovuta rimanere in albergo "sequestrata" dalla Polizia Turca.
Non manca l'interprete, Ayse, e nemmeno chi ha il compito di fare dei
reportages su
questa nuova missione d'osservazione internazionale, la giornalista
Giovanna Peru ed il
regista documentarista di Oristano Antonello Carboni, conosciuto tra chi
opera nel
mondo della solidarieta' internazionale e non solo, per il documentario
Fadda' et maniat,
girato in un campo profughi dei Sarawhi.
I nostri osservatori saranno di ritorno il 31 marzo e da aprile in poi
tutto il comitato
si
ripromette di continuare a far conoscere il mondo kurdo a chi abita nella
nostra Isola ma
anche a chi naviga ondine attraverso il sito web dell'organizzazione:

http://www.kurdistansardegna.org/

Per il comitato : Eleonora
Casula

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