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Appello
- Subject: Appello
- From: "disobbedientimolise\@libero\.it" <disobbedientimolise at libero.it>
- Date: Sun, 29 Feb 2004 16:20:47 +0100
APPELLO Ai 300.000 di Genova, ai portavoce del Genoa Social Forum, a tutti i democratici Il 2 marzo comincia il primo processo per i fatti del G8. Gli imputati sono 26 manifestanti e rischiano pene altissime. Siamo preoccupati. Dai giorni di Genova sono passati due anni e mezzo ma non abbiamo dimenticato nulla. Nemmeno i dettagli. Non abbiamo dimenticato l'odore dei lacrimogeni, il frastuono degli elicotteri, il terrore di fronte a quegli agenti che inseguivano le persone e le arrestavano senza motivo. Non abbiamo dimenticato l'orrore della scuola Diaz, le manganellate, i calci, il sangue, le decine di barelle che uscivano dalla scuola, sfilando davanti ai dirigenti della polizia di Stato. Non abbiamo dimenticato le torture di Bolzaneto e neanche quelle del Forte San Giuliano. E non potremo mai accettare l'insensata uccisione di Carlo. Sono passati due anni e mezzo e continuiamo a chiedere giustizia. La cercheremo nei tribunali, ma la vogliamo anche nella società, e non importa se lo Stato ha già archiviato l'uccisione di Carlo, perché non c'è niente di archiviabile. La ricerca della verità non si ferma nelle aule dei palazzi di giustizia, perciò non ci stancheremo di mostrare e dimostrare come fu davvero ucciso Carlo. Abbiamo il dovere di farlo. Giorno dopo giorno, da quel luglio 2001, abbiamo sentito crescere in noi l'indignazione: migliaia di persone erano venute a Genova con gioia, spinte dalla voglia di fare qualcosa per un mondo più giusto; sono tornate a casa terrorizzate, ferite, umiliate. L'indignazione è cresciuta perché il terrore organizzato di quei giorni è ancora senza colpevoli e senza perché. Ci sono due inchieste della magistratura, e qualcuno forse dovrà rispondere per quanto accaduto alla Diaz e Bolzaneto, ma intanto alcuni degli indagati di grado più alto sono stati promossi. Non sappiamo ancora nulla delle responsabilità politiche e c'è chi vorrebbe riscrivere la storia di quei giorni. Quante volte abbiamo dovuto sentire dai politici, dai media, dalle troppe persone che ancora non conoscono i fatti, che Genova è stata devastata da migliaia di violenti? Quante volte ci hanno detto che le forze dell'ordine hanno solo risposto a un'aggressione? Lo hanno ripetuto fino allo sfinimento, tanto che molti hanno finito per crederci. Ci rivolgiamo ai trecentomila di Genova, ai portavoce del Genoa social forum che organizzò le manifestazioni, a tutti i democratici, perché ci aiutino a respingere queste menzogne. A Genova, nel luglio 2001, sono state commesse ingiustizie di ogni tipo. Tutto è documentato: ci sono libri, filmati, fotografie, decine e decine di testimonianze. Abbiamo girato l'Italia, in questi due anni e mezzo, per raccontare che cosa è stata Genova. Ma ancora non basta. Il 2 marzo comincia il processo contro 26 manifestanti. Sono accusati per episodi diversi ma a tutti viene contestato un reato gravissimo che si chiama "devastazione e saccheggio". Comporta una pena minima di otto anni. Otto anni. Più di quanti se ne infliggano normalmente a uno stupratore. Non crediamo che sia compito nostro giudicare le singole azioni degli uni e degli altri. Ma è compito nostro impedire che si arrivi a una sentenza esemplare, con pene altissime, sproporzionate rispetto agli stessi episodi che il dibattimento dovrà dimostrare, e un gruppo di persone sbattute in galera per coprire le responsabilità politiche e operative di chi gestì l'ordine pubblico nei giorni del G8. Per queste ragioni vi chiediamo di venire a Genova il 28 e 29 febbraio e il 2 marzo, per le iniziative organizzate dai nostri comitati. E' qualcosa che vi riguarda. Vi chiediamo di portare a Genova la memoria di quei giorni, il racconto di ciò che avete fatto, visto, subìto, delle scelte che avete compiuto; vi chiediamo di portare a Genova la vostra indignazione per le ingiustizie compiute in quei giorni e la vostra voglia di battervi affinché la verità sia rispettata nei tribunali e nella società. Nel fine settimana porteremo in piazza tutta la storia del G8: la Diaz, Bolzaneto, Forte San Giuliano, piazza Alimonda, l'assalto al corteo in via Tolemaide, le aggressioni a piazza Manin e in corso Italia. Parleremo dei diritti civili, di una petizione per migliorare le leggi dello Stato. Il 2 marzo ci piacerebbe attraversare Genova con la 'carovana di pace' che il 20 marzo raggiungerà Roma. Ci piacerebbe che la carovana, prima di arrivare a piazza De Ferrari, passasse dalla caserma di Bolzaneto, davanti alla scuola Diaz, in piazza Alimonda. Sono alcuni dei luoghi del G8: vi sono accadute cose che hanno indignato il mondo e che non devono accadere in un mondo di pace e di giustizia. Vorremmo vivere queste tre giornate con la forza delle nostre ragioni, senza esporci alla minima provocazione, senza rischiare contatti con chi probabilmente farà in modo di blindare la città. Non ci interessano, perché non ci convincono: abbiamo il vantaggio di non avere nulla da nascondere e molto, moltissimo da dire. Vi aspettiamo. Haidi Giuliani, Comitato Piazza Carlo Giuliani Lorenzo Guadagnucci, Comitato Verità e Giustizia per Genova INFO http://www.piazzacarlogiuliani.org/home.htm www.veritagiustizia.it Chiediamo a tutte e tutti coloro che hanno a cuore Verità e Giustizia per Genova di inviare una mail o un fax, al sindaco di Genova e ai suoi collaboratori, per chiedere la rimozione di un atto profondamente ingiusto". Questo è l'elenco delle e-mail: gabsindaco at comune.genova.it; vicesindaco at comune.genova.it; asscuola at comune.genova.it; asscomunicazione at comune.genova.it; assambiente at comune.genova.it; asspersonale at comune.genova.it; assurbanistica at comune.genova.it; asssport at comune.genova.it; assbilanci at comune.genova.it; asstraffico at comune.genova.it; asslavoripubblici at comune.genova.it; asspatrimonioforti at comune.genova.it; assvivibilita at comune.genova.it; asspolitichegiovanili at comune.genova.it; assservizisociali at comune.genova.it; assinfrastrutture at comune.genova.it; presconscom at comune.genova.it; avvocatura at comune.genova.it; contratti at comune.genova.it; segrgenerale at comune.genova.it; snoce at comune.genova.it; pianocitta at comune.genova.it; albertosantel at comune.genova.it; risorsefinanziarie at comune.genova.it; risorsefinanziarie at comune.genova.it; lavoripubblici at comune.genova.it; assmanutenzione at comune.genova.it; territorio at comune.genova.it; osservcitta at comune.genova.it; serveducativi at comune.genova.it; servculturali at comune.genova.it; callcenter at amiu.genova.it; amt.spa at amt.genova.it; info at astergenova.it; redazione at tu6genova.it; biglietteria at palazzoducale.genova.it; ufficiostampa at palazzoducale.genova.it; ufficiotecnico at palazzoducale.genova.it Il fax del gabinetto del sindaco è: 0102469941. Per conoscenza, inviare una copia della e-mail anche a deliberagenova at libero.it APPELLO DA INVIARE: Signor Sindaco ho saputo che chiederà ad un giudice che vengano risarciti alla città di Genova 15 miliardi di danni causati nel luglio 2001 durante le manifestazioni contro il G8. Ho saputo che non li chiederà a chi in quei giorni sospese lo stato di diritto e ferì la democrazia, non a quelli che occuparono la città con migliaia di uomini armati e mezzi corazzati, non a chi alzò grate e barriere per sottrarre la città ai suoi abitanti e a quanti volevano attraversarla. Non li chiederà a chi ordinò di attaccare migliaia di manifestanti inermi, di ferirli, di inseguirli, di incarcerarli arbitrariamente. Non li chiederà a chi non esitò a sparare sulla folla. Li chiederà a 26 manifestanti, accusati di tutto quanto Genova subì in quei giorni. A 26 persone tra le centinaia di migliaia attaccate solo perché osavano dire ai grandi della terra che non erano d'accordo con loro. Ho saputo che lei ritiene questa una scelta tecnica e non politica, un atto dovuto. Io credo che atto dovuto sia la ricerca della verità su cosa accadde nel luglio 2001, sul perché e come poté accadere. Per questo Le chiedo di ripensare la sua decisione, di non unirsi al coro di quanti vorrebbero riscrivere la storia di quei giorni confondendo vittime e carnefici, dicendo che allora come ora nessuno può prendere la parola per chiedere un altro mondo possibile. Le chiedo di ritirare l'atto della sua giunta che riconosce 26 manifestanti responsabili di tutto quanto Genova ha subito in quei giorni. Le chiedo di interpretare la speranza che le strade di Genova hanno conosciuto nel luglio 2001 e di sostenere quanti ancora cercano verità e giustizia.
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