Firenze: Le parole di don Lorenzo



CDRC - Coro Drammatico Renato Condoleo

ASSOCIAZIONE CULTURALE

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COMUNICATO STAMPA

Le associazioni teatrali toscane in ricordo di don Milani: parte il ciclo
di letture "Le Parole di don Lorenzo"



Firenze 26.02.04 -Il presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi
e Paolo Bussagli, direttore del CDRC - Coro Drammatico Renato Condoleo -
hanno presentato quest'oggi "Le Parole di don Lorenzo", un ciclo di letture
drammatizzate, su testi di don Lorenzo Milani che si terrà tutti i venerdì,
alle ore 18.30 presso l'oratorio di Sant'Ambrogio, a Firenze. La prima
lettura si svolgerà il 27 di Febbraio e avrà come argomento la Scuola
Popolare di San Donato a Calenzano.

Al ciclo di letture, che si svolge sotto il patrocinio della Presidenza
della Provincia di Firenze, aderisce una folta rappresentanza dei gruppi
teatrali della Toscana: oltre al CDRC partecipano all'iniziativa anche
Chille de La Balanza, Odeia, la Libera Accademia di Arezzo, la NATA di
Bibbiena, gli InCOSTAnti di Siena, e Elicriso di Empoli. E così, accanto a
Paolo Bussagli le "Parole di don Lorenzo" saranno interpretate da attori
come Amina Kovachevich, Claudio Ascoli, Livio Valenti, Andrea Amos
Niccolini, Paolo Lelli, Carolina Gentili, Andrea Giuntini, Andrea Vitali,
Silvia Martini, Enzo Lenzetti, Erika Renai, Chiara Gallo e molti altri.

	L'iniziativa si segnala soprattutto per la continuità di un impegno
che complessivamente vedrà la drammatizzazione di oltre duecento pagine
degli scritti di don Milani e che si articola in 11 incontri settimanali,
ognuno dei quali esplora una tematica tipica, ovvero un capitolo
dell'esperienza milaniana: dal mondo della scuola a quello della
disobbedienza civile, da quello dell'obbedienza militante nella Chiesa
alla tematica davvero dirompente - e tuttavia legata strettamente
all'ortodossia cattolica - della cultura dei poveri, dell'idea, cioè che i
poveri siano portatori di valori unici e di una cultura autonoma.

	Il pubblico fiorentino potrà così ascoltare dalla voce di alcuni
dei più dotati professionisti toscani lo stile lirico e concreto,
coltissimo e umile, ironico e profetico degli scritti del "Priore di
Barbiana". Potrà, soprattutto, riflettere sul valore cristiano
dell'esperienza di don Milani che per tutta la sua vita, volle essere
esclusivamente "Sacerdote" contrastando non di rado coloro che - vuoi per
esaltarlo vuoi per denigrarlo - tendevano a presentarlo come un
"intellettuale". Potrà infine riflettere sulla profondità del suo
insegnamento morale e civile che rende don Milani un punto di riferimento
fondamentale per chiunque creda nel rigore morale, nell'educazione e nella
libertà.

	Secondo Paolo Bussagli, direttore del CDRC, regista e drammaturgo,
don Milani può offrire oggi, ai cristiani, la possibilità di un momento di
incontro e di convergenza su tematiche cruciali: "è un dato di fatto"
dichiara "che quelle stesse idee di don Milani che comportarono gravi
sofferenze per il priore sono oggi autorevolmente condivise dalla Chiesa
Cattolica". Ma anche sul piano laico dell'insegnamento civile don Milani,
secondo Bussagli, ha molto da insegnarci. "Chi oggi crede che il tessuto
morale e la stessa coscienza democratica della nazione attraversino una
crisi profonda troverà in don Milani riflessioni importanti e risposte
decisive. Secondo me l'insegnamento civile di don Milani è senza
precedenti, in Italia, con la nobile eccezione di Piero Gobetti".

	Maggiori informazioni sull'iniziativa sono reperibili al sito del
CDRC, http://www.cdrc.it.

	Tutte le letture saranno a ingresso libero.