Carovana della pace

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Proviamoci

A cura della rivista il Ponte

Come molti sanno, il 20 marzo ci sarà la giornata mondiale per la pace.

A tale proposito si è già costituito il "Comitato fermiamo la guerra" che
raccoglie le tante organizzazioni che un anno fa, il 15 febbraio, diedero
vita alla grande manifestazione contro l'invasione dell'Iraq. In quella
occasione 18 pullman partirono dal Molise per essere in piazza a Roma. Nei
giorni antecedenti e in quelli successivi furono tanti i momenti di
mobilitazione che attraversarono la nostra regione. Altrettanto
significativa fu la capacità di dialogo e incontro tra esperienze e
percorsi che, pur diversi tra loro, riuscirono ad unire le forze.

Siamo sicuri che anche per il 20 marzo sarà così. Ma così come è accaduto
un anno fa tocca ad ognuno di noi divulgare, organizzare e far riuscire
questa iniziativa.

Per preparare la giornata del 20, sono state organizzate tre "Carovane
della pace", due partenti dal Nord e una dal Sud. Le "Carovane della pace"
partiranno il 28 febbraio per confluire il 20 marzo a Roma dove, alle ore
14,00 da piazza della Repubblica, partirà il corteo.

Ai singoli pacifisti, alle tante realtà organizzate che con tanta passione
si sono mobilitate lo scorso anno lanciamo un appello e rivolgiamo una
proposta. Perché non creare le condizioni affinché la "Carovana della pace"
faccia tappa in Molise? Secondo il percorso ipotizzato, la Carovana del Sud
- che parte dalla Sicilia - dopo la tappa di Bari dovrebbe raggiungere
Pescara scavalcando la nostra regione. La possibilità che questo non
avvenga c'è: il giorno 16 marzo la Carovana potrebbe fare tappa a Termoli.

Dice Don Ciotti: "Le carovane ci danno la possibilità di procedere assieme,
con il bagaglio della passione, in un viaggio che ha bisogno di
informazione precisa e puntuale per tutti, nessuno escluso. Tuttavia, nel
viaggio puoi incontrare i ladroni che vivono depredando. I ladroni di oggi
sono chi opera per i propri interessi, chi calpesta i diritti nella
illegalità, chi non si impegna nel creare le condizioni di vita decenti".
Oggi, più che mai, le ragioni per essere contro la guerra e testimoniare la
pace si intrecciano con le tematiche sociali, ambientali e di democrazia
che attraversano la nostra regione.

Noi siamo convinti che il 16 marzo la "Carovana della pace" potrà trovare
piena accoglienza nella nostra terra. Non solo siamo convinti che questo
sia un incontro giusto, ma siamo sicuri che sia anche possibile da
realizzare.



NB - Pochi sono i giorni a nostra disposizione per dar vita ad un gruppo
che curi l'organizzazione dell'appuntamento, è urgente che le disponibilità
vengano offerte nel più breve tempo.

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