Peace Games News 2



"PEACE GAMES NEWS"
agenzia telematica quindicinale di informazioni.
n° 2. Febbraio '04
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1. AVVIATA LA CAMPAGNA TESSERAMENTO 2004.

Ha preso avvio, nei giorni scorsi, la campagna tesseramento 2004 di Peace
Games.
Invariate le modalità ed i costi per le adesioni individuali e quelle
collettive.
Per i singoli soci il costo dell'adesione a Peace Games è di 10 euro, per i
gruppi, di 103 euro.
A tutti i soci verrà gratuitamente inviata " Peace Games news", la
newsletter quindicinale telematica di Peace Games.
Tutte le informazioni sulle modalità del tesseramento possono essere lette
nell'area "come aderire", presente sulla destra della home page del sito di
Peace Games.
( www.peacegamesuisp.org)


2. SECONDA EDIZIONE DELLA CORSA PER LA PACE E I DIRITTI.

Anche quest'anno si ripresenta l'appuntamento organizzato da Libera e da
Spalla a Spalla: la corsa per la pace e i diritti.
La prima edizione, svoltasi l'anno passato, ha visto un numero consistente
di città italiane ed estere presentarsi all'appuntamento sportivo,
risultato peraltro non scontato in un mondo dove gli eventi non coperti da
organizzazione medianiche imponenti vengono oscurati e non suscitano appeal
e adesione. Al contrario il risultato di partecipazione quantitativa, ma
ancor più, la consapevolezza che ha mosso migliaia di persone a
partecipare, sono segnali che ci portano oltre l'indifferenza e ci spingono
a prendere atto delle profonde ingiustizie che attraversano il mondo, il
nostro modo.
L'edizione 2004 della Corsa per la pace e i diritti avrà luogo il prossimo
21 Marzo ( in alcune località si correrà nei giorni successivi ) in un a
ventina di località italiane ed ,all'estero, a Buenos Aires, Grand Bassam (
Costa D'Avorio), Korogocho (Kenia), Lahore(Pakistan), Ouagadougou (Burkina
Faso) e San Paolo del Brasile.
La manifestazione è patrocinata dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune
di Roma e si realizza in collaborazione con il Gruppo Abele, la Rete
Lilliput, Un Ponte PerŠ e Peace Games.

3. PER SOSTENERE IL PROGETTO IL "VOLO DEGLI AQUILONI" CONTINUA LA RASSEGNA
" PICCOLI PIANETI " CON LA PIECE "PINOCCHIO",  AL TEATRO SPAZIO RENO DI
CALDERARA DI RENO (BO).

Domenica 29 febbraio 2004, ore 17.00 Teatrinviaggio e Compagnia Eduardo
sono in scena con un'elegante e curatissima rilettura di Pinocchio, con
Valentino Dragano e Katia Pantalla.
Lo spettacolo, che utilizza principalmente le tecniche del teatro di
figura, si arricchisce di interessanti incursioni nel teatro di piazza
rimontato in chiave teatrale. La storia che ascoltiamo, anche attraverso il
linguaggio della musica e del canto, è naturalmente quella del lungo
viaggio di iniziazione del famoso e a volte sfortunato burattino.



4. BICINCITTA' 2004 PER LA SICUREZZA STRADALE E PER I BAMBINI DELLA BOSNIA

All'edizione 2003 hanno partecipato, in 138 Comuni, oltre sessanta mila
persone.
Si preannuncia elevata anche la partecipazione alla edizione 2004 di
Bicincittà; la data prescelta è il 23 Maggio. Gli organizzatori della Lega
Ciclismo hanno deciso, anche in questa edizione, di prestare particolare
attenzione ai temi sicurezza stradale; a tutti gli organizzatori locali
verrà, infatti, richiesto di individuare percorsi sicuri casa scuola, di
proporli in occasione di Bicincittà e di sensibilizzare le amministrazioni
locali affinché i percorsi individuati possano essere resi sicuri e
fruibili. I risultati di questa ricerca e successiva sperimentazione
verranno presentati, a Settembre, nell'ambito della prossima edizione del
Salone del Ciclo e Motociclo di Milano.
Bicincittà 2004 è, inoltre, abbinata al progetto " GiroGiroGioco" di Peace
Games.
Il Progetto prevede la realizzazione, nell'arco di un triennio, di una rete
di Ludobus nelle principali Città della Bosnia. Città nelle quali, in
questi anni, sono stati promossi e realizzati interventi di solidarietà e
di cooperazione internazionale da parte di Uisp per Adottalapace e Peace
Games e di  numerosi Comitati Uisp, in particolare di Comitati territoriali
dell'Emilia Romagna, della Toscana, delle Marche, della Calabria, del
Veneto e della Lombardia.


5. PROSEGUE LA CAMPAGNA "SBILANCIAMOCI": PROSSIME INIZIATIVE.

Nei giorni scorsi si è tenuta a Roma una riunione delle associazioni
aderenti alla campagna "Sbilanciamoci", tra le quali l'Uisp. Lo scorso anno
la campagna si è rafforzata grazie all'ingresso di nuove organizzazioni, il
rapporto ha avuto notevole diffusione e visibilità (www.sbilanciamoci.org),
ci sono stati numerosi incontri con interlocutori politici e itituzionali.
Di particolare interesse si è rivelato quello organizzato con i
rappresentanti di tutte e tre le organizzazioni sindacali confederali
(CGIL, CISL e UIL). Dall'incontro è nata un'interessante ipotesi di
collaborazione per il 2004 sul tema della fiscalità solidale, che si
potrebbe declinare in contrapposizione al famigerato "meno tasse per tutti"
dell'attuale governo: potrebbe rivelarsi un efficace strumento di
mobilitazione e comunicazione per la campagna. Per il 2004 sono state
programmate una serie di attività: un Rapporto sull'Italia delle Regioni
utilizzando il Quars (Qualità Regionale dello sviluppo) indice alterna
tivo di misurazione dello sviluppo elaborato da Sbilanciamoci; la
realizzazione di un Rapporto sullo stato della cooperazione internazionale
in Italia; la seconda edizione del Forum "L'impresa di un'economia
diversa"; un Rapporto di Controfinanziaria 2005, sganciando l'ormai
tradizionale manovra alternativa di Sbilanciamoci dalle proposte del
governo.

6. NUOVE SCHIAVITU' ALL'EPOCA DEL MONDO GLOBALIZZATO.

Quando pensiamo all'Africa pensiamo ai suoi volti, a quei volti bellissimi
in cui il tempo sembra incidere ogni cosa, ogni sofferenza. Quando pensiamo
ai suoi bambini, li pensiamo malnutriti, scalzi e nudi aggirarsi per
strade, sentieri polverosi. Ma pensiamo mai ai suoi bambini venduti, ai
suoi bambini schiavi, vittime di una tratta che li riduce a pura merce di
scambio, negando loro ogni diritto, a partire dal diritto alla vita?
E non è solo in Africa. Il traffico dei minori è un problema globale, che
per la provenienza e la destinazione dei piccoli schiavi coinvolge i paesi
di tutto il mondo.
L'Unicef calcola che nel mondo, soprattutto in Africa e nel Sud-est
asiatico, ogni giorno siano circa tremila i bambini che cadono nelle
grinfie dei trafficanti, mentre nel mondo sarebbero circa 30 milioni le
vittime di questa nuova schiavitù. Un bambino comprato può diventare un
mini bracciante nelle piantagioni, può essere costretto a lavorare in una
miniera, in una cava, nelle vetrerie o nelle fornaci; è impiegato numerose
ore al giorno nelle concerie, nella lavorazione della seta, degli abiti,
delle scarpe, dei tappeti e dei palloni; può essere venduto come servo alle
famiglie ricche o reclutato in un conflitto armato. E ancora. I bambini
vengono impiegati per sfruttamento.
Si tratta di un business miliardario. Le Nazioni unite stimano tra i 7 e i
10 miliardi il guadagno annuo della criminalità organizzata sul commercio
di piccoli schiavi. La Coalizione per lo stop all'uso dei bambini soldato
ha presentato un nuovo rapporto che identifica diciotto paesi, nei quali il
problema dei bambini soldato resta uno dei gravissimi abusi dei diritti
umani.
Che uomini saranno tra vent'anni questi bambini?
Il mondo civile non può restare indifferente di fronte a tutto ciò, non può
non indignarsi, non ribellarsi di fronte a tali abusi.
 Per dire stop al traffico dei minori quest'anno Giocagin sosterrà l'Unicef
contro lo sfruttamento del traffico dei minori moldavi e per il loro
reinserimento sociale

7. CON  L'UISP PARMA LO SPORT DIVENTA LABORATORIO DI TOLLERANZA E INTEGRAZIONE.

L'Adas Schiaffino insieme alle associazioni Uisp, Va' pensiero, Cooperativa
sociale Eidè,associazione Vagabonde, Polisportiva gioco, Associazione Ego
Center e AnfassParma, si sono fatti promotori del progetto"Parma, giochiamo
insieme!"patrocinato dal comune di Parma e finanziato dalla Coop
Consumatori Nordest.
Il progetto mira ad educazione attraverso lo sport, e a diffondere
attraverso la pratica sportiva i valori che le sono propri: lo spirito di
gruppo, la tolleranza, il gioco di squadra, la solidarietà, il fair play.
L'iniziativa è rivolta principalmente ai soggetti socialmente svantaggiati-
immigrati, disabili, giovani con difficoltà familiari-che nel territorio
hanno poche possibilità di svolgere attività sportiva. Le attività sportive
fungeranno da occasione per sperimentare forme di vera integrazione tra
ragazzi con storie diverse, provenienti da contesti familiari e sociali
anche molto distanti.
Per favorire la comunicazione e l'integrazione saranno coinvolte anche
alcune scuole della città, che tra l'altro sono protagoniste di un altro
progetto "Sport scuola insieme" avviato dalla Federazione italiana sport
disabili (Fisd). L'idea è che gli studenti disabili e i loro compagni di
classe svolgano insieme attività motorie di vario tipo. L'elemento
innovativo sta nell'aver completamente ribaltato l'ottica con cui si cerca
di far acquisire determinate consapevolezze ai ragazzi. Infatti non è il
disabile a doversi adeguare, ma il "normodotato",per far comprendere loro
che esistono capacità differenti, che tutti hanno delle potenzialità e che
ci sono diversi modi per fare attività insieme.
Sono questi esempi d'integrazione vera, che trovano nello sport uno
straordinario veicolo di educazione e inclusione.
Come fare ad aiutare gli organizzatori di "Parma giochiamo insieme" a
raccogliere fondi?
Il progetto è finanziato dalla Coop grazie ai punti che i soci devolveranno
all'iniziativa. Fino al 22 febbraio, rappresentanti delle associazioni
promotrici si troveranno davanti all'ingresso dei punti vendita Coop e
saranno pronti ad offrire tutte le spiegazioni necessarie perché ogni socio
possa dare il suo contributo.


8. GIOCAGIN E UNICEF: INSIEME PER I BAMBINI MOLDAVI.

Giocagin, la grande festa delle ginnastiche dell'Uisp e di Sporty Club,
anche quest'anno sostiene l'Unicef in un progetto a favore dei bambini
della Moldavia per la prevenzione, protezione e reinserimento sociale degli
adolescenti e contro lo sfruttamento e il traffico dei minori. Verranno
raccolti dei fondi, attraverso le diverse iniziative previste in tutta
Italia, che serviranno per istituire il dipartimento di recupero "Amico dei
bambini" e potenziare i "Centri sanitari amici dei giovani" a Chisinau.
Giocagin è iniziata il 15 febbraio nelle città di Empoli, Martina Franca ed
Udine, proseguirà poi il 21 e il 22 febbraio a Crotone, Senigallia,
Caserta, Cosenza, Pisa, Sassari, per poi concludersi, dopo diverse altre
tappe, a maggio. Nella manifestazione vengono coinvolte scuole di
ginnastica delle varie città, palestre di judo, gruppi di danzatori e
pattinatori che presentano coreografie ed esibizioni e mirano ad esaltare
il valore sociale e spettacolare dello sport per tutti.
 Le città coinvolte sono 58 in tutta Italia, un vero record di
partecipazione per questa manifestazione giunta quest'anno alla 17^
edizione. Le società sportive che daranno vita alle esibizioni sono 602 e
complessivamente si esibiranno 20.000 persone di tutte le età. Per tutti i
bambini è previsto un attestato di partecipazione e una t-shirt della
manifestazione. Si prevede un afflusso di oltre 50.000 spettatori che
contribuiranno direttamente alla raccolta fondi attraverso il biglietto
d'entrata.
Lo scorso anno Giocagin per l'Unicef ha raccolto 74.000 Euro che sono stati
destinati al progetto "Maternità sicura" in Sierra leone. L'obiettivo della
raccolta fondi 2004 è di superare questa cifra e arrivare a 80.000 Euro.
Il progetto è sostenuto da alcuni noti marchi che vogliono sostenere lo
sportpertutti e il progetto di solidarietà di cui è portatore: Yomo, Dixan,
Monte dei Paschi di Siena, UC Sport e Sicurezza e Gruppo Banca Carige.
Giocagin apre la serie delle grandi iniziative nazionali Uisp che va sotto
il nome di "Primavera dello sport e della solidarietà" che quest'anno
festeggia il decennale e che proseguirà con Vivicittà,  Bimbi in piazza,
Bicincittà.
 Informazioni:  Ufficio stampa Uisp, tel. 06-439841   uisp at uisp.it
www.uisp.it


9. UN VOTO PER LA PACE.
   di luigi ciotti, gino strada, alex zanotelli

Il Parlamento italiano si accinge a deliberare sulla rinnovata
partecipazione delle truppe italiane ala guerra all'Iraq e all'occupazione
di quel paese, in aperta rottura con l'articolo 11 della Costituzione, con
lo Statuto delle Nazioni Unite, con il diritto internazionale e con la
sensibilità e le richieste del movimento per la Pace.

Chi ha manifestato perchè l'Italia non si associasse a questa avventura
militare trova nei tragici sviluppi di questi giorni conferma delle sue
ragioni e chiede oggi che quell'avventura cessi.

La richiesta del movimento per la Pace è inequivocabile: ritiro delle
truppe italiane dall'Iraq, subito.

Chi non è portatore di questa richiesta non appartiene al Movimento per la
Pace.
Non si può marciare da Perugia ad Assisi e poi essere indecisi o
compiacenti sulla decisione di abbandonare una guerra coloniale che non ha
mai avuto alcuna legalità o giustificazione.

Le forze politiche e , in ciascuna di esse, i parlamentari che rifiuteranno
queste richieste non dovranno mai più contare sul voto di chi si sente
tradito sui temi decisivi della Pace, della fedeltà alla Costituzione, dei
diritti umani, del diritto internazionale.

A queste univoche richieste e a questi irrinunciabili valori dovrà
ispirarsi la manifestazione prevista per il 20 Marzo per produrre chiarezza
e non inganni.

10. "MAI PIU' GUERRA. MAI PIU' TERRORISMO. MAI PIU' VIOLENZA."

20 marzo 2003: comincia la guerra in Iraq. Una valanga di menzogne, abusi,
bombe, morti, feriti, sofferenze, disperazione. Una nuova guerra,
osteggiata dal mondo intero, che si aggiunge ad un lungo, tragico, elenco
di guerre.
20 marzo 2004: la guerra continua. In Iraq come in Afghanistan, in
Palestina e Israele, in Congo, in Cecenia e in troppe altre parti del mondo
sotto lo sguardo colpevole dell'occidente e l'inazione dell'Unione Europea.
20 marzo 2004: raccogliendo l'appello del movimento per la pace degli Stati
Uniti il mondo dice ancora no alla guerra. A tutte le guerre. Anche a
quella più silenziosa e spietata che una globalizzazione ingiusta continua
ogni giorno contro miliardi di persone spogliate della vita, della dignità
e di ogni diritto. Guerra e miseria si diffondono nel mondo seminando
morte, terrore e insicurezza per tutti. Devono essere estirpate. Oggi è
possibile. Esistono i mezzi e le risorse necessarie. Ma dipende anche da
noi. Perché non lo facciamo?
Il 20 marzo 2004, in solidarietà con il movimento per la pace degli Stati
Uniti e di tutto il resto del mondo, gridiamo ancora una volta insieme
"Basta guerra. Basta terrorismo. Basta violenza." La nonviolenza deve
diventare politica degli Stati e impegno di tutti.
20 marzo 2004: chiediamo che l'Italia si metta finalmente al servizio della
pace e non della guerra. In Iraq l'opzione militare ha chiaramente fallito.
Investiamo sull'opzione democratica. Restituiamo l'Iraq agli iracheni.
Mettiamo fine alle sofferenze di quel popolo. Promuoviamo il rispetto dei
diritti umani e lo sviluppo della democrazia in Iraq. L'Italia investa
dunque sull'Onu, unica autorità internazionale legittimata a garantire la
transizione democratica verso un governo iracheno, e ritiri i soldati. E'
l'Onu che, insieme alla Lega Araba e all'Organizzazione della Conferenza
Islamica, può e deve aiutare il popolo iracheno a prendere finalmente in
mano il proprio futuro.
Il 20 marzo 2004 diamo voce a chi non ha voce. Diciamo basta con il
silenzio e l'inazione dell'Italia e dell'Europa. Chiediamo pace e giustizia
per Gerusalemme e per tutti i popoli del Medio Oriente. Sosteniamo gli
"accordi di Ginevra" e tutti gli sforzi di pace. Mettiamo fine
all'occupazione militare e alla violenza. Costruiamo ponti e abbattiamo i
muri.
Costruiamo insieme un'Europa di pace: aperta, solidale e nonviolenta.
Un'Europa in pace con il mondo, determinata a resistere a tutti i piani di
"guerra infinita", di "scontro di civiltà" o di terrorismo; decisa a
combattere la fame, la sete, le malattie e la miseria promuovendo
un'economia di giustizia; impegnata a rafforzare le Nazioni Unite e il
diritto internazionale dei diritti umani per costruire un ordine mondiale
più giusto, pacifico e democratico.
L'Italia e l'Europa hanno bisogno di donne e uomini impegnate a promuovere
la pace. Alle prossime elezioni europee e amministrative votiamo persone
decise a mettere la pace al centro della politica, capaci di prendersi cura
dei problemi del mondo prima che possano travolgere anche noi. La scelta è
nelle nostre mani.

11. IL 22 MARZO, A GELA,LA GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO IN RICORDO
DELLE VITTIME DELLE MAFIE.

"Vogliamo dire grazie a tutti coloro che con Libera si sono adoperati
affinché nel primo giorno di primavera tante storie di uomini, di donne, di
bimbi che non ci sono più, diventassero memoria di comunità. Grazie
all'informazione, grazie alle coscienze che hanno contribuito a fissare un
appuntamento da rispettare ogni anno".
La "Giornata della memoria e dell'impegno" è un'iniziativa promossa,
insieme ad "Avviso Pubblico - Enti locali per la formazione civile contro
le mafie" per ricordare tutte le vittime innocenti della criminalità
organizzata.
Il 21 marzo di ogni anno, primo giorno di primavera, Libera ricorda tutte
le vittime innocenti delle mafie e rinnova in nome di quelle vittime il suo
impegno di contrasto alla criminalità organizzata. Una data che non è stata
scelta a caso: realizzare la Giornata della Memoria e dell'Impegno in
concomitanza con l'inizio della primavera ha un significato, al tempo
stesso, reale e ideale.
Realizzata per la prima volta nel 1996, a Roma, la Giornata è riproposta
annualmente in città diverse: Roma, Niscemi (CL), Reggio Calabria, Corleone
(PA), Casarano (LE), Torre Annunziata (NA) e Nuoro.
Nel giorno in cui la natura rinasce, Libera ricorda che un'azione antimafia
non può dimenticare l'esempio di coloro che hanno pagato con la vita la
loro onestà e correttezza civile. Come il rigoglio della primavera esprime
anche la memoria della semente morta per dare spazio alla nuova vita, così
ogni nuovo passo sulla strada della legalità è possibile a partire da quei
passi che sono stati stroncati su quella medesima strada, ogni nuovo
diritto conquistato è possibile da quei diritti che sono stati calpestati.
Semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze
dell'ordine, sacerdoti, imprenditori e commercianti, sindacalisti,
esponenti politici, amministratori locali, sono morti per mano delle mafie
solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere. E'
quindi con grande rispetto e gratitudine che vogliamo ricordarli tutti, dai
più famosi ai tanti "anonimi" su cui più facilmente è caduto il velo della
dimenticanza. Per questo, un primo elemento fonda
mentale della Giornata è la lettura dei nomi delle vittime delle mafie:
quei tanti, troppi nomi, che vengono fatti risuonare ininterrottamente
durante la Giornata e alla lettura dei quali si alternano in tanti: dai
parenti delle vittime agli studenti, dai semplici cittadini ai
rappresentanti dello Stato o delle Forze dell'ordine, bambini come
genitori, insegnati come studenti, uomini e donne che hanno deciso di fare
memoria dei morti di mafia.
Le vittime delle mafie, tuttavia, non vanno soltanto ricordate: l'esempio
che esse portano va anche accolto e vivificato, progettando apertamente un
cammino di legalità e coinvolgendo la collettività su di esso. La Giornata,
è il modo per affermare che ci siamo, che vogliamo fare la nostra parte.
Non per essere "eroi" ma per essere pienamente cittadini, con diritti e
doveri, capaci di solidarietà, rispettosi della legalità.
Come il rigoglio della primavera è anche promessa di un raccolto in estate,
così la legalità ha bisogno di impegni concreti. E' per questo che l'altro
elemento fondamentale della Giornata è una effettiva attivazione del
territorio nella lotta alle mafie. Risultato che si ottiene, sia
realizzando una struttura nella città di volta in volta in visitata, sia
facendo della Giornata l'evento centrale di una serie di incontri
preparatori, con lo scopo di coinvolgere nelle attività di Libera,
associazioni e cittadini presenti sul territorio.

12. MACRAME': IL NUOVO SITO.

Nuova veste grafica per il sito internet del Progetto Macramè, ora
accessibile all'indirizzo http://macrame.gruppoabele.org  . Nei contenuti
che il sito offre, anche la presentazione della Giornata della memoria e
dell'impegno 2004 a Gela, organizzata per il 22 marzo: dal sito di Macramè
si può scaricare il modulo di partecipazione per le scuole. Inoltre è
presentata la speciale offerta di abbonamento a Macramè: fino al 30 aprile
2004 tutti coloro che sottoscriveranno contemporaneamente 5 abbonamenti
ordinari a Macramè ne pagheranno solo 4, risparmiando sul totale il 20%.

13. L'ASSEMBLEA NAZIONALE DI LIBERA.

E' convocata per il 28 e 29 febbraio l'Assemblea Nazionale di Libera, che
si terrà presso la sede di Tim in Roma, in via Aurelia 737. Si discuterà
dei settori nazionali di Libera e della programmazione per il 2004; sarà
inoltre all'ordine del giorno la Giornata della Memoria e dell'Impegno,
organizzata a Gela per il 22 marzo. Per ulteriori informazioni, tel. 06
42820065, libera at libera.it

14. LIBERA: LA CAMPAGNA TESSERAMENTO 2004.

E' in corso la campagna per aderire a Libera, aperta a singoli, scuole,
classi ed associazioni locali e nazionali. Diverse le modalità di
tesseramento, con la possibilità di abbonarsi alle riviste Narcomafie e
Macramè. Per informazioni www.libera.it

15. RESOURCE - IL CONTRIBUTO DEI RIFUGIATI ALL'EUROPA.

Resource ha condotto una ricerca sui percorsi di integrazione lavorativa
dei rifugiati in Europa, alla luce delle loro capacità, qualifiche ed
esperienze maturate nei paesi d'origine. E' stato condotto un lavoro di
analisi e di valutazione del rapporto tra la ricchezza delle competenze che
i rifugiati possono apportare ai Paesi d'accoglienza e le modalità con cui
queste stesse competenze sono ottimizzate nel mercato del lavoro europeo.
In particolare l'indagine Resource ha analizzato 3 settori chiave:
socio-sanitario, ingegneristico, informatico.
(www.icsitalia.org)

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della solidarietà, della cooperazione internazionale,della promozione dei
diritti,della legalità e della giustizia sociale, da Peace Games, dalla
Uisp,e dalle principali reti associative alle quali Peace Games aderisce:
Libera, Ics, Cocis, Associazione Ong italiane, Ludomir e TransFair Italia.
Per inviare notizie: peacegames at uisp.it
Per segnalare indirizzi ai quali inviare la newsletter o cancellarsi dalla
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