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Testimoni della catastrofe
- Subject: Testimoni della catastrofe
- From: "ombrecorte" <ombrecorte at tiscalinet.it>
- Date: Tue, 13 Jan 2004 16:51:21 +0100
Novità "ombre corte" in libreria dal 20 gennaio Carlo Saletti (a cura di) Testimoni della catastrofe Deposizioni di prigionieri del Sonderkommando ebraico di Auschwitz-Birkenau (1945) ISBN 88-87009-51-1, collana "culture", pp. 195, euro 14,50 Tra l'ottobre 1944 e il gennaio 1945, con lo smantellamento dei quattro crematori e delle annesse camere a gas si chiudeva l'ultima fase del genocidio ebraico attuato ad Auschwitz. Collocate all'estrema periferia di Birkenau, nei due anni precedenti le istallazioni avevano costituito un centro di messa a morte seriale, ove centinaia di migliaia di deportati ebrei, condotti da ogni angolo dell'Europa, erano stati deliberatamente privati dell'esistenza. Il Sonderkommando - come era chiamata la squadra speciale addetta alle istallazioni - era parte di quella "linea di produzione". Isolati dal resto dei deportati, i prigionieri dei crematori avevano condotto la loro precaria esistenza al cospetto della distruzione della propria gente e di quanti, secondo il criminale disegno coltivato dal nazionalsocialismo, dovevano scomparire. Dei poco più di duemila ebrei che ne avevano fatto parte, un centinaio sopravvisse fortunosamente alla fine del campo. Alcuni di loro ebbero la forza di raccontare al mondo quanto avevano visto e vissuto. Già nelle settimane successive alla liberazione del campo, Alter Feinsilber, Schlomo Dragon e Henryk Tauber, ebrei polacchi immatricolati ad Auschwitz tra il marzo 1942 e il gennaio 1943, resero la loro testimonianza davanti a una Commissione d'inchiesta polacca, consegnando un inappellabile atto d'accusa per i crimini commessi nella fabbrica della morte. Per la prima volta tradotte in lingua italiana, le tre deposizioni sono qui raccolte e corredate da un ampio commento storico-documentario sulle strutture omicide di Auschwitz-Birkenau. Carlo Saletti, ricercatore, collabora con l'Istituto storico di Modena. Ha curato La voce dei sommersi. Manoscritti ritrovati di membri del Sonderkommando di Auschwitz (Marsilio, 1999) e, con Philippe Mesnard, le edizioni francese e italiana dello scritto di Salmen Gradowski, Au coeur de l'enfer. Document écrit d'un Sonderkommando d'Auschwitz (Kimè, 2001) e Sonderkommando. Diario da un crematorio di Auschwitz (Marsilio, 2002). E' tra i redattori del Dizionario dell'Olocausto (Einaudi, 2004).
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