a proposito di bandiere da regalare ai futuri sposi



Egregio Sig. Presidente della Repubblica,
Le auguro di cuore un anno 2004 ricco di Pace e di serenità.
Le scrivo per condividere qualche mia breve riflessione a proposito della
Sua proposta rivolta in modo particolare ai sindaci, perché regalino la
bandiera (tricolore) ai futuri nuovi sposi di quest'anno appena iniziato.
Le devo dire che questa iniziativa mi ha un po' sorpreso.
Certo, riconosco la legittimità nel proporla all'inizio di un nuovo anno e
penso che qualche interessato la raccoglierà...con quale spirito? Sarà un
po' difficile saperlo.

Ho cercato di capire dentro di me quali fossero le Sue motivazioni: mi
scuserà le "sbavature" e le mie "prevenzioni".
La prima è la seguente: è sotto gli occhi di tutti, lo avrà notato anche
lei nei suoi numerosi viaggi nelle città italiane, sono ancora tantissime
le bandiere ...arcobaleno, esposte sui balconi delle case di famiglie
italiane: certo non numerose come qualche mese fa, ma sorprende come questo
fenomeno è penetrato nel cuore di tanti italiani, riuscendo a mettere un
po' "in ombra" il tricolore della bandiera italiana.
Una bandiera che è riuscita a superare i confini delle nazioni con estrema
facilità, ed entrare nel cuore di culture, lingue e fedi differenti, una
bandiera senza Presidenti, senza eserciti, senza picchetti d'onore. E' un
simbolo che disturba o forse da un po' invidia a quelli che vorrebbero il
tricolore ....allo stesso livello di simpatia.
Tant'è vero che si è cercato una specie di "rivalsa" in altri momenti,
anche attraverso l'invio in guerra dei nostri soldati in Iraq.
Durante la tragedia di Nassirya abbiamo assistito ad un rigurgito di
patriottismo, che sembrava alquanto assopito da un po' di tempo...unito a
quello della "mistica della Patria", che pretende di nascondere e
giustificare le ragioni della morte di giovani vite.
Io penso che la "coperta", in quella occasione si è rivelata abbastanza
corta e regalandola ai futuri
sposi difficilmente si riuscirà ad allungarla.

Perché, invece non regalare agli sposi una copia della Costituzione Italiana?
Mi sembra un "oggetto" più adatto ed utile anche per imparare ad amare e
rispettare questo nostro paese, le sue istituzioni ed i suoi valori, tra
questi, insieme a tanti altri è scolpito il netto ripudio della guerra come
strumento atto a risolvere le contese internazionali.

Sig. Presidente se accetterà di far suo questo mio suggerimento Le sarò
molto grato...ma non c'è tempo da perdere, perché temo che anche la nostra
Costituzione rischia di essere un ricordo sbiadito o peggio ancora vederla
trasformarsi radicalmente sotto i colpi di "autorevoli riformatori"
dell'attuale Governo.
Grazie per la Sua attenzione e pazienza.

Distinti saluti e Auguri di Buon Anno
p.Agostino Rota Martir

9 Gennaio 2004