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24/12 Genova: un'ora in silenzio per la pace
- Subject: 24/12 Genova: un'ora in silenzio per la pace
- From: "norma" <norma.b at libero.it>
- Date: Wed, 24 Dec 2003 08:58:28 +0100
Rete controg8 per la globalizzazione dei diritti Anche oggi sui gradini del palazzo ducale di Genova, dalle 18 alle 19, si terrà l'ora in silenzio per la pace. Ci aspettiamo, attraverso tutte le televisioni, gli immancabili collegamenti con i "nostri ragazzi" che trascorreranno la notte di Natale in Afghanstan ed in Iraq. Saluti alle famiglie, alle fidanzate, paure, affetti e lacrime vere moltiplicate all'infinito e date in pasto all' "audience" . Buon Natale a tutti e tutte, certamente: quindi anche a loro. Ma non possiamo dimenticare che i soldati italiani sono all'estero per una missione di guerra mascherata da azione umanitaria: missione che non serve a combattere il terrorismo, che è esplicitamente vietata dalla costituzione, che svolge oggettivamente un ruolo di occupazione; e che accampa come pretesto il ricostruire ciò che i nostri alleati statunitensi e britannici non hanno ancora terminato di distruggere. Presto, in concomitanza con il dibattito parlamentare, i genovesi saranno nuovamente invitati a scendere in piazza per chiedere il ritiro del contingente italiano. Un vasto arco di forze ha già sottoscritto l'invito a manifestare che segue, e che sarà distribuito in occasione dell'ora in silenzio ed in seguito, capillarmente, in tutta la città. FUORI LE TRUPPE DALL'IRAQ SENZA SE E SENZA MA CHIEDIAMO IL RITIRO DEL CONTINGENTE ITALIANO DALL'IRAQ, non perché è stato vittima di un attentato, ma perché non sarebbe mai dovuto partire -La guerra in Iraq, per stessa ammissione di USA e Gran Bretagna, non serviva a cercare armi di distruzione di massa, né a riportare la democrazia Gli iracheni, vittime per anni di un regime brutale sanguinario, e di dodici anni di embargo, hanno perduto con la guerra migliaia di vite umane, infrastrutture e servizi ; senza peraltro acquistare " in cambio" alcuna forma di democrazia -Le truppe italiane svolgono oggettivamente un ruolo di occupazione, a fianco degli USA e della Gran Bretagna; sono pertanto visti dagli iracheni come invasori ed aggressori. La guerre non servono a combattere il terrorismo, ma moltiplicano i lutti, gli odi e i rancori La cattura di Saddam Hussein non cambia affatto questo scenario nè rende meno grave il fatto che l'Italia, in maniera del tutto incostituzionale, si trovi in stato di guerra. PER QUESTO CHIEDIAMO CHE IL PARLAMENTO ITALIANO NON RICONFERMI LAPARTECIPAZIONE ITALIANA A QUESTA GUERRA. ADESIONI: Forum sociale di Genova; Forum sociale del ponente, Forum sociale della Valpolcevera; CGIL; COBAS; RDB; PRC; VERDI, 16 Marzo Genovain piazza; Rete per la globalizzazione dei diritti; Comitato Pzz.a Carlo Giuliani; Comitato Verità e Giustizia; Lega ambiente; Progetto Comunista-Sinistra Prc GE; Movimento Federalista Europeo; Centro Internazionale Aiuti all' Infanzia; Forum ambientalista; Legambiente amici a Ponente Info: Norma Bertullacelli 010 5704871 - 347 3204042 Antonio Bruno 010 6982958 - 339 3442011 Graziella Gaggero 010 594796 - 347 4197646 Mariangela Grixoni 347 8300100 Roberto Leoni 010 5220512 Pino Parisi 339 2179295 Sergio Tedeschi 010 460483
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