Cecenia - Amnesty International apprezza la decisione dei giudici londinesi di noj estradare in Russia l'inviato ceceno Akhmed Zakayev



COMUNICATO STAMPA
CS154-2003

AMNESTY INTERNATIONAL APPREZZA LA DECISIONE DEI GIUDICI LONDINESI DI NON
ESTRADARE IN RUSSIA L'INVIATO CECENO AKHMED ZAKAYEV

Amnesty International ha apprezzato la decisione odierna da parte di una
corte di Londra di respingere la richiesta di estradizione dell'inviato
ceceno Akhmed Zakayev, presentata dalla Russia. Secondo i giudici della
corte di Bow Street, l'appartenenza etnica e le opinioni politiche di
Zakayev lo avrebbero posto a rischio di tortura se fosse stato estradato in
Russia.

"Il massiccio ricorso ai maltrattamenti e alla tortura, ampiamente
documentato da Amnesty International e da altri organismi per i diritti
umani, ha dato ampia sostanza ai timori dei giudici londinesi per
l'incolumita' fisica di Zakayev, in caso di estradizione in Russia" ? ha
dichiarato Amnesty International. "La tortura e i maltrattamenti nelle
stazioni di polizia e le intimidazioni nei confronti dei ceceni sono una
pratica comune. In quanto rappresentante del leader ceceno Aslan Maskhadov,
Zakayev sarebbe stato particolarmente a rischio di tortura".

Akhmed Zakayev era stato arrestato a Copenaghen il 30 ottobre 2002 mentre
stava prendendo parte al Congresso mondiale ceceno. Questo incontro,
programmato con molto anticipo, si era svolto all'indomani del tragico
episodio del sequestro di centinaia di ostaggi in un teatro di Mosca.
Amnesty International aveva accolto positivamente la decisione del ministro
della Giustizia della Danimarca di rifiutare, per mancanza di prove, la
richiesta di estradizione presentata dalla Russia. Zakayev era stato
nuovamente arrestato a Londra, il 5 dicembre, e rilasciato su cauzione. Da
allora, Amnesty International aveva chiesto alle autorita' giudiziarie del
Regno Unito di non concedere l'estradizione, a causa del timore che Zakayev
potesse essere sottoposto a maltrattamenti e torture.

Nel corso delle udienze londinesi, esperti e testimoni chiamati dalla
difesa di Zakayev hanno fornito le prove della dimensione del fenomeno
della tortura nei centri di detenzione preventiva e nelle prigioni della
Federazione Russa. Un testimone, Duk Vakha Doshuyev, ha denunciato di
essere stato torturato affinche' fornisse elementi a sostegno della
richiesta di estradizione di Zakayev. Amnesty International chiede
l'apertura di un'inchiesta indipendente su questo episodio.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 13 novembre 2003

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