[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
(Fwd) [noomc-it] I guerrafondai hanno trasformato l'Iraq in una base del terrorismo
- Subject: (Fwd) [noomc-it] I guerrafondai hanno trasformato l'Iraq in una base del terrorismo
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Sun, 02 Nov 2003 17:07:30 +0100
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- To: noomc-it at yahoogroups.com From: "fr_abbe" <frabbel at tin.it> Date sent: Sun, 02 Nov 2003 15:09:12 -0000 Subject: [noomc-it] I guerrafondai hanno trasformato l'Iraq in una base del terrorismo [ Double-click this line for list subscription options ] I guerrafondai hanno trasformato l'Iraq in una base del terrorismo internazionale L'Iraq stava meglio quando stava peggio di Massimo Fini La recente, impressionante, escalation di attentati in Iraq, con la tecnica dei kamikaze, viene attribuita all'infiltrazione sul territorio di uomini di Al Quaeda e di fanatici waabiti. In questo senso si è espresso tra gli altri, l'altro giorno, al Tg1 il professor Margelletti, esperto di questioni internazionali. Sarebbe sufficiente questo per giudicare un grave errore l'operazione americana in Iraq. Perché ha dato al terrorismo internazionale un territorio dove far convergere le sue milizie. Oggi infatti l'Iraq, completamente disgregato, è una sorta di "terra di nessuno" e quindi un luogo ideale di raccolta e di attività per i terroristi internazionali dove gli americani, i loro alleati e gli iracheni che collaborano finiscono per diventare un immobile e facile bersaglio. Con Saddam Hussein invece l'Iraq era un territorio out per i terroristi internazionali, che erano costretti a disperdersi in vari Paesi. Come ogni regime forte (si pensi, per esempio, al rapporto fra il fascismo e la mafia) quello di Saddam non tollerava sul proprio territorio altri poteri, come Al Quaeda, ed elementi che potevano sfuggire dal suo controllo. Insomma prima della guerra non c'erano terroristi che svernassero in Iraq né gli iracheni aderivano al terrorismo internazionale, com'è dimostrato dal fatto che non c'era un solo iracheno nei commandos che hanno attaccato le Torri Gemelle e il Pentagono né, in seguito, iracheni sono stati trovati nelle "varie cellule" scoperte dalle polizie in questo o quel Paese. Oggi invece l'Iraq è il covo privilegiato del terrorismo internazionale. Risultato paradossale di una guerra che volendo combattere il terrorismo lo ha rafforzato, sia alimentando l'odio contro l'Occidente, sia consegnandogli un territorio, punti di riferimento, obiettivi e una causa credibile. Detto questo sarebbe illusorio pensare che quanto sta accadendo in Iraq sia solo opera dei residuali seguaci di Saddam e dei terroristi internazionali. Che si tratti insomma di una questione puramente militare laddove è invece squisitamente politica. Attentati così capillari e sistematici non possono avvenire senza un consistente appoggio della popolazione. Intervistati fra le macerie fumanti, gli iracheni mettevano sotto accusa non i terroristi che avevano attentato alla loro vita e ucciso i loro parenti, ma gli americani che hanno creato questa situazione. Il fatto è che una parte dell'Iraq può ben aver odiato Saddam, ma è tutto l'Iraq a odiare gli americani considerandoli dei volgari e brutali invasori. Massimo Fini da http://qn.quotidiano.net/ Inviare msg : mailto:noomc-it at yahoogroups.com Iscriversi : mailto:noomc-it-subscribe at yahoogroups.com Cancellarsi : mailto:noomc-it-unsubscribe at yahoogroups.com Supporto tecnico: mailto:noomc-it-owner at yahoogroups.com Sito della lista: http://groups.yahoo.com/group/noomc-it Iscriviti anche a NOBIOTECH-IT: nobiotech-it- subscribe at yahoogroups.com L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html ------- End of forwarded message -------
- Prev by Date: Crocifissi pret-a-porter
- Next by Date: UN PONTE PER - CAMPAGNA DATTERI 2003
- Previous by thread: Crocifissi pret-a-porter
- Next by thread: UN PONTE PER - CAMPAGNA DATTERI 2003
- Indice: