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(Fwd) [uma-list] BLACKOUT
- Subject: (Fwd) [uma-list] BLACKOUT
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Thu, 02 Oct 2003 13:26:47 +0200
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- From: <c.olivieri at agora.it> To: "Umanisti" <iniziative at umanisti.it>, Subject: [uma-list] BLACKOUT Date sent: Thu, 2 Oct 2003 00:02:56 +0200 Send reply to: iniziative at umanisti.it Partito Umanista - Comunicato Roma, 2 ottobre 2003 dopo le chiacchiere inutili di Marzano BLACKOUT: CHE SI FA? C'è bisogno di una nuova strategia: non si può continuare a costruire nuove centrali, magari nucleari. Il fatto che la caduta di un albero in Svizzera abbia provocato un blackout di svariate ore in tutta Italia evidenzia chiaramente la debolezza di un sistema che, ancora una volta per gli interessi di pochi, provoca sempre più disagi alla stragrande maggioranza dei cittadini italiani e del mondo intero. Le dichiarazioni del ministro Marzano al Parlamento sono state inutili e offensive. Inutili perché le proposte avanzate non risolvono per niente, se non lo aggravano, il problema della produzione e della distribuzione dell'energia elettrica in Italia. Offensive perché ha giudicato "negligente" la scelta della grande maggioranza dei cittadini italiani che nel 1987 scelsero di dire no al nucleare. Se veramente vogliamo cercare di risolvere il problema, dobbiamo fare i conti con il fatto che i consumi nei paesi più ricchi non sono più sostenibili sia a livello sociale che ambientale, mentre esistono ancora miliardi di esseri umani che non possono ancora accendere una lampadina. E dobbiamo ancora fare i conti con un modo scellerato di produrre energia elettrica, un modo che sta facendo impazzire il clima del pianeta, cioè la casa di tutti gli esseri umani. Alcune proposte che vanno, a nostro avviso, nella giusta direzione sono: 1. Incentivazioni fiscali e tariffarie per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili (solare, biomasse, eolico, minidraulico). 2. Sostegno alla pianificazione energetica decentrata e finanziamento dei Piani energetici comunali, provinciali, regionali. 3. Riduzione delle emissioni secondo gli obiettivi fissati a Kyoto. 4. Rinnovo della rete di distribuzione al fine di ridurre a zero i rischi per la salute riconducibili all'esposizione a campi elettrici ed elettromagnetici generati dalla trasmissione di energia su linee ad alta tensione (vere e proprie "autostrade" che attraversano intere regioni e città). Carlo Olivieri Segreteria Stampa Nazionale Partito Umanista via Michele Bonelli 4c - 00168 Roma tel. e fax 06.5500620 ------- End of forwarded message -------
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