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Ocalan rifiuta le visite dei suoi avvocati a partire da ora
- Subject: Ocalan rifiuta le visite dei suoi avvocati a partire da ora
- From: "Ufficio d'Informazione del Kurdistan in Italia" <uiki.onlus at tin.it>
- Date: Wed, 1 Oct 2003 15:00:17 +0200
International Initiative Freedom for Ocalan - Peace in Kurdistan P.O. Box 100511, D-50445 Koeln Telephone: +49 221 130 15 59 Fax: +49 221 139 30 71 E-Mail: info at freedom-for-ocalan.com Url: www.freedom-for-ocalan.com 30 settembre 2003 Comunicato stampa Ocalan rifiuta le visite dei suoi avvocati a partire da ora È forte la preoccupazione dei kurdi Il 15 febbraio 1999 Abdullah Ocalan fu condotto in Turchia in violazione di ogni legge internazionale. Da allora si trova in stato detentivo sull'isola di Imrali. Le dure condizioni dell'isolamento cui è sottoposto hanno colpito gravemente la sua salute. Il leader kurdo soffre di gravi problemi respiratori che a volte risultano in forme di soffocamento. I suoi avvocati, quindi, temono per la vita del loro assistito. Inoltre, il lungo imprigionamento in completo isolamento ha anche colpito in maniera negativa i suoi sensi dell'olfatto e del gusto. Nell'isola sono disponibili soltanto limitate forme di cura medica. Nonostante che il Comitato per la prevenzione della tortura (CPT) del Consiglio d'Europa abbia ripetutamente sollecitato la sospensione dell'isolamento, i suoi appelli fin'ora sono ancora ignorati dalle autorità turche. Attualmente, Abdullah Ocalan ha deciso di rifiutare di vedere i suoi avvocati come forma di protesta contro le condizioni detentive disumane cui è sottoposto. Soltanto il trasferimento in un'altra prigione, la completa sospensione del regime d'isolamento e un alleggerimento delle condizioni di detenzione - così come proposto anche dal suddetto CPT - possono porre fine a questa situazione. Per lungo tempo queste visite sono state la sola forma di accesso al Presidente del KADEK. È stato per la sua influenza sul PKK che la guerra è stata fermata unilateralmente. Le forze armate del PKK sono state trasferite fuori dal territorio turco per rendere possibile una soluzione politica della questione kurda. Nonostante ciò la Turchia ha perso questa opportunità. Anche se il Parlamento turco - in vista delle aspirazioni d'adesione della Turchia all'UE - ha adottato un certo numero di pacchetti legislativi di riforma, concedendo ai kurdi maggiori diritti, queste leggi sono ancora ben lontane da ogni applicazione. La situazione dei diritti umani in Turchia è ancora un disastro. Semplici richieste democratiche si scontrano ancora con la repressione e i partiti democratici sono minacciati di essere messi al bando. Questo rifiuto di Abdullah Ocalan ha creato una situazione esplosiva per il fatto che la sua influenza da moderatore viene tagliata fuori. Quindi, i kurdi in Turchia, ma anche in Europa, sono estremamente preoccupati e hanno già annunciato pesanti proteste. Allo stesso tempo il KADEK ha annunciato a partire dal 1. settembre la fine del cessate il fuoco unilaterale. Al governo turco è stato concesso un periodo di tre mesi per poter intraprendere passi positivi verso un armistizio bilaterale, intendendo che l'esercito turco ponga fine ad ogni sua operazione militare contro i guerriglieri kurdi, mentre le forze di sicurezza a livello generale fermino ogni scontro nei confronti delle organizzazioni kurde. Altrimenti, un altro scontro armato si renderà inevitabile. Tutto questo deve essere impedito. Come iniziativa di pace internazionale ci sentiamo estremamente preoccupati a riguardo degli sviluppi in atto. Per questo, quindi chiamiamo la Comunità degli stati europei a far uso della loro influenza moderatrice nei confronti della Turchia. La questione kurda va resa tema centrale. Una nuova guerra avrebbe conseguenze incalcolabili. Entrambe le parti in conflitto hanno bisogno di puntare verso una soluzione pacifica. Un miglioramento delle condizioni detentive di Abdullah Ocalan sarebbe un passo credibile nella giusta direzione. I problemi scottanti della Turchia hanno bisogno di essere risolti attraverso un dialogo consensuale con i concittadini kurdi. Si ponga fine all'isolamento di Abdullah Ocalan! Pace subito! Fonte: MHA, 27 September 2003; Medya-TV, 27 September 2003, dichiarazioni degli avvocati del sig. Ocalan alla conferenza stampa che si è tenuta il 30 Settembre 2003 ad Istanbul. First signatories of the International Initiative: Máiréad Maguire (Nobel Price Award, Northern Ireland), Dario Fo (Director, Writer, Actor, Nobel Literature Price Award, Italy), Adolfo Perez Esquivel (Nobel Literature Price Award, Argentine), Jose Ramos-Horta (Peace Nobel Price Award, East-Timor), José Saramago (Nobel Literature Price Award, Portugal), Danielle Mitterrand (President, Donation France Liberté, France), Ramsey Clark (Lawyer, former Attorney General, USA), Uri Avnery (Former Member of Knesset, Gush Shalom (Peace Bloc), Israel), Prof. Dr. Noam Chomsky (Linguist, Writer, Massachusetts Institute of Technology, USA), Alain Lipietz (Member of the European Parliament, France), Pedro Marset Carpos (Member of the European Parliament, Spain), Mrs. Jean Lambert (Member of the European Parliament, GB), Lord Avebury (Chairman, Parliamentary Human Rights Group, House of Lords, GB), Harry Cohen (Member of Parliament, Labour Party, GB), Cynog Dafis (Member of Parliament, Plaid Cymru, GB), Lord Raymond Hylton (House of Lords, GB), Lord Rea (House of Lords, Great Britain), Walid Jumblat (President, Socialist Progressive Party, Lebanon), Rudi Vis (Member of Parliament, Labour Party, GB), Paul Flynn (Member of Parliament, Labour Party, Great Britain), Máiréad Keane (Director, International Department, Sinn Fein, Northern Ireland), Domenico Gallo (Lawyer, former senator (CI), member of Magistratura Democratica, Italy), Livio Pepino (Lawyer, President of Magistratura Democratica, Italy), Xabier Arzalluz (President, PNV (Basque Nationalist Party), Tony Benn (Member of Parliament, Labour Party, GB), Giovanni Palombarini (Lawyer, former president of Magistratura Democratica, Italy), Heidi Ambrosch (Vice-president and Women Speaker, Communist Party of Austria), Mag. Walter Baier (President, Communist Party of Austria), Giana Nanini (Artist, Italy), Geraldine Chaplin (Actress, Madrid, Spain), Dietrich Kittner, (Humorist, Writer, Cabarettist, Germany), David MacDowall, (Writer, GB), Alice Walker, (Writer, USA), Franca Rame, (Actress, Director, Writer, Italy), Prof. Dr. Jean Ziegler (Member of the Swiss National Council, Publisher, Switzerland), Dr. Diether Dehm (Vice President, PDS, Germany), Prof. Dr. Angela Davis (University of California, Santa Cruz, USA), Prof. Dr. Luigi Ferraioli (Philosophy and Law Professor, Italy), Prof. Dr. Uwe Jens Heuer (Law Professor, Berlin, Germany), Prof. Dr. Wolf-Dieter Narr (Comittee for Fundamental Rights and Democracy, Germany), Prof. Dr. Werner Ruf (International Law Professor, Kassel University, Germany), Prof. Dr. Norman Paech (International Law Professor, Hamburg School of Economy and Politics, Germany), Prof. Dr. Gerhard Stuby (International Law Professor, Bremen University, Germany), Prof. Dr. h.c. Ronald Mönch (Chair of Bremen Highschool, Germany), Prof. Dr. Elmar Altvater (President, International Lelio Basso Donation for the rights of the peoples, Germany), Prof. Dr. Helmut Dahmer (Sociology Professor, Darmstadt Technical University, Germany), Prof. Jürgen Waller (Chair of School of Arts, Bremen, Germany), Christine Blower (Former President, National Union of Teachers (NUT), Great Britain), Ken Cameron (General Secretary, Fire Brigades Union (FBU), GB), Josep Lluis Carod Rouira (President ERC, Barcelona, Spain), Michael Feeny (Adviser of Cardinal Hume in refugee affaires, GB), Gareth Peirce (Lawyer, Great Britain Frances Webber, Barrister, GB), Norbert Mattes (Information Project Near und Middle East, Germany), Yayla Mönch-Buçak (Oldenburg University, Germany), Dr. Mamoud Osman (Kurdish Politician, Great Britain), Jutta Bauer (Book Illustrator, Germany), Günther Schwarberg (Journalist, Germany), Hans Branscheidt (medico international / Appell von Hannover), Germany Rolf Becker (Actor, IG Medien (Media Union), Germany)
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